Afta orale
[#1]
Gentile Paziente,
la risposta alla sua domanda è :"assolutamente NO"
è una malattia ulcerativa, ad eziologia sconosciuta,in cui si riconosce un meccanismo patogenetico di tipo autoimmune:le lesioni sono fastidiose ma la malattia in sè non è grave.
Eventualmente può associarsi a diverse altre patologie, caratterizzandosi come manifestazione secondaria.
Cordiali Saluti
la risposta alla sua domanda è :"assolutamente NO"
è una malattia ulcerativa, ad eziologia sconosciuta,in cui si riconosce un meccanismo patogenetico di tipo autoimmune:le lesioni sono fastidiose ma la malattia in sè non è grave.
Eventualmente può associarsi a diverse altre patologie, caratterizzandosi come manifestazione secondaria.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Gentile utente,
mi permetto di aggiungere una personale (ed oggettiva) opinione in merito alla "assolutezza" con la quale il Collega Palomba, che saluto e che comunque ha espresso nel commento delle valide asserzioni:
Ritengo, che il problema delle Aftosi orali, sia una situazione piuttosto variabile nella sua causa etiologica e nelle sue con-cause specifiche:
La lesione aftosa, difatti, non è sempre un segno clinico fermo ed immuntabile dal suo esordio alla sua naturale autolimitazione:
essa è spesso un situazione definibile come "falsamente polimorfica":
in termini più spiccioli, possiamo affermare che, vedere una lesione aftosica nel cavo oro faringeo potrebbe significare assistere ad una fenomenologia che diverrà più ingravescente nel tempo, od al contrario, una situazione in fase pregressa ed in fase di risoluzione.
questo poichè le aftosi orali non sono sempre difinibili come patologie "a causa sconosciuta": seppure è vero che lo siano in ampia percentuale, la patologia aftosica, potrebbe connettersi con molteplici situazioni le quali determinano una natura causale completamente diversa fra loro.
in questo contesto asserire che l'aftosi orale è SOLO una patologia autoimmunitaria non è corretto.
le aftosi possono essere riassunte invero in :
- aftosi post-traumatiche (in cui la colonizzazione batterica la fa da padrone)
- aftosi vasculitiche (morbo di Bechèt in primis)
- altre aftosi immunologiche (Lupus eritematoso sistemico, in primis)
- aftosi post - bollose (vedi pemfigoide e pemfigo in primis)
- aftosi post- infettive (vedi sifilomi primari in via di espansione o regressione)
- aftosi francamente infettive (vedi aftosi erpetiche sia da HSV che da VVZ)
- aftosi allergiche (vedi mucositi allergiche da amalgame et cetera)
- aftosi esantematiche (quindi infettive)
- aftosi da Lichen erosivo (patologia sui generis)
- aftosi pre-cancerose (quindi pre-tumorali o francamente tumorali: vedi epitelioma spinocellulare)
pertanto, sebbene l'aftosi sia un processo di tipo "ulcerativo" e non tutte le condizioni citate provocano costantemente lesioni "ulcerative" (spesso si limitano ad erosioni, od esulcerazioni della mucosa) molte altre volte (vedi Lupus, pemfigoide, sifiloma in taluni casi) possono esserlo.
tale elenco è citato per ampio difetto.
questo, solamente per dichiarare che, sebbene il più delle volte un paziente con aftosi oro-faringea, sia portatore di una "banale ed autorisolutiva" situazione, altre volte potrebbe non esserelo, ed in ogni caso di automantenimento o ripresentazione continua di lesioni di questo genere, è opportuno determinarsi con lo specialista dermatologo, che è la figura in grado di valutare con migliore accuratezza, questo tipo di lesioni buccali.
cari saluti
mi permetto di aggiungere una personale (ed oggettiva) opinione in merito alla "assolutezza" con la quale il Collega Palomba, che saluto e che comunque ha espresso nel commento delle valide asserzioni:
Ritengo, che il problema delle Aftosi orali, sia una situazione piuttosto variabile nella sua causa etiologica e nelle sue con-cause specifiche:
La lesione aftosa, difatti, non è sempre un segno clinico fermo ed immuntabile dal suo esordio alla sua naturale autolimitazione:
essa è spesso un situazione definibile come "falsamente polimorfica":
in termini più spiccioli, possiamo affermare che, vedere una lesione aftosica nel cavo oro faringeo potrebbe significare assistere ad una fenomenologia che diverrà più ingravescente nel tempo, od al contrario, una situazione in fase pregressa ed in fase di risoluzione.
questo poichè le aftosi orali non sono sempre difinibili come patologie "a causa sconosciuta": seppure è vero che lo siano in ampia percentuale, la patologia aftosica, potrebbe connettersi con molteplici situazioni le quali determinano una natura causale completamente diversa fra loro.
in questo contesto asserire che l'aftosi orale è SOLO una patologia autoimmunitaria non è corretto.
le aftosi possono essere riassunte invero in :
- aftosi post-traumatiche (in cui la colonizzazione batterica la fa da padrone)
- aftosi vasculitiche (morbo di Bechèt in primis)
- altre aftosi immunologiche (Lupus eritematoso sistemico, in primis)
- aftosi post - bollose (vedi pemfigoide e pemfigo in primis)
- aftosi post- infettive (vedi sifilomi primari in via di espansione o regressione)
- aftosi francamente infettive (vedi aftosi erpetiche sia da HSV che da VVZ)
- aftosi allergiche (vedi mucositi allergiche da amalgame et cetera)
- aftosi esantematiche (quindi infettive)
- aftosi da Lichen erosivo (patologia sui generis)
- aftosi pre-cancerose (quindi pre-tumorali o francamente tumorali: vedi epitelioma spinocellulare)
pertanto, sebbene l'aftosi sia un processo di tipo "ulcerativo" e non tutte le condizioni citate provocano costantemente lesioni "ulcerative" (spesso si limitano ad erosioni, od esulcerazioni della mucosa) molte altre volte (vedi Lupus, pemfigoide, sifiloma in taluni casi) possono esserlo.
tale elenco è citato per ampio difetto.
questo, solamente per dichiarare che, sebbene il più delle volte un paziente con aftosi oro-faringea, sia portatore di una "banale ed autorisolutiva" situazione, altre volte potrebbe non esserelo, ed in ogni caso di automantenimento o ripresentazione continua di lesioni di questo genere, è opportuno determinarsi con lo specialista dermatologo, che è la figura in grado di valutare con migliore accuratezza, questo tipo di lesioni buccali.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.5k visite dal 29/01/2008.
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