Il test dell hiv

Gentili medici, ho 22 e circa tre settimane fa ho avuto un rappoto orale non protetto, senza però che sia avvenuta eiaculazione in bocca ma non escludo il contatto con liquido pre-seminale. Sono molto preoccupato perchè da quel momento ho dei sintomi molto strani come vertigini e nausea accompagnate ad un senso di malessere generale. Potrebbero essere sintomi compatibili con un'infezione di hiv? ho fatto una visita ed esami dal neurologo per le vertigini e sono tutti negativi. Tengo a precisare che non ho avuto diarrea e non ho la lingua bianca... vi prego di rispondermi è veramente possibile che sia potuto avvenire il contagio anche senza tagli o ferite in boccca?basta il contatto con la mucosa? Inoltre a che specialista dovrei rivolgermi?(infettivologo. venereologo?) e che esami ematici posso fare per controllare se l infezione e avvenuta o meno oltre il test dell hiv? Vi ringrazio anticipatamente e spero in una vostra risposta, sono veramente disperato e preoccupatissimo. Grazie
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentilissimo giovane i suoi sintomi sono aspecifici ma non certamente indicativi di HIV. Il contatto che descrive è tuttavia a rischio per HIV e altre mst. Le consiglio test HIV a 40 e 100 giorni. Nel caso non sia vaccinato anche markers per epatite B. Può recarsi in un Centro per le Malattie Infettive, dove potrà fare gratis il test, se vuole anche in maniera anonima.
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta, farò sicuramente i test che mi ha consigliato. Qual è l'accuratezza in percentuale del test a 40 giorni? Tra i sintomi che ho avuto mi sono però dimenticato di descriverle un particolare fastidio ai linfonodi inguinali; è un sintomo specifico? Inoltre il medico di riferimento in questi casi è l 'infettivologo? La ringrazio ancora.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente anche la linfoadenopatia è aspecifica e poco indicativa poichè comune ad altre affezzioni. Faccia riferimento all'infettivologo. Il test a 40 giorni da un'informazione utile all'80%. Ritengo tuttavia le percentuali inutili e fuorvianti e sono contrario a proporle, poichè in casi come l'HIV la percentuale che serve sulla sicurezza è il 100%, cosa che si ha dopo 90 giorni.
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Utente
Utente
grazie ancora per la risposta...seguirò i suoi consigli.
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