Perplessità test hiv
Buongiorno,
premetto che nonostante io abbia letto numerosi blog, articoli e risposte su questo sito circa la questione che vado a trattare non riesco a tranquillizzarmi data la delicatezza del problema.
Nel mese di ottobre 2012 ho avuto dei rapporti con una persona sieropositiva.
C'è da dire che non ne ero a conoscenza della sua malattia.
I rapporti sono stati quattro, uno a settimana all'incirca.
Fondamentalmente c'è stato molto petting (baci profondi), sesso orale non protetto (soprattutto lui nei miei confronti), una sola mia penetrazione anale con preservativo (durata tra l'altro davvero pochi secondi) oltre che a stimolazione ano con dita.
I rapporti sono stati sempre privi di eiaculazione, non c'è mai stato alcun contatto con liquidi se non con la saliva.
A distanza di 45 gg dal primo rapporto a rischio e di 28 dall'ultimo rapporto ho effettuato test HIV.
Il test è risultato negativo. I risultati indicavano valori di 0,18<1.
Le mie perplessità sono fondamentalmente due.
Il valore di 0,18 non è un pò altino? Ho letto in più siti, in più testimonianze che nei test come limite usavano 0.25 e non 1.
Inoltre, il periodo finestra è stato sufficientemente lungo per far si che nel test apparisse un risultato affidabile?
Io pensavo di ripetere il test una volta raggiunti i 90 gg di periodo finestra.
PS: la viremia del ragazzo con la quale ho avuto questi rapporti è pari a zero e inoltre so che il ragazzo è già in cura da diverso tempo.
E' questo un dato che ridurrebbe, seppur di poco, la probabilità di contagio?
Spero mi possiate rispondere alle domande che vi ho posto perché il terrore e l'ansia si sono impadroniti di me dal giorno che ho saputo la cosa.
Ho trascorso vacanze di Natale terribili, dormo poco e mangio poco per questa cosa anche perché non saprei con chi parlare della questione.
Vi ringrazio di cuore anticipatamente
Distinti saluti
premetto che nonostante io abbia letto numerosi blog, articoli e risposte su questo sito circa la questione che vado a trattare non riesco a tranquillizzarmi data la delicatezza del problema.
Nel mese di ottobre 2012 ho avuto dei rapporti con una persona sieropositiva.
C'è da dire che non ne ero a conoscenza della sua malattia.
I rapporti sono stati quattro, uno a settimana all'incirca.
Fondamentalmente c'è stato molto petting (baci profondi), sesso orale non protetto (soprattutto lui nei miei confronti), una sola mia penetrazione anale con preservativo (durata tra l'altro davvero pochi secondi) oltre che a stimolazione ano con dita.
I rapporti sono stati sempre privi di eiaculazione, non c'è mai stato alcun contatto con liquidi se non con la saliva.
A distanza di 45 gg dal primo rapporto a rischio e di 28 dall'ultimo rapporto ho effettuato test HIV.
Il test è risultato negativo. I risultati indicavano valori di 0,18<1.
Le mie perplessità sono fondamentalmente due.
Il valore di 0,18 non è un pò altino? Ho letto in più siti, in più testimonianze che nei test come limite usavano 0.25 e non 1.
Inoltre, il periodo finestra è stato sufficientemente lungo per far si che nel test apparisse un risultato affidabile?
Io pensavo di ripetere il test una volta raggiunti i 90 gg di periodo finestra.
PS: la viremia del ragazzo con la quale ho avuto questi rapporti è pari a zero e inoltre so che il ragazzo è già in cura da diverso tempo.
E' questo un dato che ridurrebbe, seppur di poco, la probabilità di contagio?
Spero mi possiate rispondere alle domande che vi ho posto perché il terrore e l'ansia si sono impadroniti di me dal giorno che ho saputo la cosa.
Ho trascorso vacanze di Natale terribili, dormo poco e mangio poco per questa cosa anche perché non saprei con chi parlare della questione.
Vi ringrazio di cuore anticipatamente
Distinti saluti
[#1]
Gentile lettore,
le dò una informazione negativa ed una positiva:
la prima è che i rapporti orali da lei indicati possono essere a rischio, la seconda è che se la persona HIV positiva, con cui ha avuto dei rapporti sessuali, era sotto trattamento antiretrovirale e la sua carica virale era pari a zero, non essendoci stato "alcun contatto con liquidi se non con la saliva", difficile pensare ad un possibile contagio virale.
Comunque ora, senza drammi inutili, senta il suo medico di fiducia e con lui faccia le valutazioni diagnostiche con la tempistica che lui le indicherà.
Cordiali saluti.
le dò una informazione negativa ed una positiva:
la prima è che i rapporti orali da lei indicati possono essere a rischio, la seconda è che se la persona HIV positiva, con cui ha avuto dei rapporti sessuali, era sotto trattamento antiretrovirale e la sua carica virale era pari a zero, non essendoci stato "alcun contatto con liquidi se non con la saliva", difficile pensare ad un possibile contagio virale.
Comunque ora, senza drammi inutili, senta il suo medico di fiducia e con lui faccia le valutazioni diagnostiche con la tempistica che lui le indicherà.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 03/01/2013.
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