Come datare l'infezione? (toxoplasmosi)
Gentilissimi Dottori,
Cerco un aiuto per l'interpretazione degli esiti dei vari toxotest effettuati nell'ultimo periodo.
All'incirca all'ottava settimana di gravidanza, durante i normali controlli ematici del primo trimestre, scopro con sorpresa che gli esiti del toxotest sono i seguenti:
igG sono risultate pari a 196 ui/ml (positive > 8) e la ricerca di anticorpi igM è risultata positiva (il laboratorio non ha quantificato il valore). A distanza di una settimana, effettuo presso lo stesso laboratorio l'avidity test. L'esito è stato sconfortante: 0,06 (bassa avidità) e le igG, riconteggiate, hanno dato valore di 173 ui/ml.
Dopo meno di una settimana, ripeto nuovamente il toxotest presso un altro laboratorio che referta in questo modo:
Igg pari a 66 ui/ml (positive >8) e le IgM pari a 4,3 (positivo > 1,2). L'avidity test ha riportato un valore pressochè invariato, e cioè 0,05 (debole avidità).
Come interpretare questi nuovi dati? In caso di infezione in corso o recentissima, come suggerirebbe il test di avidità, questi valori non dovrebbero essere ben superiori? Qual è l'elemento chiave per la datazione dell'infezione quando si ha un quadro clinico come questo?
Grazie infinite a chiunque possa darmi una risposta
Cerco un aiuto per l'interpretazione degli esiti dei vari toxotest effettuati nell'ultimo periodo.
All'incirca all'ottava settimana di gravidanza, durante i normali controlli ematici del primo trimestre, scopro con sorpresa che gli esiti del toxotest sono i seguenti:
igG sono risultate pari a 196 ui/ml (positive > 8) e la ricerca di anticorpi igM è risultata positiva (il laboratorio non ha quantificato il valore). A distanza di una settimana, effettuo presso lo stesso laboratorio l'avidity test. L'esito è stato sconfortante: 0,06 (bassa avidità) e le igG, riconteggiate, hanno dato valore di 173 ui/ml.
Dopo meno di una settimana, ripeto nuovamente il toxotest presso un altro laboratorio che referta in questo modo:
Igg pari a 66 ui/ml (positive >8) e le IgM pari a 4,3 (positivo > 1,2). L'avidity test ha riportato un valore pressochè invariato, e cioè 0,05 (debole avidità).
Come interpretare questi nuovi dati? In caso di infezione in corso o recentissima, come suggerirebbe il test di avidità, questi valori non dovrebbero essere ben superiori? Qual è l'elemento chiave per la datazione dell'infezione quando si ha un quadro clinico come questo?
Grazie infinite a chiunque possa darmi una risposta
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Gentile Signora,
il test di avidità permette di differenziare gli anticorpi a bassa avidità da quelli ad alta; i primi sono prodotti nella fase iniziale della malattia , mentre i secondi sono indice di pregressa malattia; l'avidità degli anticorpi tende ad aumentare man mano che ci si allontana dal momento dell'infezione; con questa tecnica si può escludere una diagnosi di infezione recente ( tempo minore di circa 4 mesi ). Spero di averle fornito utili informazioni.
Un saluto
A. Baraldi
il test di avidità permette di differenziare gli anticorpi a bassa avidità da quelli ad alta; i primi sono prodotti nella fase iniziale della malattia , mentre i secondi sono indice di pregressa malattia; l'avidità degli anticorpi tende ad aumentare man mano che ci si allontana dal momento dell'infezione; con questa tecnica si può escludere una diagnosi di infezione recente ( tempo minore di circa 4 mesi ). Spero di averle fornito utili informazioni.
Un saluto
A. Baraldi
Un saluto
A. Baraldi
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Utente
La ringrazio per il Suo contributo Dr Baraldi. Ma proprio perchè il test di avidità suggerisce, nel mio caso, una infezione recente non comprendo come questo dato si accordi ad un decremento delle igg e ad un così basso valore delle igm. E' possibile che l'avidità degli anticorpi risulti bassa anche in casi in cui l'infezione sia pregressa?
[#3]
Gentile Signora,
l'indice di infezione in atto o recente sono le Ig M che nel suo caso sono alte; è questo l'indice importante che va valutato insieme al test di avidità; in precedenza il laboratorio non ha dato un valore quantitativo.
Un saluto
A. Baraldi
l'indice di infezione in atto o recente sono le Ig M che nel suo caso sono alte; è questo l'indice importante che va valutato insieme al test di avidità; in precedenza il laboratorio non ha dato un valore quantitativo.
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.3k visite dal 10/01/2008.
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