Possibile malattia infettiva
Buongiorno,
Mi rivolgo a voi per fare luce su una situazione che si protrae ormai da qualche mese.
Sono una ragazza di 27 anni e soffro da anni della sindrome del colon irritabile(accertata concolonscopia) e sinusite cronica. A metà gennaio, in seguito ad un tradimento, ho avuto un forte periodo di stress che è coinciso con aumento degli episodi di diarrea. A febbraio ho fatto analisi del sangue e tutti i valori erano nella norma tranne VES a 46 (valore max 22, nel 2010 avevo già 24) e gammaglobuline a 1.46 (valore max 1.35). Intanto eseguo ecografia addominale che non riscontra nulla di anomalo. Ad inizi marzo vengo colta da forte ansia in merito ai motivi di questa situazione e ho la sensazione di avere linfonodi gonfi sia nella zona laterocervicale che inguinale; mi compare inoltre piccolo sfogo vicino all'ascella che scompare in 24/48 ore. Rifaccio esami del sangue a marzo e la VES è a 50 mentre le gammaglobuline a 1.52. Inizio quindi a fare erroneamente ricerche su internet e vedo che i miei sintomi sono riconducibili ad HIV, faccio così il test a 40 giorni dall'ultimo rapporto a rischio e risulta negativo. Rifaccio esami del sangue ad aprile e la VES è a 36 e le gammaglobuline a 1.40. Eseguo altri test ricerca anticorpi anti HIV sia presso laboratori privati che ospidali pubblici a 70, 82 e 116 giorni dall'ultimo rapporto a rischio e tutto risulta NEGATIVO. Faccio inoltre ecografia linfonodi collo e non risulta niente di rilevante.
Questo periodo è stato di forte stress in cui ho avuto diversi sintomi che non so se ascrivere all'ansia o a vere e proprie patologie, quali dolori muscolari, mal di testa, grossa afta sulla lingua (di cui ho sempre sofferto) e qualche febbricola pomeridiana intorno a 37.1°C/37.3°C. Ho avuto inoltre qualche patereccio/giradito e dolori al cuoio capelluto.
Dopo il risultato del test HIV a 82 giorni la situazione è migliorata, lo stato di ansia si è ridotto e così anche i sintomi per circa un mesetto.
Purtroppo però da inizio maggio ho avuto un forte attacco di sinusite cronica (di cui soffro da anni e di cui soffre anche mio padre e mio nonno) che ha provocato dolori alla testa e alla faccia e che non è passata nemmeno con cura antibiotica per 6 giorni.
In questo periodo ho comunque continuato a svolgere una vita normale nonostante la fortissima ansia, vado in palestra 5 giorni a settimana e lavoro come impiegata.
Continuo però ad arrovelarmi senza capire cosa abbia causato questo stato di malessere, penso che fossero tutti i sintomi e segnali di una infezione acuta da sieroconversione HIV e che i test di terza generazione non abbiano ancora rilevato gli anticorpi nonostante ne abbia fatti 4. Il mio medico di base purtroppo non sa darmi una risposta e io fatico a tenere sotto controllo i cattivi pensieri.
Secondo voi dovrei fare altri esami? Potrei essere realmente sieropositiva? Ho una fortissima paura, forse perchè è stato un tradimento.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e ringrazio.
Mi rivolgo a voi per fare luce su una situazione che si protrae ormai da qualche mese.
Sono una ragazza di 27 anni e soffro da anni della sindrome del colon irritabile(accertata concolonscopia) e sinusite cronica. A metà gennaio, in seguito ad un tradimento, ho avuto un forte periodo di stress che è coinciso con aumento degli episodi di diarrea. A febbraio ho fatto analisi del sangue e tutti i valori erano nella norma tranne VES a 46 (valore max 22, nel 2010 avevo già 24) e gammaglobuline a 1.46 (valore max 1.35). Intanto eseguo ecografia addominale che non riscontra nulla di anomalo. Ad inizi marzo vengo colta da forte ansia in merito ai motivi di questa situazione e ho la sensazione di avere linfonodi gonfi sia nella zona laterocervicale che inguinale; mi compare inoltre piccolo sfogo vicino all'ascella che scompare in 24/48 ore. Rifaccio esami del sangue a marzo e la VES è a 50 mentre le gammaglobuline a 1.52. Inizio quindi a fare erroneamente ricerche su internet e vedo che i miei sintomi sono riconducibili ad HIV, faccio così il test a 40 giorni dall'ultimo rapporto a rischio e risulta negativo. Rifaccio esami del sangue ad aprile e la VES è a 36 e le gammaglobuline a 1.40. Eseguo altri test ricerca anticorpi anti HIV sia presso laboratori privati che ospidali pubblici a 70, 82 e 116 giorni dall'ultimo rapporto a rischio e tutto risulta NEGATIVO. Faccio inoltre ecografia linfonodi collo e non risulta niente di rilevante.
Questo periodo è stato di forte stress in cui ho avuto diversi sintomi che non so se ascrivere all'ansia o a vere e proprie patologie, quali dolori muscolari, mal di testa, grossa afta sulla lingua (di cui ho sempre sofferto) e qualche febbricola pomeridiana intorno a 37.1°C/37.3°C. Ho avuto inoltre qualche patereccio/giradito e dolori al cuoio capelluto.
Dopo il risultato del test HIV a 82 giorni la situazione è migliorata, lo stato di ansia si è ridotto e così anche i sintomi per circa un mesetto.
Purtroppo però da inizio maggio ho avuto un forte attacco di sinusite cronica (di cui soffro da anni e di cui soffre anche mio padre e mio nonno) che ha provocato dolori alla testa e alla faccia e che non è passata nemmeno con cura antibiotica per 6 giorni.
In questo periodo ho comunque continuato a svolgere una vita normale nonostante la fortissima ansia, vado in palestra 5 giorni a settimana e lavoro come impiegata.
Continuo però ad arrovelarmi senza capire cosa abbia causato questo stato di malessere, penso che fossero tutti i sintomi e segnali di una infezione acuta da sieroconversione HIV e che i test di terza generazione non abbiano ancora rilevato gli anticorpi nonostante ne abbia fatti 4. Il mio medico di base purtroppo non sa darmi una risposta e io fatico a tenere sotto controllo i cattivi pensieri.
Secondo voi dovrei fare altri esami? Potrei essere realmente sieropositiva? Ho una fortissima paura, forse perchè è stato un tradimento.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e ringrazio.
[#1]
Gentile lettrice,
se non ci sono stati più rapporti a rischio, superato il periodofinestra con un test di terza generazione negativo ripetuto 4 volte, se laboratorio attendibile, starei di molto tranquilla.
Senta comunque ancora il suo medico di fiducia che sicuramente sarà preoccupato per la sua attuale situazione psichica generale, carica di ansie e paure immotivate.
Si rilassi, pensi ad altro!
Cordiali saluti.
se non ci sono stati più rapporti a rischio, superato il periodofinestra con un test di terza generazione negativo ripetuto 4 volte, se laboratorio attendibile, starei di molto tranquilla.
Senta comunque ancora il suo medico di fiducia che sicuramente sarà preoccupato per la sua attuale situazione psichica generale, carica di ansie e paure immotivate.
Si rilassi, pensi ad altro!
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
La ringrazio Dott. Beretta per la risposta a questo consulto ed anche al precedente.
Solo per precisare, i test sono stati fatti come segue:
40 giorni - laboratorio privato
70 giorni - laboratorio privato
82 giorni - ospedale pubblico, centro trasfusionale
116 giorni - ospedale pubblico, centro trasfusionale
Secondo lei posso chiudere con questa storia?
La ringrazio ancora e mi scuso.
Cordiali saluti.
Solo per precisare, i test sono stati fatti come segue:
40 giorni - laboratorio privato
70 giorni - laboratorio privato
82 giorni - ospedale pubblico, centro trasfusionale
116 giorni - ospedale pubblico, centro trasfusionale
Secondo lei posso chiudere con questa storia?
La ringrazio ancora e mi scuso.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 05/06/2012.
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