Influenza (o malaria?)

Buongiorno,

vi scrivo dalla Spagna, dove sono venuto a lavorare per un anno. Da ieri lamento tutti i sintomi tipici dell'influenza (ieri febbre a 38.1° gradi, oggi 37.1°, brividi, dolore alle articolazioni e agli occhi, senso di debolezza generale). Non mi preoccuperei, se non fosse che a Settembre sono stato un mese in Tanzania, senza fare la profilassi antimalarica (non sto a spiegare le ragioni, inutile piangere sul latte versato). Sono pero' stato attento con zanzariere, autan e vestiti lunghi, ma in un mese non posso escludere di essere stato punto.

So che il tempo di incubazione della malaria tipicamente e' inferiore ai 2 mesi, pero' mi era stato consigliato di rivolgermi a un medico nel caso avessi avuto una febbre nei 12 mesi successivi al ritorno, e cosi' ho fatto.

Oggi mi sono rivolto al servizio sanitario pubblico spagnolo, ma preferisco chiedere un secondo consulto, anche perche' la lingua la parlo piuttosto male. Il medico che mi ha visitato non mi pareva eccessivamente familiare con la malaria (i tempi di incubazione ad esempio si e' messa a cercarli su internet, e glieli ho dovuti dire io). Mi ha detto di continuare a monitorare la temperatura e, nel caso questa dovesse nuovamente salire sopra i 38°, andare a un ospedale a farmi analizzare il sangue.

Sono convito che al 99% si tratti di influenza, ma con la malaria e' meglio non scherzare: mi confermate che e' il caso di vedere come procede la temperatura, o mi consigliate di andare all'ospedale a fare le analisi in ogni caso?

Grazie.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentilissimo paziente grazie in primis per la sua interessante domanda. In infettivologia:".... chiunque torni da una zona endemica ed ha febbre ha la malaria fino a prova contraria". Quest'affermazione appartenente ai padri dell'infettivologia tropicale fa comprendere come è serio l'argomento. Vi sono varie forme di malaria, e nello specifico hanno presentazione tardiva quelle non maligne come da plasmodio ovale etc. Le forme maligne da falciparum sono più precoci. Nel suo caso quindi starei sereno e le consiglio senza allarmismi di sottoporsi comunque al test(antigene malarico).
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Utente
Utente
Caro dottor Marcello Masala,

grazie infinite per la risposta molto veloce: questo sito e' davvero un aiuto prezioso in "terra straniera", in situazioni in cui poter comunicare in maniera diretta e' tanto piu' importante!

Le mie condizioni generali vanno migliorando abbastanza rapidamente, e gia' stasera la mia temperatura e' di 36.4° (senza assumere alcun farmaco): la febbre e' durata quindi circa ventiquattro ore.

Possiamo archiviare l'evento come una febbre passeggera, senza fare l'analisi per l'antigene malarico? O, in caso contrario: mi consiglia di procedere con urgenza, andando al pronto soccorso, o posso procedere per vie ordinarie (prescrizioni, prenotazioni, eccetera)?

Grazie ancora.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Il test lo può eseguire in tutta calma per vie ordinarie se la febbre è in defervescenza. Deve comunque farlo ugualmente perchè alcune forme di malaria si presentano come attacchi recidivanti.
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore. Dopo quattro-cinque giorni la febbre non e' tornata, ma permangono il senso di spossatezza, i giramenti di testa e un certo senso di nausea... ma di certo non sono sintomi che "identificano" la malaria rispetto a qualunque altra cosa (anche solo una convalescenza un po' piu' lunga del solito). Comunque ho preso un appuntamento per l'analisi del sangue il 6 Marzo.

Due domande importanti, se non disturbo troppo, dato che sono in Spagna e corro sempre un po' di rischio di fraintendimento linguistico:

1) Il medico di famiglia ha cercato il test per "antigene malarico" in un elenco di esami "standard" senza trovarlo, e mi ha preso un appuntamento telefonicamente, senza specificare il test in particolare, ma solo dicendo che era per una "possibile malaria." Il test per l'"antigene malarico" e' l'unico che si possa fare in questo caso? O ne esistono vari, ed e' bene che faccia presente quale mi e' stato consigliato, e controlli che mi venga fatto proprio questo?

2) Mi e' stato dato appuntamento la mattina presto. Ma non credo di dovermi presentare a digiuno, sbaglio?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Esistono vari test, ad esempio si può fare la "goccia spessa", che è uno striscio di sangue, abbastanza inaffidabile. Poi ci sono i test enzimatici, per il singolo plasmodio o per tutti i plasmodi. Io personalmente consiglio il KIT a quattro plasmodi(p.vivax,p.malariae,p.falciparim,p.ovale).
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Utente
Utente
Caro Dottore,

stamattina sono andato a fare l'analisi. Come avevo sospettato, qualcosa e' andato storto: mi hanno detto che l'analisi dell'antigente malarico "non esiste", e mi faranno una analisi del sangue di routine. L'opposizione all'esistenza di un test per la malaria mi e' stata sollevata sia da due tecnici di laboratorio che dal medico che mi ha ordinato l'analisi. Desumo quindi che sia qualcosa di cui non hanno mai sentito parlare, o che comunque sia una analisi che nei centri di salute pubblici ordinari qui in Spagna non viene eseguito.

Prima domanda. Nell'ipotesi di malaria recidivante, dubito che un esame routinario possa essere conclusivo: ci sono valori particolari da monitorare a suo parere?

I sintomi nel frattempo sono completamente scomparsi, e direi che la diagnosi di influenza a questo punto prende decisamente corpo, tenuto conto sia della stagione che del fatto che un mio amico ha avuto sintomi analoghi nello stesso periodo.

Seconda domanda. Archiviamo per ora l'evento come influenza, e rimandiamo la ricerca di un centro dove eseguire una analisi piu' seria solo in caso dovessi avere un secondo evento simil-influenzale entro un termine di tempo preciso?

Grazie ancora, e mi scusi per il disturbo.

L.B.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Mi creda sono sbigottito che non eseguano l'esame per antigeni malarici(in Italia si fa ovunque). Comunque stia sereno se sta meglio e rinvii l'esame a quando può farlo. Controllo nell'emeocromo i livelli di emoglobina e si misuri la temperatura ogni tanto.
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