Sesso orale e trasmissione di malattie infettive

Salve,

sono al corrente della possibilita' di contrarre malattie infettive tramite rapporti orali non protetti.
La mia domanda e' se esiste una differenza, a livello di rischiosita', tra l'entrare in contatto con lo sperma dell'eiaculazione e invece il liquido secreto dal pene prima dell'eiaculazione. E' solo il contatto con lo sperma a comportare un effettivo rischio di contagio di malattie infettive o anche il contatto con le secrezioni del pene precedenti all'eiaculazione?
Nel mio caso, sono entrata a contatto per breve tempo con una esigua quantita' di secrezione del pene - misto a saliva - durante un rapporto orale non protetto, prima di qualsiesi eiaculazione e non ho alcuna ferita visibile nel cavo orale, neanche gengivale. Qual e' il grado di rischio nel mio caso?

Grazie.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Il liquido preeiaculatorio ha la medesima carica virale del liquido seminale. Nelle epatiti e nell'HIV si equivalgono. Il rapporto orale con contaminazione con lo sperma è quindi a rischio, comunque inferiore rispetto ad un rapporto per via vaginale. La mucosa non è mai una buona barriera per il virus.
[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore.
Vorrei puntualizzare un altro aspetto - e chiedere delucidazione in merito.
Il liquido preeiaculatorio di cui parlo nella mia richiesta era gia presente sul pene da qualche minuto prima che ci fosse il contatto con la mucosa della bocca, e oltretutto misto a saliva. Al momento del contatto nessun liquido e' fuoriuscito - il pene era quasi "asciutto".
Da quello che so, si puo' avere contagio solo se il passaggio e' "diretto", ovvero la fuoriuscita di tale liquido avviene contemporaneamente mentre la mucosa e' a contatto con esso - altrimenti il virus a contatto con l'aria diventa inefficace.
Mi conferma questo?
Quanta confusione e disinformazione ho in merito a questo!

Grazie.
[#3]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente il contatto che descrive non è certamente un contatto indiretto, ma è un contatto diretto e l'esposizione di cui parla non riduce la carica virale.. Ribadisco che il rapporto che ha avuto è a rischio.
[#4]
Utente
Utente
Dunque, se mi permette, quanto e' il grado di rischio che associerebbe alla situazione che le ho descritto e considerando il fatto che il contatto e' stato brevissimo, con il pene "asciutto"?
C'e' una diversa probabilita' di rischio per diverse situazioni?

E poi vorrei rivolgerle una domanda in merito alla disinformazione sulla rischiosita' del sesso orale..
Perche' nelle campagne informative contro la trasmissione di malattie infettive non si parla mai anche di sesso orale? Forse perche' e', appunto, meno rischioso?
Come me, credo che tanti abbiano confusione in merito.

Grazie.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
In letteratura non sono presenti statistiche specifiche sul rischio contagio nel caso particolare da lei citato. Personalmente ritengo valida l'informazione delle campagne informative del Ministero della Salute; peraltro nelle campagne informative si dice che sono alcuni liquidi biologici a trasmettere la malattia, per cui si evince che nei rapporti orali tale contatto ci può essere. Inoltre deve comprendere che una campagna televisiva non può entrare nello specifico, cosa che in vece fanno i portali come il nostro.
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Utente
Utente
Grazie Dottore.

Nella precedente Le chiedevo conferma della mia percezione che, trattandosi di un rapporto orale e non vaginale ed essendo certi aspetti presenti in misura "minore" rispetto a un rapporto orale completo e prolungato , si potesse associare alla situazione da me descritta un grado di rischiosita' piu' basso. E' giusto il Suo riferimento alle statistiche specifiche, ma puo' confermare la mia percezione in generale di un grado minore di rischio?

In ultimo, scusi la mia ignoranza, ma lo stesso rischio di contagio vale per il sesso orale praticato con il contatto con le secrezioni vaginali? Se si, in misura anche qui inferiore rispetto al rapporto vaginale? E in questo caso, come si puo' evitare il contagio - astenzione?

Grazie ancora.
[#7]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Il rapporto orale sia su genitali maschili che su genitali femminili espone a rischio HIV, ma in modo molto modesto rispetto ad un rapporto vaginale o anale. L'utilizzo dei profilattici anche nei rapporti orali è molto indicato(vi è anche un profilattico orale detto dental dum)
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