Rapporto orale e rischio di contagio da mst

Ieri, in un momento di debolezza, ho avuto un rapporto orale passivo, protetto con condom, con una prostituta.
Il rapporto si è concluso con la mia eiaculazione nel condom, che non è risultato danneggiato, e che è stato sfilato con cura (facendo ricorso a due fazzoletti di carta) dalla prostituta e gettato via.
Inoltre devo segnalare che non ho avuto l'impressione che la prostituta avesse lesioni sulle labbra o in bocca.
Che pericoli di contagio di una MST e in particolar modo dell'HIV ci sono?

Su alcuni siti ho potuto appurare come i rischi di contagio siano, per colui che riceve il rapporto orale, relativamente molto bassi. Quanto è affidabile tale affermazione?

Vi ringrazio per la risposta che vorrete darmi.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente un rapporto protetto da principio a termine con un profilattico integro e correttamente utilizzato non è a rischio HIV, quindi stia sereno.
[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile dottore La ringrazio moltissimo per la risposta, che senza dubbio mi rasserena. Per una mia maggiore certezza (sono soggetto ad una certa ansia) potrò eseguire il test HIV solo a 40 e 100 giorni o c'è una possibilità di effettuare test attendibili già in anticipo? E, nel caso, quali?

In quanto all'affermazione da me rintracciata, ad es. sul sito della LILA e sul sito di prevenzione del Ministero della Sanità svizzero, che il ricevente un rapporto orale (il 'fellatus' per dirla alla latina) non corre alcun genere di rischio, quanta affidabilità c'è in questa affermazione?

Un ultima domanda. Per quanto attiene alle altre malattie sess. trasm. un eventuale insorgere di esse dopo quanto tempo di incubazione è mediamente stimato? Quali sono le malattie che maggiormente si rischiano?

La ringrazio ancora una volta.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Lei non è a rischio per la modalità riferita. Ciò che cita è corretto, vi è discordanza di pareri sul rischio HIV nel subire la fellatio. Personalmente non condivido le affermazioni delle agenzie citate, ma mi attengo ai dettami del CDC di Atlanta, per cui considero la fellatio a rischio molto basso(per chi la subisce) ma non nullo.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La ringrazio per la solerte risposta. Ho anche contattato il mio medico di base, che ha escluso ogni forma di contagio e sono senza dubbio più sereno. Restano i miei timori e le mie ansie, dovuti all'inusualità della situazione, e mi viene di porLe una ultima domanda. Che percentuali di rischio considera il CDC di Atlanta per il caso in esame?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Nessuno se il profilattico è integro.
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille. Ancora una domanda, più che altro una curiosità. Lei, citando il CDC di Atlanfa, considera la fellatio a rischio molto basso per chi la subisce.
Esistono percentuali, secondo recenti studi, che quantificano il rischio?

La ringrazio
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Il rischio subendo una fellatio è molto basso, e non è quantizzabile.
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille. Siamo nell'ordine degli 0,00... etc. insomma? Cordialmente.
[#9]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile dottore,
la disturbo ancora per una cosa che mi tormenta. La prostituta con la quale ho avuto il rapporto orale protetto, aveva i capezzoli introflessi, che io ho accarezzato. Possono essere traccia di una infezione come sifilide o Hiv in corso? Ad ogni buon conto la zona dei capezzoli e delle areole non presentava perdite sierose.

Nel caso espostole prescriverebbe un test, o devo solo tranquillizzarmi?

Grazie
[#10]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Le ho già risposto nei post precedenti, inoltrare ulteriori post con la medesima domanda non è utile nè cortese.
[#11]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Il post nr. 9 contiene, almeno con riferimento alla prima parte, una domanda diversa, che attiene ad un eventuale rapporto fra deformazione dei capezzoli e malattie infettive.

Con i migliori saluti
[#12]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
L'introflessione dei capezzoli non è segno clinico di HIV o sifilide in prima istanza.
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