Mononucleosi: come comportarsi?
Buongiorno.
Dopo aver ricevuto un soddisfacentissimo riscontro in merito alla terapia per gli effetti secondari di questa malattia vorrei capire, una volta per tutte, come comportarsi durante la convalescenza.
Leggendo sul web ho trovato di tutto, gente allettata per uno - due mesi e persone che tornavano a lavoro e alla vita sociale dopo due settimane.
Immaginando che molto dipenda dal caso specifico, ecco il dettaglio del mio:
I primi sintomi (cefalea e fotosensibilità) li ho avuti a inizio maggio, seguiti dall'infezione alle tonsille che mi porto dietro da buoni buoni 15 giorni (all'inizio la terapia, pensando fossero comuni placche, era errata e quindi inefficace).
Adesso sono in cura con Brufen (ibuprofene), Klacid (claritromicina) e Froben colluttorio (flurbiprofene) per gli effetti secondari (le maledette placche alla gola).
Qualche linea di febbre va e viene.
Una volta spariti i sintomi più evidenti (placche e febbre) come dovrò comportarmi? Il mio lavoro è pesante fisicamente quindi mi regolerò di conseguenza, chiedendo altre mansioni o al massimo sfruttando le ferie arretrate. La vita sociale? Tra tre settimane avrei un matrimonio molto importante. Se volessi fare una passeggiata?
Dopo aver ricevuto un soddisfacentissimo riscontro in merito alla terapia per gli effetti secondari di questa malattia vorrei capire, una volta per tutte, come comportarsi durante la convalescenza.
Leggendo sul web ho trovato di tutto, gente allettata per uno - due mesi e persone che tornavano a lavoro e alla vita sociale dopo due settimane.
Immaginando che molto dipenda dal caso specifico, ecco il dettaglio del mio:
I primi sintomi (cefalea e fotosensibilità) li ho avuti a inizio maggio, seguiti dall'infezione alle tonsille che mi porto dietro da buoni buoni 15 giorni (all'inizio la terapia, pensando fossero comuni placche, era errata e quindi inefficace).
Adesso sono in cura con Brufen (ibuprofene), Klacid (claritromicina) e Froben colluttorio (flurbiprofene) per gli effetti secondari (le maledette placche alla gola).
Qualche linea di febbre va e viene.
Una volta spariti i sintomi più evidenti (placche e febbre) come dovrò comportarmi? Il mio lavoro è pesante fisicamente quindi mi regolerò di conseguenza, chiedendo altre mansioni o al massimo sfruttando le ferie arretrate. La vita sociale? Tra tre settimane avrei un matrimonio molto importante. Se volessi fare una passeggiata?
[#1]
nella mononucleosi infettiva i tempi di guarigione possono essere un po' lunghi. come comportarsi. In primis e' importante che non vi sia piu' la febbre e che si instauri una appropriata terapia antibiotica. E' importante anche controllare la crasi ematica e la funzionalita' epatica . detto questo la vita sociale continua alla stessa maniera di sempre. Per il matrimonio non vi sono controindicazioni. cosi come per le lunghe passeggiate.
con osservanza.
con osservanza.
Dr. Giuseppe Anselmo Tuttolomondo
[#2]
Utente
Intanto ringrazio sentitamente il Dott. Tuttolomondo per il prezioso contributo e la gentile risposta.
Aggiungo poi che ho effettuato un'ecografia di controllo che ha evidenziato quanto segue:
Fegato di normali dimensioni e morfologia, con margini regolari.
Ecostruttura omogenea senza evidenza di lesioni focali.
Colecisti distesa, alitiasica.
Vie biliari intraepatiche non dilatate.
Via biliare principale e vena porta di diametro nei limiti.
Pancreas di normale dimensioni e struttura.
Milza di dimensioni leggermente aumentate (diametro maggiore di cm. 13) ed ecostruttura.
Reni in sede, di normali dimensioni.
Normorappresentata la componente corticale bilateralmente.
Vie escretrici non dilatate, non immagini di litiasi.
Non evidenza di falde idriche periepatiche e perispleniche.
Da quel che posso capire sembra procedere tutto bene, solo la milza appare ancora sofferente.
Quanto tempo ancora dovrò stare a riposo? (purtroppo faccio un lavoro molto pesante). Per riprendere l'attività sportiva, invece?
Grazie
Aggiungo poi che ho effettuato un'ecografia di controllo che ha evidenziato quanto segue:
Fegato di normali dimensioni e morfologia, con margini regolari.
Ecostruttura omogenea senza evidenza di lesioni focali.
Colecisti distesa, alitiasica.
Vie biliari intraepatiche non dilatate.
Via biliare principale e vena porta di diametro nei limiti.
Pancreas di normale dimensioni e struttura.
Milza di dimensioni leggermente aumentate (diametro maggiore di cm. 13) ed ecostruttura.
Reni in sede, di normali dimensioni.
Normorappresentata la componente corticale bilateralmente.
Vie escretrici non dilatate, non immagini di litiasi.
Non evidenza di falde idriche periepatiche e perispleniche.
Da quel che posso capire sembra procedere tutto bene, solo la milza appare ancora sofferente.
Quanto tempo ancora dovrò stare a riposo? (purtroppo faccio un lavoro molto pesante). Per riprendere l'attività sportiva, invece?
Grazie
[#3]
Utente
Buongiorno, torno a postare su questa faccenda in cerca di ulteriore aiuto e consigli.
I primi sintomi si sono presentati agli inizi di maggio, la fase acuta circa 15 giorni dopo. Ho osservato quindi circa un mese e mezzo di riposo a casa e sono tornato a lavoro da quasi un mese.
Purtroppo, come del resto già sapevo, l'astenia è ancora presente ma questo fa parte del gioco.
Ciò che mi preoccupa è che mi capita di avvertire un forte fastidio alla milza se faccio anche solo piccoli sforzi (più piani di scale di seguito, se cammino troppo rapidamente o se sposto piccoli carichi).
La situazione a lavoro è peraltro problematica: ho sempre svolto un lavoro pesantissimo (magazziniere) procurandomi 4 protrusioni discali e l'infiammazione del capolungo del bicipite sia del braccio destro che sinistro.
Al rientro dopo la mononucleosi mi avevano garantito che, almeno fino al mio completo ristabilirmi, avrei svolto mansioni più leggere ma la gelosia di altri personaggi e l'ingordigia dei capi fa dimenticare in fretta le promesse e quindi subisco frequenti maltrattamenti a seguito del mio rifiuto di impegnarmi fisicamente oltre una certa soglia.
Quanto ancora devo tenere duro? E' il caso di stringere i denti e ignorare il fastidio alla milza, ammesso che si tratti di un sintomo non grave?
I primi sintomi si sono presentati agli inizi di maggio, la fase acuta circa 15 giorni dopo. Ho osservato quindi circa un mese e mezzo di riposo a casa e sono tornato a lavoro da quasi un mese.
Purtroppo, come del resto già sapevo, l'astenia è ancora presente ma questo fa parte del gioco.
Ciò che mi preoccupa è che mi capita di avvertire un forte fastidio alla milza se faccio anche solo piccoli sforzi (più piani di scale di seguito, se cammino troppo rapidamente o se sposto piccoli carichi).
La situazione a lavoro è peraltro problematica: ho sempre svolto un lavoro pesantissimo (magazziniere) procurandomi 4 protrusioni discali e l'infiammazione del capolungo del bicipite sia del braccio destro che sinistro.
Al rientro dopo la mononucleosi mi avevano garantito che, almeno fino al mio completo ristabilirmi, avrei svolto mansioni più leggere ma la gelosia di altri personaggi e l'ingordigia dei capi fa dimenticare in fretta le promesse e quindi subisco frequenti maltrattamenti a seguito del mio rifiuto di impegnarmi fisicamente oltre una certa soglia.
Quanto ancora devo tenere duro? E' il caso di stringere i denti e ignorare il fastidio alla milza, ammesso che si tratti di un sintomo non grave?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.5k visite dal 19/05/2014.
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