Gli ha detto che era portatore sano

è possibile che una persona che + di 20 anni fa l epatologo gli ha detto che era portatore sano di epatite b, oggi sia guarito? Un portatore sano può guarire?
Spiego meglio tutta la situazione:
ad aprile 88 ,in seguito alla richiesta del datore di lavoro, si fece le analisi e risultò che aveva epatite b,purtroppo nn ho trovato quelle analisi ma suppongo fosse
hbsag positivo
hbsab negativo
Di lì tutti i familiari si sono vaccinati

Ad aprile 89 (quindi dopo 1 anno)risultò :

hbsag positivo
hbsab negativo
hbcab positivo( il medico ci ha messo 1 croce vicino nn so perchè)
hbeag negativo
hbeab positivo

Da queste analisi l'epatologo dedusse che era un portatore sano
poi, da allora, ecografie al fegato e transaminasi sono risultate sempre buone, nn sono più stati ripetuti i markers fino a marzo 2011.
A marzo 2011 ripetendo i markers (richiesti dalla cardiologa) ha avuto come risultato:
HbsAg negativo
HbsAb 2,7 (valori proteggenti>9).
Già questo risultato ci ha lasciato perplessi, ma nn abbiamo avuto il coraggio di ripeterli fino a qualche giorno fa.
Oggi ,a distanza di un anno, abbiamo ripetuto i markers (tutti e 5 non solo 2 ) ed ecco i risultati:
Hbsag negativo
HbsAb 31,5 ( proteggenti >9)
HbcAb presenti
HbeAg negativo
HbeAb presenti

Allora che significano questi risultati? é guarito? Ma soprattutto può infettare ancora gli altri? I rischi per la salute ci sono ancora (tumore, ecc)?Grazie infinite a quanti mi risponderanno.



[#1]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15
Gentile utente,
la "sieroconversione" è la comparsa di anticorpi proteggenti contro il virus dell'epatite B.
In assenza di terapia è molto rara ma non impossibile. Nell'arco di 10-20 anni da un'infezione cronica 1-2% dei casi possono guarire spontaneamente con la formazione di anticorpi ad un titolo proteggente ( > 10 UI/l).
In questo caso la contagiosità è nulla ed il virus pur se non eliminato definitivamente non è più in grado di provocare Cirrosi o tumore del fegato . Prova ne è che la ricerca diretta del virus ( HBVDNA) in questi pazienti da sempre esito negativo ( < 20 UI/L).

Cordiali Saluti

Dr. Roberto Chiavaroli

[#2]
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Cioè lei mi sta dicendo che lui rientrerebbe in quel 1-2% e che per averne conferma bisogna verificare se hbvdna è negativo cioè <20Ul/L?
[#3]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15
si' è proprio cosi'.
Vedrà che l'HBVDNA sarà assente e pian piano gli anticorpi aumenteranno...

Buona serata
[#4]
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Le farò sapere. Grazie mille
Cordiali saluti
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