Diagnosticato l'epatite c a mia mamma

SALVE, UN MESE FA HANNO DIAGNOSTICATO L'EPATITE C A MIA MAMMA. PER ACCERTAMENTI AVEVO FATTO UN TEST ANTI HCV A GENNAIO 2008, RISUKTATO NEGATIVO, E IERI HO RIPETUTO L'ESAME DATO CHE L'HANNO DIGNOSTICATA A MIA MAMMA ED è RISULTATA SEMPRE NEGATIVA.
MI VIENE UN DUDDIO SE PER CASO L'AVESSI PRESA 2 MESI FA E QUINDI L'ANTICORPO NON SI RILEVA ANCORA, I VALORI DI LDH RISULTEREBBERO GIA' ALTERATI IN FASE DI UN'EVENTUALE INCUBAZIONE?
GRAZIE MILLE.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente il periodo finestra per HCV è di sei mesi. Non riesco però a capire come possa avere contratto il virus dalla mamma? La malattia si trasmette con contatti ematici/parenterali o durante la gravidanza/parto/allattamento.
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Utente
Utente
IO VIVO CON MIA MAMMA E CI SONO STATE OCCASIONI IN CUI SONO VENUTA A CONTATTO CON IL SUO SANGUE PERCHE' NON SAPEVO DELL'EPATITE C. IL MIO DUBBIO è SE SI PRENDE ANCHE TOCCANDO IL SANGUE CON LE MANI O DEVO AVERE ANCH'IO UNA FERITA APERTA? MI PERDONI PER LE DOMANDE, MA C'è CHI MI DICE UNA COSA E CHI UN'ALTRA!
AL MOMENTO MIA MAMMA è RICOVERATA IN MEDICINA, CON CIRROSI SCOMPENSATA, STANNO FACENDO UNA TERAPIA PER RIASSORBIRE IL LIQUIDO. MA CON UNA CIRROSI SCOMPENSATA C'è LA POSSIBILITA' DI CURARE I SINTOMI E AVERE QUINDI UNA BUONA ASPETTATIVA DI VITA?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente se ha avuto contatti ematici esegua il test con le modalità prescritte. Il contatto con cute integra non è a rischio.
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Utente
Utente
salve, mia mamma a distanza di 3 settimane ha rifatto il test anti hcv con risultato negativo. Ma allora era il primo un falso positivo o c'è la possibilita' che il secondo sia un falso negativo?
grazie mille del chiarimento!
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente una positività all'HCV deve va confermata con Western Blot o Riba. Se non si ha positivo il test di conferma la malattia non si ha, cioè si tratta di falso positivo. Solo l'esecuzione del test che ho citato può dirimere il suo dubbio.
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Utente
Utente
BUONASERA, SCRIVO ANCORA IN MERITO ALLA SITUAZIONE CLINICA DI MIA MAMMA.
IL TEST EFFETTUATO PER L'HCV è RISULTATO POI NEGATIVO CONFERMATO CON IL RIBA. LA DIAGNOSI CHE è STATA FATTA è: CIRROSI EPATICA CON IPERTENSIONE PORTALE; LO SCORSO MESE HA AVUTO IL PRIMO EPISODIO DI SCOMPENSO, CON ASCITE, EDEMI AGLI ARTI E CON LA GASTROSCOPIA HANNO VISTO VARICI ESOFAGEE F1.
AD OGGI LA FASE DI SCOMPENSO PARE SUPERATA, HA EFFETTUATO ANALISI DEL SANGUE DOVE HANNO TROVATO UNA SEVERA IPONATRIEMIA E DI CONSEGUENZA HANNO SOSPESO I DIURETICI.
DALL'ECOGRAFIA AL FEGATO è RISULTATO: FEGATO DI DIMENSIONI AUMENTATE (< LOBO SX, ECOSTRUTTURA IPERECOGENA OMOGENEA, MARGINI IRREGOLARI.
PRESENTI STRUTTURE ANECOICHE FRA RENE SX E MILZA CON CIRCOLO VENOSO ALL'INTERNO.
COSA SIGNIFICA QUEST'ULTIMA FRASE?
L'EPATOLOGO DICE CHE NON ASSUMENDO PIU' BEVANDE ALCOLICHE (CHE HANNO CAUSATO LA CIRROSI) POTRA' VIVERE DECENTEMENTE, MA BASTA SOLO QUESTO? GRAZIE MILLE DELLE RISPOSTE, SALUTI.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente le formazioni anecogene possono essere cistiche. Riguardo la prognosi una volta che la cirrosi si struttura e vi è già ipertensione portale la prognosi è delicata poichè il soggetto può andare incontro a scompenso, sanguinamenti esofagei e insuff. epatica. Le consiglio di seguire bene le terapie e le indicazioni dell'epatologo.
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Utente
Utente
GRAZIE PER LA RISPOSTA. SEGUIRE BENE LE TERAPIE LO FARA' SICURAMENTE. MA LE ASPETTATIVE DI VITA SEGUENDO LE DOVUTE TERAPIE SONO BREVI? LO SO CHE DIPENDE MOLTO DA CASO A CASO MA VOLEVO SAPERE A LIVELLO GENERALE COME VANNO LE COSE, GRAZIE ANCORA.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
In generale sono pazienti fragili con un equilibrio precario , eventi infettivi,eventi influenzali ed a altri fatti acuti possono facilmente rompere questo compenso.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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