Linfoadenopatia da 7 mesi
chiedo il vostro aiuto per capire cosa mi sta succedendo visto che nessuno sembra averci capito qualcosa!!! tutto ha inizio a metà giugno 2011 quando riscontro un linfonodo gonfio laterocervicale, e mi faccio prescrivere le seguenti analisi generiche dalla mia dottoressa di base.
Tutto nella norma,nemmeno la VES alta. Tempo una settimana e mi ritrovo con tutti i linfonodi laterocervicali gonfi, quelli ascellari e inguinali. Nel frattempo ho anche sudorazioni notturne a cui però non do peso. Ho inoltre un forte dolore al seno destro che con autopalpazione riscontro un nodulo (ma mi chiedo è un nodulo o un linfonodo?). PREMESSA IMPORTANTE: a fine maggio ho un rapporto non protetto consistente nel contatto tra genitali, duraturo. A fine luglio mi comincia una febbriciattola che non supera mai i 37°C, che dura fino a fine agosto. Dopo qualche tempo (fine luglio) vado da un oncologo a fare un’ecografia addominale in cui riscontra solo il fegato leggermente ingrossato e fa un’ecografia ai linfonodi che vengono identificati come LINFONODI REATTIVI.
Quasi disperata per la febbricola che praticamente non mi fa più vivere. Ancora più disperata perché cercando su internet viene fuori che i sintomi sono attribuibili ad un’HIV, inoltre ho difficoltà nel digerire così torno dalla dottoressa di base a cui faccio vedere il nodulo e mi dice essere un nodulo intercostale e mi prescrive uno sciroppo per questo fatto della digestione e le seguenti analisi: MONONUCLEOSI, tampone faringeo, toxoplasmosi, e citomegalovirus, TUTTO NEGATIVO.Così anche da queste tutto ok. Veramente disperata e convinta di avere l’Hiv a fine agosto faccio la visita dall’infettivologo a cui però non confesso i miei timori e non dico del rapporto a rischio, e lui decide di ricoverarmi in MALATTIE INFETTIVE per accertamenti. Così vengo dimessa dopo alcune giorni con la seguente diagnosi: VAGINITE DA UREAPLASMA (IN PZ CON FEBBRICOLA ANAMNESTICA E RIFERITO DIMAGRIMENTO); FLAPPING MITRALICO ED ANA- POSITIVITA’. Con cura con il BASSADO per la vaginite.ho fatto anche un test HIV in ospedale risultato negativo a 3 mesi. Premetto che dall’inizio dei sintomi a metà giugno ero molto stressata perché lavoravo, studiavo e mangiavo poco, infatti l’infettivologo mi ha liquidata dicendomi che sicuramente i linfonodi erano dovuti ad un virus che trovandomi debole è stato molto aggressivo e a un po’ d’ansia. Premetto di essere ipocondriaca. A dicembre un giorno mi rispunta la febbriciattola così torno a dannarmi, visto che a volte ho mal di testa, nausea, dolori muscolari e SEMPRE questi linfonodi doloranti e gonfi. Così essendo passati più di 6 mesi dal rapporto a rischio faccio un altro test HIV negativo e test VDRL E TPHA negativi entrambi. Ripeto ANTICORPI ANTI NUCLEO (ANA) TITOLAZIONE sempre presenti a 1:160.
È normale che dopo 7 mesi io abbia ancora questi linfonodi gonfi e doloranti? Esistono altri esami che mi consigliate? altri test per le MST che non abbia fatto?
Tutto nella norma,nemmeno la VES alta. Tempo una settimana e mi ritrovo con tutti i linfonodi laterocervicali gonfi, quelli ascellari e inguinali. Nel frattempo ho anche sudorazioni notturne a cui però non do peso. Ho inoltre un forte dolore al seno destro che con autopalpazione riscontro un nodulo (ma mi chiedo è un nodulo o un linfonodo?). PREMESSA IMPORTANTE: a fine maggio ho un rapporto non protetto consistente nel contatto tra genitali, duraturo. A fine luglio mi comincia una febbriciattola che non supera mai i 37°C, che dura fino a fine agosto. Dopo qualche tempo (fine luglio) vado da un oncologo a fare un’ecografia addominale in cui riscontra solo il fegato leggermente ingrossato e fa un’ecografia ai linfonodi che vengono identificati come LINFONODI REATTIVI.
Quasi disperata per la febbricola che praticamente non mi fa più vivere. Ancora più disperata perché cercando su internet viene fuori che i sintomi sono attribuibili ad un’HIV, inoltre ho difficoltà nel digerire così torno dalla dottoressa di base a cui faccio vedere il nodulo e mi dice essere un nodulo intercostale e mi prescrive uno sciroppo per questo fatto della digestione e le seguenti analisi: MONONUCLEOSI, tampone faringeo, toxoplasmosi, e citomegalovirus, TUTTO NEGATIVO.Così anche da queste tutto ok. Veramente disperata e convinta di avere l’Hiv a fine agosto faccio la visita dall’infettivologo a cui però non confesso i miei timori e non dico del rapporto a rischio, e lui decide di ricoverarmi in MALATTIE INFETTIVE per accertamenti. Così vengo dimessa dopo alcune giorni con la seguente diagnosi: VAGINITE DA UREAPLASMA (IN PZ CON FEBBRICOLA ANAMNESTICA E RIFERITO DIMAGRIMENTO); FLAPPING MITRALICO ED ANA- POSITIVITA’. Con cura con il BASSADO per la vaginite.ho fatto anche un test HIV in ospedale risultato negativo a 3 mesi. Premetto che dall’inizio dei sintomi a metà giugno ero molto stressata perché lavoravo, studiavo e mangiavo poco, infatti l’infettivologo mi ha liquidata dicendomi che sicuramente i linfonodi erano dovuti ad un virus che trovandomi debole è stato molto aggressivo e a un po’ d’ansia. Premetto di essere ipocondriaca. A dicembre un giorno mi rispunta la febbriciattola così torno a dannarmi, visto che a volte ho mal di testa, nausea, dolori muscolari e SEMPRE questi linfonodi doloranti e gonfi. Così essendo passati più di 6 mesi dal rapporto a rischio faccio un altro test HIV negativo e test VDRL E TPHA negativi entrambi. Ripeto ANTICORPI ANTI NUCLEO (ANA) TITOLAZIONE sempre presenti a 1:160.
È normale che dopo 7 mesi io abbia ancora questi linfonodi gonfi e doloranti? Esistono altri esami che mi consigliate? altri test per le MST che non abbia fatto?
[#1]
Linfonodi di tipo reattivo non devono preoccupare , si tratta di reazione dell'organismo a vari stimoli per esempio di natura virale. Quello che invece dovrebbe approfondire è quel dolore mammario con una visita senologica ed ecografia
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
innanzitutto La ringrazio per la celere risposta. Provvederò a fare la visita senologica con ecografia il prima possibile, Ho un seno piccolo, una 3° scarsa, secondo lei c'è il rischio reale che possa essere qualcosa di brutto? Io non sono del mestiere quindi le chiedo se ho possibile che questi linfonodi siano gonfi e doloranti dopo 7 mesi. Inoltre infonrmandomi su internet ho letto che la linfoadenopatia generalizzata può essere attribuita anche ad un HCV, avevo fatto l'esame a 3 mesi al famoso rapporto a rischio ed era risultato negativo, ma ho anche letto che ha un periodo finestra di 180 giorni. Secondo lei è il caso di ripeterlo? Probabilmente mi sono un pò fissata perchè tutto ciò è accaduto dopo quel famoso rapporto, e sono quindi portata a pensare possa trattarsi di una MST. Lei ha ulteriori suggerimenti da darmi? La ringrazio nuovamente.
[#3]
Riguardo HCV il test deve essere ripetuto al 180° giorno perchè il periodo finestra arriva fino a quel tempo; linfonodi di tipo reattivo non devono preoccupare; adesso faccia la visita senologica ma non si allarmi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.9k visite dal 14/01/2012.
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