Puntura con ago di siringa
Salve..Sono una studentessa di infermieristica al 1 anno in tirocinio.
Oggi mentre lavoravo ho spostato dei fogli dal bancone, e non so per quale assurdo motivo qualcuno aveva lasciato una siringa da emogas (apparentemente non usata) ma aperta sul bancone. Spostando i fogli con la mano, mi sono bucata ma soltanto sotto pelle sul terzo dito. (una volta tolto la siringa,ho provato a stringere il dito per vedere se sanguinava, ma non usciva niente...).
Mi hanno detto che per trasmettere qualsiasi tipo di malattie l' ago dovrebbe arrivare al sangue...è vero?
Oppure basta anche la puntura sotto pelle.
Ho visto chiaramente che l' ago era sotto pelle e appena tolto non è uscito una goccia di sangue..ho lavato e disnfettato subito..
Adesso sono ansiosissima..è possibile aver contratto qualche malattia in questo modo?
scusate il disturbo,
grazie tante in anticipo.
Oggi mentre lavoravo ho spostato dei fogli dal bancone, e non so per quale assurdo motivo qualcuno aveva lasciato una siringa da emogas (apparentemente non usata) ma aperta sul bancone. Spostando i fogli con la mano, mi sono bucata ma soltanto sotto pelle sul terzo dito. (una volta tolto la siringa,ho provato a stringere il dito per vedere se sanguinava, ma non usciva niente...).
Mi hanno detto che per trasmettere qualsiasi tipo di malattie l' ago dovrebbe arrivare al sangue...è vero?
Oppure basta anche la puntura sotto pelle.
Ho visto chiaramente che l' ago era sotto pelle e appena tolto non è uscito una goccia di sangue..ho lavato e disnfettato subito..
Adesso sono ansiosissima..è possibile aver contratto qualche malattia in questo modo?
scusate il disturbo,
grazie tante in anticipo.
[#1]
Cara studentessa,
è opportuno accertarsi se l'ago era stato usato o meno;
la penetrazione, come dice lei
<<sotto-pelle>> è da considerarsi comunque come una ferita penetrante, e quindi con dei rischi.
In caso di lesione/contaminazione con un oggetto tagliente/appuntito l'infermiere o l'allievo infermiere dovrebbe:
• stimolare l’emorragia dalla ferita;
• lavare la ferita con sapone e acqua calda corrente (senza strofinare);
• coprire la ferita con una medicazione (se sono interessati pelle, occhi o bocca, lavare abbondantemente sotto l’acqua);
• assicurarsi che l’oggetto tagliente/appuntito sia smaltito in maniera sicura, ossia in appositi contenitori che evitano il contatto diretto;
• comunicare l’infortunio al proprio supervisore e farsi accompagnare dal proprio medico.
Saluti
è opportuno accertarsi se l'ago era stato usato o meno;
la penetrazione, come dice lei
<<sotto-pelle>> è da considerarsi comunque come una ferita penetrante, e quindi con dei rischi.
In caso di lesione/contaminazione con un oggetto tagliente/appuntito l'infermiere o l'allievo infermiere dovrebbe:
• stimolare l’emorragia dalla ferita;
• lavare la ferita con sapone e acqua calda corrente (senza strofinare);
• coprire la ferita con una medicazione (se sono interessati pelle, occhi o bocca, lavare abbondantemente sotto l’acqua);
• assicurarsi che l’oggetto tagliente/appuntito sia smaltito in maniera sicura, ossia in appositi contenitori che evitano il contatto diretto;
• comunicare l’infortunio al proprio supervisore e farsi accompagnare dal proprio medico.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 04/05/2012.
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