Malattie sessuali
Buongiorno sono luca ravoni vi chiedo un consiglio:
Dopo essere andato in un centro massaggi orientali(mi dicevano,un'esperienza da provare........non mi pare,non provatela!!! )
Ho ricevuto un rapporto orale non protetto ( della serie quando un uomo non usa il cervello per ragionare ma ragiona con altro....), non sapevo di essere a rischio malattie sessuali come con un rapporto classico.
Comunque vengo al dunque,dopo 9 giorni mi e' apparso un'infiammazione al condotto urinario ( uretrite ? ) che peggiora se sto' seduto con modesto bruciore sulla punta del glande pero' non ho bruciore quando urino.
Mi era gia' successo altre tre volte ( anni fà) senza che avessi vissuto esperienze sessuali simili,
Il problema e' che il sintomo mi e' venuto proprio adesso,a ridosso di questa "esperienza " e naturalmente sono moderatamente preoccupato.
Sono andato dal mio medico ed ho trattato il problema come una semplice uretrite ( senza esporgli il reale accaduto) mi ha prescritto terapia di 6 giorni di ciproxin 500 - 2 capsule al giorno per 6 giorni + un urinocultura ( che ho eseguito prima della terapia).
Mi domando e vi domando ,se sono difronte ad un problema serio,e come mi devo comportare?
Se decidessi di andare da uno specialista da chi dovrei andare,urologo,dermatologo( venerologo),oppure?
Grazie
Dopo essere andato in un centro massaggi orientali(mi dicevano,un'esperienza da provare........non mi pare,non provatela!!! )
Ho ricevuto un rapporto orale non protetto ( della serie quando un uomo non usa il cervello per ragionare ma ragiona con altro....), non sapevo di essere a rischio malattie sessuali come con un rapporto classico.
Comunque vengo al dunque,dopo 9 giorni mi e' apparso un'infiammazione al condotto urinario ( uretrite ? ) che peggiora se sto' seduto con modesto bruciore sulla punta del glande pero' non ho bruciore quando urino.
Mi era gia' successo altre tre volte ( anni fà) senza che avessi vissuto esperienze sessuali simili,
Il problema e' che il sintomo mi e' venuto proprio adesso,a ridosso di questa "esperienza " e naturalmente sono moderatamente preoccupato.
Sono andato dal mio medico ed ho trattato il problema come una semplice uretrite ( senza esporgli il reale accaduto) mi ha prescritto terapia di 6 giorni di ciproxin 500 - 2 capsule al giorno per 6 giorni + un urinocultura ( che ho eseguito prima della terapia).
Mi domando e vi domando ,se sono difronte ad un problema serio,e come mi devo comportare?
Se decidessi di andare da uno specialista da chi dovrei andare,urologo,dermatologo( venerologo),oppure?
Grazie
[#1]
Buongiorno, intanto Le raccomando di non farsi prendere da "panico"...o da ansie magari non troppo obiettive ( forse dettate da qualcosa molto più relativo all'evento che al sintomo che presenta) ...Le consiglio di rivolgersi di nuovo al suo medico, con il quale si dovrebbe avere un rapporto di fiducia raccontandogli la situazione ...e al limite la invierà da un altro specialista andrologo/sessuologo..per una diagnosi...( può consultare anche l'albo della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica F.I.S.S. che è on line per trovare uno specialista vicino alla sua residenza ) Nel frattempo cerchi di essere sereno e affrontare il tutto con razionalità...e troverà una soluzione a Lei adeguata. Cordiali saluti
Dr.ssa Giuliana Guadagnini
studioclinicovr@gmail.com
[#2]
Ex utente
buongiorno,la terapia antibiotica stà funzionando magari si tratta di un uretite.
forse ha ragione lei le mie ansie magari sono derivate da un'azione autopunitiva della mia coscienza,alle volte penso, così ho rischiato anche l'infezione hiv.
ma proviamo a ragionare in modo ottimistico:
in fin dei conti tutti i giorni rischiamo qualcosa,( attraversando la strada-viaggiando con lo scooter-fumando un pacchetto di sigarette al giorno, ecc ), e poi quel che è fatto è fatto.
a parte gli scherzi,se il fastidio mi passerà,mi limiterò a fare un test hiv a 30 g. ed uno a 100 g.
e la prossima volta cercherò di ragionare con il cervello ( in fin dei conti è il suo lavoro).
grazie
forse ha ragione lei le mie ansie magari sono derivate da un'azione autopunitiva della mia coscienza,alle volte penso, così ho rischiato anche l'infezione hiv.
ma proviamo a ragionare in modo ottimistico:
in fin dei conti tutti i giorni rischiamo qualcosa,( attraversando la strada-viaggiando con lo scooter-fumando un pacchetto di sigarette al giorno, ecc ), e poi quel che è fatto è fatto.
a parte gli scherzi,se il fastidio mi passerà,mi limiterò a fare un test hiv a 30 g. ed uno a 100 g.
e la prossima volta cercherò di ragionare con il cervello ( in fin dei conti è il suo lavoro).
grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 17/07/2013.
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