Epatite c e b esami e prevenzione
Buongiorno.
Vorrei sapere quali tipi di esami si devono fare per escludere eventuali infezioni da epatite B e C. E quando devono essere fatti.
A mia madre è stata diagnosticata infezione da epatite C,probabilmente risalente ad un intervento antecedente al 1980. Vivendo con lei non posso escludere l'utilizzo comune di oggetti per manicure ect che potrebbero essere stati, anche recentemente, fonte di contagio. Forse è solo uno scrupolo eccessivo, il mio medico infatti dice di non preoccuparmi. Io invece vorrei essere certa di non avere contratto l'infezione, quindi vorrei eseguire privatamente gli esami per essere serena. Esiste un periodo finestra minimo da rispettare prima di fare gli esami. Che tipo di esami devo fare esattamente? Esiste un vaccino?
E per quanto riguarda l'epatite B, che invece è una MTS, in caso di rapporto a rischio, dopo quanto tempo si possono eseguire degli esami attendibili e di che tipo di esame si tratta esattamente? Prima di fare il vaccino per l'epatite B ci sono degli accertamenti da fare? E ci sono controindicazioni per il vaccino dell'epatite B.
Lo so che si tratta di domande un po' generiche,ma le informazioni che si recuperano su internet non sono sempre affidabili ed il mio medico è piuttosto sfuggente, purtroppo.
Io vorrei vaccinarmi per l'epatite B, ma non so se il vaccino possa crearmi dei problemi a livello sistema immunitario, che sembra essere piuttosto debole negli ultimi tempi (recentemente mi è stata anche riscontrata una infezione da HPV).
Vi ringrazio dell'attenzione.
Vorrei sapere quali tipi di esami si devono fare per escludere eventuali infezioni da epatite B e C. E quando devono essere fatti.
A mia madre è stata diagnosticata infezione da epatite C,probabilmente risalente ad un intervento antecedente al 1980. Vivendo con lei non posso escludere l'utilizzo comune di oggetti per manicure ect che potrebbero essere stati, anche recentemente, fonte di contagio. Forse è solo uno scrupolo eccessivo, il mio medico infatti dice di non preoccuparmi. Io invece vorrei essere certa di non avere contratto l'infezione, quindi vorrei eseguire privatamente gli esami per essere serena. Esiste un periodo finestra minimo da rispettare prima di fare gli esami. Che tipo di esami devo fare esattamente? Esiste un vaccino?
E per quanto riguarda l'epatite B, che invece è una MTS, in caso di rapporto a rischio, dopo quanto tempo si possono eseguire degli esami attendibili e di che tipo di esame si tratta esattamente? Prima di fare il vaccino per l'epatite B ci sono degli accertamenti da fare? E ci sono controindicazioni per il vaccino dell'epatite B.
Lo so che si tratta di domande un po' generiche,ma le informazioni che si recuperano su internet non sono sempre affidabili ed il mio medico è piuttosto sfuggente, purtroppo.
Io vorrei vaccinarmi per l'epatite B, ma non so se il vaccino possa crearmi dei problemi a livello sistema immunitario, che sembra essere piuttosto debole negli ultimi tempi (recentemente mi è stata anche riscontrata una infezione da HPV).
Vi ringrazio dell'attenzione.
[#1]
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente il contagio dell'epatite B o C tra familiari è rarissimo. Esegua quando vuole markers HCV ab, e HBsAg, HBcAg e Ab, HBeAg e AB e HBsAb. Se vi sono momenti di particolare contatto a rischio che ricorda sappia che l'estrema cautela indica un periodo finestra per l'epatiti di 180 giorni. Il vaccino per l'epatite B, è un vaccino sicurissimo, ottenuto da DNA ricombinante e può eseguirlo gratuitamente presso il servizio di sanità territoriale più vicino. In quell'occasione al collega potrà fare eventuali altre specifiche domande. Prima di fare il vaccino deve comunque eseguire i markers.
[#2]
Ex utente
La rigrazio della risposta precisa.Ho fatto i test ed è risultato tutto negativo. Purtroppo qualche settimana fa è successo un piccolo incidente domestico (nell'utilizzo di una forbicina) che potrebbe forse essere a rischio di contagio; siamo tutti un po' spaventati a casa e ci dobbiamo abituare alla situazione, senza renderci la vita un inferno; il mio medico però ha ritenuto che il rischio di contagio sia molto basso, e mi ha suggetito per scrupolo di eseguire gli esami tra 3 mesi.
Quello che mi sorprende un po' in tutta questa vicenda, al di la delle riflessioni sul contagio di mia madre, risalende a prima del 1980 quando non c'era controlli in merito, e che ci lascia tutti sconcertati è che in occasione della dimissione di mia madre dal recente intervento al fegato per rimuovere un calcolo ed in occasione del quale i medici hanno scoperto la posivitivà all'epatite C, nessun medico si è preso la briga di spiegare a mia madre quali precauzioni adottare nella vita quotidiana. Dico sul serio; si sono persinoa dimenticati di riportare questa informazione nella cartella clinica!!! Tanto che il medico di fiducia di mia madre pensava che lei avesse capito male.
Ma i medici non dovrebbero aiutare i pazienti a comprendere e convivere bene con le loro malattie?
Scusate lo sfogo, ma quello che è successo ha dell'incredibile, prima i medici riferiscono a mia madrea la patologia come se niente fosse, lasciando mia madre inpreda nell'angoscia. e poi la dimettono senza darle alcuna indicazione medica e senza alcuna raccomandazione.
E' toccato a noi della famiglia informarci e tranquillizzare mia madre, insistendo per poter avere maggiori informazioni.
Grazie infinite ancora una volta a tutti i medici di questo sito della vostra disponibilità e prontezza.
Buon lavoro a tutti.
Quello che mi sorprende un po' in tutta questa vicenda, al di la delle riflessioni sul contagio di mia madre, risalende a prima del 1980 quando non c'era controlli in merito, e che ci lascia tutti sconcertati è che in occasione della dimissione di mia madre dal recente intervento al fegato per rimuovere un calcolo ed in occasione del quale i medici hanno scoperto la posivitivà all'epatite C, nessun medico si è preso la briga di spiegare a mia madre quali precauzioni adottare nella vita quotidiana. Dico sul serio; si sono persinoa dimenticati di riportare questa informazione nella cartella clinica!!! Tanto che il medico di fiducia di mia madre pensava che lei avesse capito male.
Ma i medici non dovrebbero aiutare i pazienti a comprendere e convivere bene con le loro malattie?
Scusate lo sfogo, ma quello che è successo ha dell'incredibile, prima i medici riferiscono a mia madrea la patologia come se niente fosse, lasciando mia madre inpreda nell'angoscia. e poi la dimettono senza darle alcuna indicazione medica e senza alcuna raccomandazione.
E' toccato a noi della famiglia informarci e tranquillizzare mia madre, insistendo per poter avere maggiori informazioni.
Grazie infinite ancora una volta a tutti i medici di questo sito della vostra disponibilità e prontezza.
Buon lavoro a tutti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.1k visite dal 27/02/2008.
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