Hpv e sistema immunitario
Buongiorno.
Sono una ragazza di 26 anni a cui circa due anni fà è stata diagnosticata la presenza del ceppo 31 dell'hpv.
Dopo un anno di pap-test con risultato perrenne di L-sil mi sono sottoposta ad un intervento,sotto consiglio della mia ginecologa,ad una LEEP (giugno 2011).
Da quel momento ,i due successivi pap-test riportavano non più L-sil ma un Ascus.
Questo fino a febbraio 2012.
A maggio rieseguo il pap e la risposta è finalmente negativa così la ginecologa mi consiglia di rifare il pap test a gennaio (2013).
Sono quindi passati i canonici 2 anni per vedere un cambiamento.
Premesso ciò avrei varie domande:
-una volta e se debellato il virus dal sistema immunitario potrebbe ripresentarsi (recidive)?
Ve lo chiedo perchè sarei portata bonariamente e ignorantemente,da non esperta di medicina o del settore,a pensare che se il mio sistema immunitario lo ha debellato vuol dire che ha almeno sviluppato verso quel ceppo i necessari anticorpi ed evitare le temute ricadute.
Cosa che mi ha indotto,non lo nascondo, ingenuamente ad avere rapporti non protetti col mio partner.
Quindi non vorrei essermi fatta del male da sola.Non sò se mi spiego.....
-visto quindi che è successo di avere col mio partner,che si è costantemente sottoposto a controllo dal dermatologo con risultati negativi nonostante i rapporti non protetti,sarebbe il caso di effettuare degli esami,per me,del tratto anale e del cavo orale?
La mia ginecologa mi ha sconsigliata nonostante abbia provato in molti modi a sottolinearle la possibilità di contagio perchè dice che l'hpv non provoca i medesimi rischio nel cavo orale e anale.
Io tempo addietro,quando ancora risultavo affetta dal virus, andai almeno dal dentista cui chiesi gentilmente di controllarmi e verificare l'eventuale presenza di condilomi.
Dopo una lunga ed attenta analisi mi disse che potevo stare traquilla.
Per la zona anale invece non ho fatto nulla....almeno non ancora.
Insomma sono decisamente preoccupata di aver "trascurato" queste altre parti del mio corpo.....
Sperando di essere stata chiara,vi ringrazio per l'attenzione.
Sono una ragazza di 26 anni a cui circa due anni fà è stata diagnosticata la presenza del ceppo 31 dell'hpv.
Dopo un anno di pap-test con risultato perrenne di L-sil mi sono sottoposta ad un intervento,sotto consiglio della mia ginecologa,ad una LEEP (giugno 2011).
Da quel momento ,i due successivi pap-test riportavano non più L-sil ma un Ascus.
Questo fino a febbraio 2012.
A maggio rieseguo il pap e la risposta è finalmente negativa così la ginecologa mi consiglia di rifare il pap test a gennaio (2013).
Sono quindi passati i canonici 2 anni per vedere un cambiamento.
Premesso ciò avrei varie domande:
-una volta e se debellato il virus dal sistema immunitario potrebbe ripresentarsi (recidive)?
Ve lo chiedo perchè sarei portata bonariamente e ignorantemente,da non esperta di medicina o del settore,a pensare che se il mio sistema immunitario lo ha debellato vuol dire che ha almeno sviluppato verso quel ceppo i necessari anticorpi ed evitare le temute ricadute.
Cosa che mi ha indotto,non lo nascondo, ingenuamente ad avere rapporti non protetti col mio partner.
Quindi non vorrei essermi fatta del male da sola.Non sò se mi spiego.....
-visto quindi che è successo di avere col mio partner,che si è costantemente sottoposto a controllo dal dermatologo con risultati negativi nonostante i rapporti non protetti,sarebbe il caso di effettuare degli esami,per me,del tratto anale e del cavo orale?
La mia ginecologa mi ha sconsigliata nonostante abbia provato in molti modi a sottolinearle la possibilità di contagio perchè dice che l'hpv non provoca i medesimi rischio nel cavo orale e anale.
Io tempo addietro,quando ancora risultavo affetta dal virus, andai almeno dal dentista cui chiesi gentilmente di controllarmi e verificare l'eventuale presenza di condilomi.
Dopo una lunga ed attenta analisi mi disse che potevo stare traquilla.
Per la zona anale invece non ho fatto nulla....almeno non ancora.
Insomma sono decisamente preoccupata di aver "trascurato" queste altre parti del mio corpo.....
Sperando di essere stata chiara,vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Secondo me ha già fatto anche troppo.
Infatti anche se il ceppo 31 è uno dei virus ad altro rischio è da considerarsi molto meno "pericoloso" dei ceppi 16 e del 18. Inoltre tutte le lesioni di basso grado (LSIL) hanno una elevata percentuale di guarigione spontanea sotto i 30 anni .
Vi è tuttavia la possibilità di contrarre nuove infezioni dovute ad altri ceppi e pertanto é consigliabile effettuare controlli citologici periodici
Come diceva la sua ginecologa la possibilità di avere lesioni orali ed anali è molto meno probabile in quanto queste zone sono anatomicamente meno penetrabili dal virus.
Una semplice visita ginecologica può essere sufficiente a verificare la presenza di condilomi
Infatti anche se il ceppo 31 è uno dei virus ad altro rischio è da considerarsi molto meno "pericoloso" dei ceppi 16 e del 18. Inoltre tutte le lesioni di basso grado (LSIL) hanno una elevata percentuale di guarigione spontanea sotto i 30 anni .
Vi è tuttavia la possibilità di contrarre nuove infezioni dovute ad altri ceppi e pertanto é consigliabile effettuare controlli citologici periodici
Come diceva la sua ginecologa la possibilità di avere lesioni orali ed anali è molto meno probabile in quanto queste zone sono anatomicamente meno penetrabili dal virus.
Una semplice visita ginecologica può essere sufficiente a verificare la presenza di condilomi
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
[#2]
Utente
Innanzitutto Dottore grazie per la risposta a dir poco celere.
Ineffetti,come avete ben detto, mi hanno fatto seguire un iter molto aggressivo e dai tempi serrati sin dal principio forse perchè,mia deduzione, era risultato dalle analisi di laboratorio che il ceppo 31 che ho/avevo possedeva anche quelle due famose proteine che consentivano al virus di riprodursi. (E6 ed E7 se la memoria non mi inganna).
Ciò detto,lei mi consiglia quindi di proseguire solo sulla via dei controlli ginecologici (per il collo dell'utero) tralasciando al momento la possibilità di fare una visita /analisi (tipo tampone) per il cavo orale e per la zona anale?
Posso stare relativamente tranquilla/serena?
Ineffetti,come avete ben detto, mi hanno fatto seguire un iter molto aggressivo e dai tempi serrati sin dal principio forse perchè,mia deduzione, era risultato dalle analisi di laboratorio che il ceppo 31 che ho/avevo possedeva anche quelle due famose proteine che consentivano al virus di riprodursi. (E6 ed E7 se la memoria non mi inganna).
Ciò detto,lei mi consiglia quindi di proseguire solo sulla via dei controlli ginecologici (per il collo dell'utero) tralasciando al momento la possibilità di fare una visita /analisi (tipo tampone) per il cavo orale e per la zona anale?
Posso stare relativamente tranquilla/serena?
[#4]
Utente
Buongiorno.Riprendo per comodità questa richiesta di consulto per avere una vostra opinione.
Riepilogo brevemente la mia situazione.
Sono una ragazza di 26 anni a cui circa due anni fà è stata diagnosticata la presenza del ceppo 31 dell'hpv integrato come dichiarerà poi la tipizzazione o Hpv test.
Dopo un anno di pap-test con risultato perrenne di L-sil mi sono sottoposta ad un intervento,sotto consiglio della mia ginecologa,ossia LEEP (giugno 2011).
Da quel momento ,i due successivi pap-test riportavano non più L-sil ma un Ascus.
Questo fino a febbraio 2012.
A maggio rieseguo il pap e la risposta è finalmente negativa così la ginecologa mi consiglia di rifare il pap test a gennaio (2013).
Eseguo il pap test ed anche questo risulta apposto.
Eseguo subito dopo (febbraio 2013) la colposcopia ed anche questa è andata benissimo.
La scheda colposcopica è la seguente:
quadro colposcopico: nella norma
quadro vulvoscopico: nella norma.Vagina perineo-ano nella norma
programma terapeutico: pap test tra 6 mesi+ hpv test + mrna
Allegate due foto relativamente alle quali posso dire,facendo un semplice confronto rispetto a quelle delle colposcopie precedenti dove era palese l'infezione) che il collo è evidentemente sano.Il test di schiller infatti dimostra come il collo sia completamente marrone scuro senza aree biancastre.
Dopo 6 mesi (30 luglio 2013 alias ieri) ho rieffettuato la colposcopia sempre utilizzando il pap test di gennaio come richiesto dal colposcopista.
Lui mi ha detto che la situazione è rimasta invariata e so' che non dovrei dubitare ma la scehda colposcopica così come le foto allegate sembrano dire il contrario.
E quindi non capisco...e quando non capisco mi allarmo anche perchè non ho ricevuto nessuna spiegazione.
Sono tornate delle diciture che avevo visto soltanto nelle vecchie colposcopie quando l'infenzione era evidente ed avanzata.
Questo mi preoccupa sinceramente.
Infatti non solo la scheda è più ricca di dettagli rispetto alla precedente ma come anticipavo le foto individuano una piccola area/striscia verticale (piuttosto netta ad occhio) biancastra che parte dall'orfizio (spero si scriva così) fverso il basso e dei puntini piccoli in alto dove appunto non attacchito la soluzione.
La scheda nuova recita così:
CSC :visibile esocervicale (laddove nell'ultima colposcopia non c'era)
Quadro colposcopico normale
Epitelio originale :trofico
epitelio cilindrico: fino a 1/3
ZNT: incompleta
Test di Schiller: parzialmente captante
Vagina: reperto normale
Vulva-pernieo-ano: reperto normale
Conclusioni:
quadro colposcopico nella norma
quadro vulvoscopico nella norma
programma terapeutico :pap test + colposcopia tra 6 mesi + hpv test
La mia domanda è questa: la situazione è rimasta davvero invariata oppure c'è una trasformazione in corso?Vorrei un aiuto a capire quindi la scheda colposcopica e le conslusioni.
Per completezza vi informo che ho effettuato 5 colposcopie in tutto.Vi riporto quindi in ordine cronologico le tre precedenti alle due che ho appena descritto sopra in modo che possiate avere un quadro colposcopico completo.
1° colposcopia (31/08/2010)
GSC :visibile esocervicale
quadro colposcopico normale fino a 1/3
ZTN incompleta
Test Schiller: non captante
Vagina,vulva ,prenieo,ano :reperto normale
Conclusioni:
quadro colposcopico: ectopica periorfiziale.ai margini dell'ectopia,area di epitelio aceto bianco sottile iodonegativo
quadro vulvoscopico nella norma
2°colposcopia dopo 6 mesi
Stesse cosiderazioni con conclusioni però differenti: ectopia periorfiziale ai cui margini si evidenzia area di epitelio sceto bianco ispessito iodonegativo alle ore 7 del II settore.
Quadro vulvoscopico nella norma
Programma terapeutico: si consiglia LEEP
3° colposcopia (efettuata in uan struttura diversa purtroppo) 23/2 2012
ZNT: incompleta- iodochiara
quadro colposcopico anormale : fuori la zona di trasformazione
Epitelio bianco sottile : ore 1-3 settore I
mosaico regolare 1-3 settore I
esame vulvoscopico normale
Conclusioni: area di epitelio aceto bianco con mosaico alle ore 1-3
si richiede nuova tipizzazione virale e successivo controllo vulva.reperto normale
Questa colposcopia non ha foto allegate.
Poi ,come dicevo seguono le altre due ancor più sopra riportate.
Infine ,anche qui per capire.Che cos'è l'ectopia che qui viene riportata mentre nelle ultime due composcopie no?
Riepilogo brevemente la mia situazione.
Sono una ragazza di 26 anni a cui circa due anni fà è stata diagnosticata la presenza del ceppo 31 dell'hpv integrato come dichiarerà poi la tipizzazione o Hpv test.
Dopo un anno di pap-test con risultato perrenne di L-sil mi sono sottoposta ad un intervento,sotto consiglio della mia ginecologa,ossia LEEP (giugno 2011).
Da quel momento ,i due successivi pap-test riportavano non più L-sil ma un Ascus.
Questo fino a febbraio 2012.
A maggio rieseguo il pap e la risposta è finalmente negativa così la ginecologa mi consiglia di rifare il pap test a gennaio (2013).
Eseguo il pap test ed anche questo risulta apposto.
Eseguo subito dopo (febbraio 2013) la colposcopia ed anche questa è andata benissimo.
La scheda colposcopica è la seguente:
quadro colposcopico: nella norma
quadro vulvoscopico: nella norma.Vagina perineo-ano nella norma
programma terapeutico: pap test tra 6 mesi+ hpv test + mrna
Allegate due foto relativamente alle quali posso dire,facendo un semplice confronto rispetto a quelle delle colposcopie precedenti dove era palese l'infezione) che il collo è evidentemente sano.Il test di schiller infatti dimostra come il collo sia completamente marrone scuro senza aree biancastre.
Dopo 6 mesi (30 luglio 2013 alias ieri) ho rieffettuato la colposcopia sempre utilizzando il pap test di gennaio come richiesto dal colposcopista.
Lui mi ha detto che la situazione è rimasta invariata e so' che non dovrei dubitare ma la scehda colposcopica così come le foto allegate sembrano dire il contrario.
E quindi non capisco...e quando non capisco mi allarmo anche perchè non ho ricevuto nessuna spiegazione.
Sono tornate delle diciture che avevo visto soltanto nelle vecchie colposcopie quando l'infenzione era evidente ed avanzata.
Questo mi preoccupa sinceramente.
Infatti non solo la scheda è più ricca di dettagli rispetto alla precedente ma come anticipavo le foto individuano una piccola area/striscia verticale (piuttosto netta ad occhio) biancastra che parte dall'orfizio (spero si scriva così) fverso il basso e dei puntini piccoli in alto dove appunto non attacchito la soluzione.
La scheda nuova recita così:
CSC :visibile esocervicale (laddove nell'ultima colposcopia non c'era)
Quadro colposcopico normale
Epitelio originale :trofico
epitelio cilindrico: fino a 1/3
ZNT: incompleta
Test di Schiller: parzialmente captante
Vagina: reperto normale
Vulva-pernieo-ano: reperto normale
Conclusioni:
quadro colposcopico nella norma
quadro vulvoscopico nella norma
programma terapeutico :pap test + colposcopia tra 6 mesi + hpv test
La mia domanda è questa: la situazione è rimasta davvero invariata oppure c'è una trasformazione in corso?Vorrei un aiuto a capire quindi la scheda colposcopica e le conslusioni.
Per completezza vi informo che ho effettuato 5 colposcopie in tutto.Vi riporto quindi in ordine cronologico le tre precedenti alle due che ho appena descritto sopra in modo che possiate avere un quadro colposcopico completo.
1° colposcopia (31/08/2010)
GSC :visibile esocervicale
quadro colposcopico normale fino a 1/3
ZTN incompleta
Test Schiller: non captante
Vagina,vulva ,prenieo,ano :reperto normale
Conclusioni:
quadro colposcopico: ectopica periorfiziale.ai margini dell'ectopia,area di epitelio aceto bianco sottile iodonegativo
quadro vulvoscopico nella norma
2°colposcopia dopo 6 mesi
Stesse cosiderazioni con conclusioni però differenti: ectopia periorfiziale ai cui margini si evidenzia area di epitelio sceto bianco ispessito iodonegativo alle ore 7 del II settore.
Quadro vulvoscopico nella norma
Programma terapeutico: si consiglia LEEP
3° colposcopia (efettuata in uan struttura diversa purtroppo) 23/2 2012
ZNT: incompleta- iodochiara
quadro colposcopico anormale : fuori la zona di trasformazione
Epitelio bianco sottile : ore 1-3 settore I
mosaico regolare 1-3 settore I
esame vulvoscopico normale
Conclusioni: area di epitelio aceto bianco con mosaico alle ore 1-3
si richiede nuova tipizzazione virale e successivo controllo vulva.reperto normale
Questa colposcopia non ha foto allegate.
Poi ,come dicevo seguono le altre due ancor più sopra riportate.
Infine ,anche qui per capire.Che cos'è l'ectopia che qui viene riportata mentre nelle ultime due composcopie no?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 05/11/2012.
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