Il mio medico curante diagnosticandomi

Buongiorno dottori,
circa 3 mesi fa ho avuto un rapporto anale omosessuale (ero la parte attiva) protetto da preservativo. Alla fine dell'atto mi sono accorto che il preservativo era rotto, ma non so se ciò si è verificato subito all'inizio del rapporto, durante o alla fine. Comunque l'eicaulazione è avvenuta all'esterno dell'ano del partner occasionale.
Non ho mai avuto febbre, diarrea o altro. Se non dall'inizio di gennaio soffro di una forte tosse persistente. Ho consultato il mio medico curante diagnosticandomi con l'ascultazione dei polmoni di una forte trachite e mi ha curato con un farmaco a base di cortisone (FOSTER), dopo qualche giorno dall'utilizzo di questo farmaco mi è venuto un fungo in bocca che sto attualmente curando con MYCOSTATIN e un gel AMINOGAM.
Negli ultimi anni non ho mai avuto sintomi che si leggono in internet che possano far pensare ad una infezione da HIV (febbre, ingrossamento dei linfonodi, perdita di peso, sudorazione notturna) e ho sempre effettuato annulamente esami ematoclinici di routine (emocromo e formule, GOT GPT e altri) e sono sempre costanti da molti anni, questo potrebbe essere un segnale positivo?
Volevo porre due quesiti:
1) LA TOSSE PERSISTENTE E L'INFEZIONE BUCCALE PUO' ESSERE SINTOMO DA INFEZIONE HIV IN FASE COSI RECENTE O PUA' ESSERE UNA CONSEGUENZA DELL'USO DEL CORTISONE o DA UN PERIODO DI STRESS?
2) IL RAPPORTO ORALE SENZA PRESERVATIVO (IO CI METTO L'ORGANO GENITALE) è UN RAPPORTO A RISCHIO?

Vi ho scritto perchè trovo molto interessante il vs sito e poi perchè mi trovo in uno stato di agitazione e ansia causato anche da un accumulo di stress che sto passando in questo periodo.

Ringrazio per la cortese informazione
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Il rapporto che lei descrive con rottura di profilattico è a rischio HIV, pertanto le consiglio un test a 100 giorni. La micosi orale la correlerei all'uso del corticosteroide inalatorio. I rapporti orali descritti hanno un rischio HIV molto modesto.
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Utente
Utente
La ringrazio molto dott. Masala della sollecita risposta mi ha tranquillizato parecchio effettuerò il test nel periodo da Lei indicato.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
La micosi alla bocca che sto cercando di curare con MYCOSTATIN ma dopo 5 gg di utilizzo non vedo nessun miglioramento (le gengive sono sempre biancastre e ci sono dei puntini bianchi nella parte sotto le labbra). Qual è la prognosi della micosi? Il rigonfiamento di un linfonodo in zona cervicale, fino a qualche giorno fa molto palpabile e oggi molto meno percettibile potrebbe essere una conseguenza dell’infezione orale?
Gli esami del sangue e delle urine di routine fatti nel mese di gennanio sono tutti nella norma.
Grazie in anticipo della suo consulto.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Le consiglio di consultarsi con il suo medico di base per la prescrizione di un antifungino non per uso topico. Per ora la linfoadenopatia può essere correlata con la stomatite fungina.
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Utente
Utente
Grazie andrò dal medico di base in serata, la terrò aggiornata sull'evolversi della micosi.
A presto,
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Oltre a consigliarle, francamente, di evitare questi tipi di rapporti, oltre a dirle che in nessun laboratorio del mondo è stato mai visto al microscopio il cosiddetto virus che si dice provocare la Immunodeficienza Acquisita (HIV), posso dirle che la micosi buccale (allo stesso modo delle micosi vaginali nelle donne)non è altro che la espressione locale di una micosi generalizzata, che in genere trova il suo impianto primario nel colon.

L'infezione fungina non si eradica da sedi periferiche se prima non viene eradicata a livello intestinale: se ciò non avviene, agire in periferia con i più disparati farmaci non risolve il problema.

I farmaci come quelli che usa lei, personalmente non li consiglio.

Lei deve ripristinare la eubiosi intestinale: una cura lunga, da attuare con estrema pazienza anche e soprattutto modificando la dieta, ed utilizzando prodotti naturistici, più che molecole allopatiche.

La saluto.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Confermo al paziente ciò che ho detto e rinnovo i saluti,invito invece il collega a trasferirci per un'interessante discussione su spazio medici.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente le confermo nuovamente tutto ciò che le ho scritto.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Caro Utente per quanto riguarda la micosi che lei ci descrive a livello orale il mio consiglio è quello di una valutazione dermatologica se tale disturbo dovesse perdurare.Nell'ambito di tale visita potranno essere prese in considerazione diagnosi differenziali,prescrivere accertamenti(ad esempio tamponi con annesso micogramma)ed intraprendere se opportuno anche terapie per via generale.
Saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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Utente
Utente
Caro dott. Masala,
la informo che oggi ho effettuato il test. Gli esiti saranno pronti lunedì pross.
Secondo il medico infettivologo che mi ha visitato questa mattina non si tratta di micosi bensì di una infiammazione (ha escluso che si tratti di candida) da farmaco (potrebbe essere stato il FOSTER???).
Per quanto riguarda il linfonodo al tatto sento che in alcuni momenti (quelli ove vado in ansia e agitazione) è molto più evidente in altri momenti di tranquillità è appena percettibile. Potrebbe verificarsi una tale situazione?
Anche l'infettivologo ha confermato quanto da Lei scritto nel forum che il rigonfiamento è dovuto all'infiammazione buccale.
La terrò aggiornato sugli esiti e un sincero grazie ancora !!!
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Utente
Utente
Gent.le Dott Montuoli,

mi potrebbe spiegare che cosa è la eubiosi intestinale? Quali sono i sintomi? Come si previene e cura?

Grazie 1000
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Tutto il tratto enterale (dalla bocca al retto) comporta la "comunione" con microbi.

La maggior parte è indovata nel colon, ove forma la cosiddetta "flora batterica intestinale": l'organo immunitario più esteso e forse più importante che abbiamo.

Essa flora è compoista da microbi che svolgono determinate funzioni: batteriostatiche, antitumorali, formazione di vitamine fondamentali, etc.

Senza di essa non potremmo vivere!

Ora, metalli pesanti, antibiotici, cortisonici, antinfiammatori in genere, alimentazione iperglucidica e grassa, possono alterarla, nel senso che alcuni microbi che normalmente albergano in concentrazione ottimale lì, nel colon, senza creare danno, in particolari condizioni (quali quelle dianzi dette) pre4ndono il sopravvento e scatenano patologie a distanza con le loro tossine: è la "disbiosi".

Uno di questi microbi che prevale in quelle condizioni non ottimali è la candida.

Se questa non la smuovi dall'intestino, nel senso che devi ripristinare l'eubiosi con una lunga e complessa condotta terapeutica (in genere in mano a medici naturopati, chè il fluconazolo o simili non ti fanno un tubo, e semmai promuovono maggiori infiammazioni e linfoadenopatie), la candida continua a fare i suoi danni, non solo lì nel colon, ma anche a distanza, sia verso il basso che verso l'alto, attraverso le vie linfatiche.

Saluti.


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Utente
Utente
Caro Dott. Masala,
scusi ancora se la disturbo ma come promesso e seguendo il suo consiglio sono stato dal mio curante il quale mi ha prescritto ELAZOR 2 cpr da prendere. Dopo l'assunzione mi è apparso un leggero prurito generalizzato. Il linfonodo latero-cervicale comunque permane e questo mi causa uno stato d'ansia notevole. E'tutto normale o dovrei iniziare a preoccuparmi che sia qualcosa di pìù serio? Quali sono i tempi affinchè un linfonodo torni nella normalità?
La ringrazio ancora, a presto!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Per cercare di fare un pò di chiarezza al nostro utente, ed al fine di non ingenerare ansie immotivate che possono spostare l'attenzione verso altri discorsi mi preme sottolineare alcuni punti di utilità che lo stesso nostro utente potrà ravvedersi di percorrere o meno, ma che in quest'ultimo caso e visti già i molteplici consigli dei Colleghi Masala e Benini, dovrebbero da lui essere praticati al fine di chiarire definitivamente la situazione:

1) il suo rapporto E' stato a rischio: pertanto necessario, senza ansie immotivate, produrre il TEST HIV I-II a 3 e 6 mesi dall'evento: questa è una procedura da imporre sempre.

2) nel frattempo, ed anche dopo questa finestra, le raccomandazioni di rapporti sempre protetti (attivi, passivi, orali: e fin dall'INIZIO) sono d'obbligo.

3) ritengo in via non vincolante che lei potrebbe aver avuto una laringo-tracheite di tipo infettivo da adenoviridae, che è la stesa che sta colpendo milioni di persone nell'ambito della pandemia influenzale e parainfuenzale di questo periodo: da qui possibili anche le linfoadenopatie satelliti, che regrediscono con un pò più di lentezza

4) il farmaco da lei usato, uno steroide inalatorio, detiene come effetti secondari ed in TUTTI i pazienti, rischi compatibili anche con un aumento della NORMALE flora saprofitica degli EPITELI di transizione, ivi compresa il lievito CANDIDA spp oltre chè lo sviluppo di altre forme batteriche, che approfittano del calo di difese locali (soprattutto del SALT e del MALT, i sistemi di difesa cutanea e mucosale propri del nostro organismo) indotti temporaneamente all'assunzione di farmaci immunodepressivi come gli steroidi

5) il suo stato stressogeno psico-fisico potrebbe amplificare l'attenzione verso situazioni non gravi e renderla eccessivamente "attento" nei confronti del proprio organismo, ivi compreso, vedere situazioni (mi riferisco all'autodiagnosi soprattutto dermatologica) che in realtà non sono un problema clinico

altri semplici punti da chiarire in virtù di quanto letto in tale post:

6) la CANDIDA NON E' un micorganismo seriamente patogeno nei sogetti immunocompetenti, NE' una situazione da debellare dall'organismo: può divenire un problema (di concerto a milte altre forme saprofitiche) solo in casi di immunodeficienza ormai conclamata e terminale.

7) la CANDIDA è un lievito saprofita ESCLUSIVO degli epiteli di transizione (zone muco-cutanee, epiteli mucosali orofaringei ed intestinali) : MAI la CANDIDA nei soggetti immunocopetenti può essere trasportata in maniera significativa attraverso i sistemi linfatici del nostro organismo (nei quali è presente il miglior sistema di difesa corporea possibile, quello cellulo-mediato)

8) la CANDIDA NON provoca lesioni afotidi, aftose ed erosive nei soggetti immunocompetenti, ma solo (e raramente poichè riproduce nelle assisi superficiali degli epiteli citati) nei gravi immunodepressi (AIDS conclamata e terminale, ad esempio, o Malattie Neoplastiche terminali: e sovente l'erosione è dovuta non solo ad essa ma a ultracolonizzazioni microbiche di altro genere).

Ritengo, pertanto che in tutto questo bailàmme di nozioni innescate dallo stato ansiogeno (e comunque lecito da parte del nostro paziente: da qui anche il PRURITO generalizzato che descrive, segno ben noto agli addetti ai lavori che si occupano di tali patologie) sia necessario - e solo in virtù di quanto espresso da Egli - tranquillizzare il paziente e rilanciare come già fatto dai Colleghi Masala e Benini, la necessità di una visita SPECIALISTICA Dermatologica - Venereologica, se esistono ancora dubbi, sulla natura patologica delle lesioni buccali. Il resto è stato ampiamente esplicato e rientra nell'ambito della Venereologia e delle Malattie Infettive.

Cari saluti al nostro Utente e lieti di ragguagliarla, ma dopo i consulti specialistici che a mio avviso si rendono improcrastinabili, per lei.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente segua i consigli dei colleghi Laino e Benini con cui sono in completo accordo e peraltro ottimamente riassunti nell'utlimo post dello stesso Laino..
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Utente
Utente
Egregi Dottori,

Vi ringrazio per i vs tempestivi e rassicuranti consulti.

Vi terrò aggiornato sull'evolversi della situazione!
Un cordiale saluto a tutti
[#17]
Utente
Utente
Buongiorno a tutti,

questa mattina ho ritirato gli esiti del test HIV 1 e 2 ed è NEGATIVO (lascio immaginare come ho passato questa settimana..:::!!!!) il medico mi ha detto che devo ripeterlo a distanza di 3 mesi (fine giugno), ma non è sufficiente il tempo trascorso oramai + di 3 mesi dall'evento a rischio?

Grazie ancora per i vs precedenti consulti e per quest'ultima mia richiesta !!!

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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente in base a ciò che dice il CDC, con i test di ultima generazione una negatività a 100 giorni è definitiva. Unico caso in cui si ripete il test a 180 giorni, è il caso di contatto certo e contaminante con partner HIV positivo. Il Ministero della Salute Italiano non ha ancora "aggiornato" l'informativa, per cui ha mantenuto il periodo finestra di 180 giorni, che si aveva con i vecchi test. In conclusione , eccetto casi particolari, come agammaglobulinemia etc, un test a 100 giorni è definitivo.
[#19]
Utente
Utente
Grazie 1000 dott Masala,

il test sono stati effettuati

HIV 1/2 (ORTHO) CON MATERIALE BIOLOGICO SIERO
HIV 1/2 AB (SORIN) IDEM

sono i test di ultima generazione o si tratta ancora di test vecchi?
Sono stati effettuati presso l'ospedale Sacco di Milano.

Grazie infinite per i suoi consulti
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Sono entrambi test affidabili.
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Passata questa preoccupazione dell'HIV, ci faccia sapere tra un pò di tempo se l'infezione fungina (che, leggendo, non dovrebbe procurare identica nè superiore attenzione) le è passata, e con quali farmaci.
[#22]
Utente
Utente
Buongiorno dott. Montuori,
il farmaco che mi ha prescritto il medico curante è ELAZOR 150 MG 2 CPR ma a tutt'oggi è ancora presente una patina bianca sulle gengive (anche se per la verità molto meno di qualche gg fa), ma purtroppo perdura.
Mi saprebbe consigliare quali ulteriori accertamenti effettuare per capire da dove proviene?
Anche lo stato d'ansia è notevolmente migliorato.
La ringrazio per il consulto e la saluto cordialmente.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Forse una visita dermatologica per escludere un lichen del cavo orale,io la farei,mi scusi per la ripetitività.
Saluti
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Scusi il ritardo.

La mia impressione è che quella patina bianca ancora presente testimoni la non eradicazione della candida, che a mio parere non può essere curata, con i comuni "antifungini", che temporaneamente e parzialmente, anche se la diminuzione dello stato d'ansia per la terapia adottata è segno che si è sulla buona strada: un fungo.

E' però un processo lungo e complesso, che ha le sue radici nell'intestino, come sottolineo in questo stesso domanda e risposta, e in altre, su Medicitalia e sul mio blog.

Le auguro che comunque il processo infettivo le sia davvero passato. Se però dovesse notare, nel tempo, che, oltre la patina bianca buccale, si risollevano vecchi sintomi, riscriva.
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