Hiv assorbente spiaggia?
Buonasera,
Vorrei esporvi un episodio occorsomi 6 mesi fà. Mi trovavo al mare alle 10 del mattino, in costume, seduto sull'asciugamano: stendo le braccia di lato all'indietro cercando con le mani appoggio sulla sabbia, e vado inavvertitamente a premere con la mano destra, con forza, su un assorbente arrotolato. La parte esposta dell'assorbente era quella ESTERNA, e non c'erano tracce visibili di sangue, però l'assorbente era impregnato d'acqua: quella notte aveva piovuto, quindi l'assorbente doveva essere lì da almeno dieci ore (ma non di più, il giorno prima sino alle 21 ero stato lì e non c'era). Inizialmente non mi resi conto che quello era un assorbente ,e con la mano ancora umida, mi rivesto praticamente subito e vado a casa, dove arrivo in 5 minuti. Vado ad urinare dopodiché mi sfrego leggermente 2-3 volte la punta del glande col pollice della mano destra per levare le gocce residue di urina. 2-3 minuti dopo mi rendo conto dell'azione avventata, e mi rendo conto che quello toccato prima era un assorbente. Preoccupato, mi lavo immediatamente sia mani che glande. La mia paura é che sulla mano potesse esserci ancora qualche traccia dell'acqua dell'assorbente con la quale ero venuto a contatto, con la mano, 5 minuti prima, e che questa potesse essersi previamente mischiata col sangue all'interno dell'assorbente. Credo, comunque, che la mia mano fosse ormai asciutta al momento del contatto mano-glande, occorso almeno 5 min dopo il contatto mano-assorbente (inoltre, rivestendomi e adoperando quindi le mani, devo averle anche asciugate). Secondo lei ho corso rischi HIV? Può sembrare un caso strano, forse inesistente, ma vorrei un vostro parere.
In seguito, circa un mese dopo l'episodio, mi sono venute prima una verruca sulla stessa mano, e dopo un altro mese tre in un piede (di cui una plantare). Non ho letto da nessuna parte di possibili correlazioni tra un fatto del genere ed il virus HIV, ma dal momento che sono una persona ansiosa le volevo chiedere conferma. Credo che il problema possa essermi derivato dall'aver frequentato per molto tempo l'ambiente della piscina (fino a 2 settimane prima dell'episodio raccontato), che sò essere luogo ambito per il virus delle verruche.. I miei più sinceri saluti, grazie per l'attenzione
Vorrei esporvi un episodio occorsomi 6 mesi fà. Mi trovavo al mare alle 10 del mattino, in costume, seduto sull'asciugamano: stendo le braccia di lato all'indietro cercando con le mani appoggio sulla sabbia, e vado inavvertitamente a premere con la mano destra, con forza, su un assorbente arrotolato. La parte esposta dell'assorbente era quella ESTERNA, e non c'erano tracce visibili di sangue, però l'assorbente era impregnato d'acqua: quella notte aveva piovuto, quindi l'assorbente doveva essere lì da almeno dieci ore (ma non di più, il giorno prima sino alle 21 ero stato lì e non c'era). Inizialmente non mi resi conto che quello era un assorbente ,e con la mano ancora umida, mi rivesto praticamente subito e vado a casa, dove arrivo in 5 minuti. Vado ad urinare dopodiché mi sfrego leggermente 2-3 volte la punta del glande col pollice della mano destra per levare le gocce residue di urina. 2-3 minuti dopo mi rendo conto dell'azione avventata, e mi rendo conto che quello toccato prima era un assorbente. Preoccupato, mi lavo immediatamente sia mani che glande. La mia paura é che sulla mano potesse esserci ancora qualche traccia dell'acqua dell'assorbente con la quale ero venuto a contatto, con la mano, 5 minuti prima, e che questa potesse essersi previamente mischiata col sangue all'interno dell'assorbente. Credo, comunque, che la mia mano fosse ormai asciutta al momento del contatto mano-glande, occorso almeno 5 min dopo il contatto mano-assorbente (inoltre, rivestendomi e adoperando quindi le mani, devo averle anche asciugate). Secondo lei ho corso rischi HIV? Può sembrare un caso strano, forse inesistente, ma vorrei un vostro parere.
In seguito, circa un mese dopo l'episodio, mi sono venute prima una verruca sulla stessa mano, e dopo un altro mese tre in un piede (di cui una plantare). Non ho letto da nessuna parte di possibili correlazioni tra un fatto del genere ed il virus HIV, ma dal momento che sono una persona ansiosa le volevo chiedere conferma. Credo che il problema possa essermi derivato dall'aver frequentato per molto tempo l'ambiente della piscina (fino a 2 settimane prima dell'episodio raccontato), che sò essere luogo ambito per il virus delle verruche.. I miei più sinceri saluti, grazie per l'attenzione
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Gentile Signore,
sicuramente non ha rischiato l'HIV, per i seguenti motivi:
- l'HIV è un virus assai labile e muore facilmente in un ambiente ostile, come poteva essere quell'assorbente esposto alla pioggia per tutta la notte, come sicuramente dev'essere successo;
- nella malaugurata ipotesi che su quell'assorbente vi fossero tracce di HIV e se anche il suo pollice fosse stato contaminato da queste tracce, si tratterebbe quasi certamente di una carica virale assai scarsa, perciò non idonea a provocare un contagio;
Un contagio con una modalità del genere la farebbe iscrivere come caso UNICO negli annali della medicina.
L'HIV si contrae soltanto con:
- rapporti sessuali penetrativi vaginale e anale non protetti da profilattico;
- un certo rischio è insito anche nei rapporti orogenitali non protetti (cunnilinguo e fellatio), soprattutto se la donna è mestruata o se vi è eiaculazione in bocca;
- con l'uso comune di aghi e siringhe;
- con la trasmissione verticale madre-neonato, compreso l'allattamento.
Sebbene un solo rapporto sessuale penetrativo non protetto può essere sufficiente a dare il contagio, l'HIV non è un virus molto contagioso, come lo è l'influenza o il virus delle epatiti B e C.
Quanto alle verruche comparse sulla mano prima e sul piede dopo, non vi è alcuna correlazione con l'HIV, ma nemmeno con l'avere toccato quell'assorbente; più probabile la frequentazione di piscina.
AIDS: come misurare il rischio
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=29
AIDS e dintorni: le malattie a trasmissione sessuale
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=38
La vera storia dell'AIDS
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=17
Buona serata.
sicuramente non ha rischiato l'HIV, per i seguenti motivi:
- l'HIV è un virus assai labile e muore facilmente in un ambiente ostile, come poteva essere quell'assorbente esposto alla pioggia per tutta la notte, come sicuramente dev'essere successo;
- nella malaugurata ipotesi che su quell'assorbente vi fossero tracce di HIV e se anche il suo pollice fosse stato contaminato da queste tracce, si tratterebbe quasi certamente di una carica virale assai scarsa, perciò non idonea a provocare un contagio;
Un contagio con una modalità del genere la farebbe iscrivere come caso UNICO negli annali della medicina.
L'HIV si contrae soltanto con:
- rapporti sessuali penetrativi vaginale e anale non protetti da profilattico;
- un certo rischio è insito anche nei rapporti orogenitali non protetti (cunnilinguo e fellatio), soprattutto se la donna è mestruata o se vi è eiaculazione in bocca;
- con l'uso comune di aghi e siringhe;
- con la trasmissione verticale madre-neonato, compreso l'allattamento.
Sebbene un solo rapporto sessuale penetrativo non protetto può essere sufficiente a dare il contagio, l'HIV non è un virus molto contagioso, come lo è l'influenza o il virus delle epatiti B e C.
Quanto alle verruche comparse sulla mano prima e sul piede dopo, non vi è alcuna correlazione con l'HIV, ma nemmeno con l'avere toccato quell'assorbente; più probabile la frequentazione di piscina.
AIDS: come misurare il rischio
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=29
AIDS e dintorni: le malattie a trasmissione sessuale
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=38
La vera storia dell'AIDS
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=17
Buona serata.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.6k visite dal 20/01/2012.
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