Febbre alta in assenza di sintomi

Gentili dottori, ho avuto febbre alta, senza alcun altro sintomo, solo per una notte. La mattina la febbre era sparita lasciandomi solamente mal di testa. Ultimamente soffro di emorroidi anche se non ho dolori all'ano e mi viene sangue solo sporadicamente (qualche giorno si e poi passa, ho notato che se le feci sono morbide non ho nessun problema). Normalmente non prendo la febbre ma negli ultimi dieci mesi questa è la seconda febbre e un po sono preoccupato. Fino a quante volte si può avere la febbre durante l'anno e considerare il fatto normale?
E' normale avere la febbre solamente per poche ore e non avere altri sintomi?
Grazie per il vostro aiuto.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente una febbre di poche ore in discreto benessere, senza altri sintomo è compatibile con una virosi passeggera. Per una valutazione più completa se il fenomeno dovesse ripetersi le consiglio di rivolgersi al medico di base che eventualmente completerà anamnesi ed esame obiettivo con qualche rilievo laboratoristico.
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile dott. Masala, grazie per il consulto.
Un altra domanda: domenica sono andato in piscina e sono caduto per le scale procurandomi lividi e non riesco a camminare bene per i dolori a una caviglia, può essere che la febbre sia stata dovuta ad una infiammazione alla caviglia?la cosa strana è che lunedi sono andato anche a correre e non mi faceva male, invece mercoledi mattina, proprio dopo la febbre ha incominciato a farmi male.

Grazie mille.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Un trauma chiuso della caviglia non è a mio parere correlabile con la febbre. Diverso è se vi è una ferita.
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile dottor Masala,
grazie per la risposta, avrei un altre due domande se è possibile: è consigliato fare il test HIV anche quando il pene ha solamente toccato la vagina, ma senza penetrazione?
Oppure nel caso con la mano una persona abbia toccato il liquido vaginale e poi si sia toccato la mucosa del pene?
I dottori mi hanno detto che il contatto indiretto non è a rischio, come mai?
è necessario in questi casi fare il test?
se non necessario, perchè?

2)Una influenza con le seguenti caratteristiche: 2giorni mal di gola,1 notte febbre alta(40°), e raffreddore per 1 giorni.(totale 4 giorni) Senza nessun altro sintomo. Si puo parlare in questo caso di sintomi da sieroconversione? é vero che i sintomi devono essere persistenti per piu giorni?

Grazie ancora per la sua pazienza.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente il contatto pene-vagina è diretto quindi va considerato a rischio, il contatto indiretto che descrive no. Riguardo i sintomi da sieroconversione sono simil influenzali e non hanno nessuna specificità per cui non esiste una diagnosi sintomatologica neanche presuntiva.
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile dottore, grazie per le sue risposte. Avrei delle altre argomentazioni che potrebbero interessare anche gli altri.
Quindi lei consiglia il test anche in caso non ci sia stata penetrazione ma solamente contatto tra pene e vulva (non vagina che mi sembra di capire essere il canale che accoglie il pene). E senza rapporto sessuale di nessun genere. Ma se lei consiglia il test in tale caso, allora ci sono una serie di problemi e disinformazioni in quanto la definizione di contatto a rischio che si da generalmente è: rapporto sessuale diretto.
Invece per contatto non a rischio è considerato l'abbraccio fisico.
Adesso il punto è che l'abbraccio non è specificato essere tra due persone vestite, essendo nude può capitare che il pene entri in contatto con le grandi e piccole labbra, ma non con l'interno (cioè la vagina).
In questo caso io penso che anche il bacio debba essere messo tra i possibili rischi, visto che moltissimi si mordono le labbra togliendo delle piccole parti di pelle.
Inoltre, perchè anche negli ospedali ti danno un opuscolo con sintomi da contagio? Non sarebbe piu semplice dire: fate il test ogni qualvolta il pene ha penetrato la vagina o abbia solo toccato una parte limitrofa ?

Grazie mille ancora per le sue informazioni.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente in genere le informazioni su rischio e contagio vengono fatte su grandi studi e coorti molto ampie. In queste corti si considerano eventi chiari e precisi, poichè l'informazione si fa su eventi chiari e precisi. Tra gli eventi chiari e precisi come: bacio, rapporto anale, fellatio, rapporto vaginale, vi è una gamma di grigi in cui sta ad ognuno di noi capire cosa è accaduto in un preciso comportamento e se tale evento sia a rischio. Un contatto "pene/vulva" che lei descrive vuole dire tutto e non vuole dire niente, ma visto che sul pene e sulla vulva durante fasi preliminari il rapporto vi sono normalmente fluidi che sono contaminanti e che parliamo di mucose e non di cute, personalmente invito a fare il test ugualmente. Inoltre credo che quando si dice abraccio in lingua italiana non si intende un contatto pene/vulva, altrimenti va un pò rivista la semantica italiana. Riferendomi poi all'opuscolo che cita, tutti gli opuscoli concludono consigliando il test in caso di dubbio. Detto questo credo che l'informazione che si fa per l'HIV sia abbastanza valida, pur essendoci in materia alcune controversie.