Ureaplasma
gentili dottori,sono una ragazza di 27 anni alla 13 settimana di gestazione. Poco prima di rimane incinta ho scoperto di avere l'ureaplasma,ho cercato di curarlo con la tetraciclina senza nessun risultato positivo in quanto il batterio era ancora li con una carica maggiore a 10000,poi ho scoperto di essere incinta,ho rifatto il tampone ma purtroppo sono sensibile solo agli antibiotici che nn si possono assumere in gravidanza credo,vi elenco l'antibiogramma: doxycyclina sensibile,josamicina sensibile,ofloxacina indefinito, eritromicina indef.,tetraciclina sensibile,pristinamicina sensibile,ciprofloxacina resistente,azitromicina indefinito, claritromicina indefinito. Il mio gine mi ha consigliato di prendere klacid rm per 5 giorni ma nn l'ho mai assunto xchè volevo almeno finire i tre mesi di gravidanza. Cosa mi consigliate di fare? ho paura che nn faccia effetto essendo indefinito. Ci sono degli ovuli da poter sostituire all'antibiotico orale? grazie mille. Cordiali saluti.
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Il Mycoplasma e l'Ureaplasma sono "germi" un pò "rognosi" perchè essendo assai semplici come metabolismo sono difficilmente stroncati da un'antibiotico, seppur sensibile,al primo ciclo Spesso è necessario fare più cicli di terapia diversa,per più giorni, associata eventualmente ad una terapia vaginale ( che non sostituisce l'antibiotico orale!), ed associare la terapia anche al partner,...
Spesso non è semplice debellare l'infezione, in gravidanza poi abbiamo qualche antibiotico in meno a disposizione.
Si affidi con fiducia al suo ginecologo, che certamente valuterà una sequenza di farmaci e schemi da applicare fino - si spera - alla sua risoluzione.
E soprattutto, segua esattamente la terapia, tornando puntualmente ai controlli.
Cordiali saluti,
Spesso non è semplice debellare l'infezione, in gravidanza poi abbiamo qualche antibiotico in meno a disposizione.
Si affidi con fiducia al suo ginecologo, che certamente valuterà una sequenza di farmaci e schemi da applicare fino - si spera - alla sua risoluzione.
E soprattutto, segua esattamente la terapia, tornando puntualmente ai controlli.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Manuela Steffè
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 16/02/2012.
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