Viaggio in etiopia per paziente monorene congenito

Dottori Buongiorno,
mi scuso per il disturbo, sono una ragazza di 28 anni di Roma che Vi scrive per un consiglio in merito al viaggio che sto pensando di intraprendere.
Con "Avventure nel Mondo" si sta organizzando un bellissimo viaggio in Etiopia e tramite internet ho letto della profilassi e di tutte le informazioni utilissime riguardo le varie malattie e indicazioni per come prevenirle o curarle.
Sta di fatto che il mio problema è il seguente : sono una monorene congenita (scoprto appena un mese fa) e ancora sto facendo tutti i controlli del caso per la pressione e per il corretto funzionamento di quello presente.
Vi scrivo per sapere se il mio stato attuale fisico può permettermi di poter affrontare questo viaggio serenamente, oppure secondo Voi è il caso (come la mia nefrologa mi ha consigliato) di evitare uno stress così elevato per il rene.
Le uniche, pressochè poche informazioni sul mio stato che fino ad ora sono riuscita ad avere sono :
- una pressione del sangue leggermente sopra il normale, ma di poco (ho eseguito l'esame dell'Holter Pressorio).
- il rene di destra di crica 16 cm.
- il rene di sinistra e l'arteria non sono presenti.
Capisco benissimo che è davvero poco, ma per me sarebbe davvero prezioso un Vostro consiglio in merito poichè sono certa avrete molta esperienza in merito a questi argomenti.

Vi ringrazio moltissimo per l'attenzione e spero davvero di poter ricevere una Vostra risposta in merito.
Cordiali Saluti
Ilaria
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente non credo che sia di competenza infettivologica il quesito che pone. Le propongo di riparlare con i nefrologi che la seguono ed in definitiva di fare una scelta personale come altre volte avrà fatto o dovrà fare in base alle sue condizioni di salute.