Pid e tas alta

Sono una sig.ra di 36 anni e dopo due parti cesarei ho avuto tre episodi di PID, la prima volta ricoverata, ma dimessa senza una corretta diagnosi, la seconda volta dopo una laparoscopia mi è stata fatta un'appendicectomia ed è stata trovata una quantità di 40cc di pus nell'utero e da qui la diagnosi di PID, in seguito ho fatto più volte i tamponi faringeo e vaginali e da quest'ultimi è risultato per molto tempo lo streptococco beta-emolitico di gruppo B dopo numerose terapie antibiotiche i tamponi sono risultati negativi, ma la TAS continuia ad avere valori molto alti, più di 900, ho fatto terapia antibiotica con la diaminocillina da 1.200.000 per tre mesi ogni 10 giorni durante i quali ho avuto un altro episodio di PID.
Ho sempre cercato di tenere sotto controllo la situazione con tutti gli esami possibili, compresa ecografia transvaginale, ma anche durante la crisi infettiva dall'ecografia non risulta niente.
Le ultime risposte, riguardo a cosa posso fare per evitare altri ricoveri, o a chi mi devo rivolgere, sono state di dovermi rassegnare perchè sono predisposta a questo tipo di problema. Il ginecologo che mi segue dice che devo assolutamente far abbassare i livelli di TAS che indicano che lo streptococco si è annidato da qualche parte, ma come?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile signora, il TAS va valutato insieme a VES, PCR, emocromo e elettroforesi del plasma. Infatti spesso si è guariti, ed il TAS si sistema tardivamente poichè è una mucoproteina che si normalizza dopo mesi. Inoltre il beta-emolitico di tipo B, non da complicanze reumatiche ed il TAS non dovrebbe elevato. Riassumendo lei deve essere valutata per altri foci infettivi(bocca, valvole cardiache etc) e va fatto un nuovo quadro bioumorale. Nel caso sia tutto negativo si può valutare una terapia antibiotica, ma non con forme ritardo.
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Utente
Utente
Innanzi tutto grazie infinite per la celere risposta.
Non ho scritto che ovviamente tra tutte le ricerche continue ho fatto anche le analisi di cui lei mi ha parlato e sono tutte negative, sono stata seguita anche da un infettivologo che mi ha prescritto degli esami per verificare il mio sistema immunitario che è risultato perfetto.
Il problema della TAS alta è circa da tre anni che la monitorizzo e anche dopo ripetute terapie antibiotiche il valore non è sceso.
Non Le ho scritto che da 18 a 25 anni ho avuto la TAS e anche la VES alta con febbretta finchè non ho tolto le tonsille.
Poi fino al primo epiosodio di PID era tutto a posto.
Secondo il ginecologo lo streptococco si potrebbe essere annidato nelle pelvi e non si vede con il tampone vaginale perchè in profondità in più difficilmente viene raggiunto dall'antibiotico.
Comunque al momento a parte la paura di attacchi improvvisi di pid, nel giro di pochi attimi si è presentata con dolori fortissimi a livello pelvico, da far fatica a respirare, non ho altri sintomi, neanche la febbretta.
Grazie ancora per la risposta e spero di avere altri consigli.
Non ho capito la sua ultima frase: terapia antibiotica, ma non con forme rotardo
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente se l'emocromo, la ves, la pcr, è normale, non ha dolore nè febbre e l'ecografia è normale vedo poco plausibile un problema alla pelvi. Riguardo il TAS farei un tampone faringeo, visita odontoiatrica e eco-cardiogramma. Se non vi sono problemi e gli esami che ho sopracitato sono normali il TAS non ha significato.
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Utente
Utente
Grazie infinite per la replica, è vero che dall'ecografia non risulta niente come non era risultato niente durante i tre ricoveri, anche quando hanno trovato 40cc di pus nell'utero, a parte l'eco-cardiogramma (in ospedale mi hanno fatto l'elettrocardiogramma), che mi appresterò a fare al più presto, gli altri esami li ho fatti ed è tutto a posto.
Anche io vorrei non considerare la TAS alta anche perchè finora le cure antibiotiche che ho fatto non sono servite.
Sia il ginecologo che l'infettivologo non sono di questo parere e mi hanno consigliato una terapia con la diaminocillina da 1.200.000 per un anno, una volta al mese, la evitererei molto volentieri!
L'unica cosa che mi dispiace è non poter prevenire la PID, che ovviamente mi auguro non si ripresenti più.
Grazie ancora e buona giornata.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile signora se l'ecografia non ha visto 40 cc di pus,la cosa è quanto meno discutibile(ho era preparata male, o c'era un problema nell'esecuzione). Ecografia negativa significa assenza di raccolte, masse, etc.
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Utente
Utente
Dott. Marsala buongiorno, solo oggi leggo la sua risposta e la ringrazio.
Non so cosa dire sull'ecografia, hanno fatto l'eco transvaginale e per me è stata dolorosa visto il mio stato, la dottoressa è stata molto tempo per cercare di capire da dove derivasse il mio dolore, ma alla fine il suo responso è stato negativo, tant'è che mi hanno ricoverata in chirurgia e non in ginecologia.
Il pus nell'utero lo hanno visto solo con la laparoscopia e dopo l'intervento mi hanno lasciato un tubicino per il drenaggio per altri tre giorni.
Anche nei successivi ricoveri dalle ecografie non è mai risultato niente e proprio tre giorni prima del mio ultimo ricovero io avevo fatto le ecografie sia transvaginale che pelvica privatamente, spiegando il motivo della mia ricerca, direi anche molto scrupolose, ma senza nessun risultato preoccupante.
Comunque io continuo a consultare medici e fare ricerche, anche se sono un po' stanca di fare analisi e controlli senza venirne a capo.
Grazie nuovamente per il suo gentile interesse.
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