Urina infetta - bagni pubblici

Gentili dottori,
Vorrei avere un informazione. Esattamente una settimana fa mi trovavo in un bagno pubblico di una biblioteca. Siccome il wc era molto alto, poichè il bagno in questione è riservato sia alle donne sia ai portatori di handicapp, ho urinato parecchio di fuori, come verosimilmente è accaduto ad altre/altri (visto che prima di me ho visto uscire un ragazzo). Il problema è che mi sono caduti gli occhiali e che nel prenderli, con un fazzoletto di carta, ho appoggiato la mano nella pozza di acqua e urina (mia e di chissà chi!!!), o meglio la carta deve aver mediato un po', ma io mi sono sentita le dita parecchio bagnate. Il problema è che dieci minuti prima circa mi si era tagliata in maniera decisa l'unghia del pollice destro lasciandomi scoperta buona parte dell'unghia stessa, non avevo quindi la cute integra. Non mi ricordo sinceramente se ci fosse sangue ai bordi dell'unghia, mi ricordo soltanto che era piuttosto tagliata (non come quando ci si mangia normalmente le unghie, di più) e che, nella porzione di unghia mancante, la pelle era di colore nettamente rosa (non mi ricordo se fuoriscisse del siero).Un paio di giorni dopo ho cominciato a grattarmi in testa, poi il prurito si è esteso a tutto il corpo senza presenza di rush cutaneo. Il prurito permane a tuttoggi. Il medico mi ha detto - attraverso una semplice dermografia - che il mio corpo ha effettivamenete un eccesso di istamina dovuto, a suo dire, ad un accumulo di istamina derivante da cibo ingerito (pesce in particolare, alimento che in effetti ho privilegiato nella settimana precedente al fatto da me riportato). Lo stress poi contribuisce ad aumentare il prurito, per il quale mi è stato prescritto un antistaminico. Ora, siccome so che l'urina ha una carica virale relativamente bassa, volevo gentilmente sapere:

- nel caso ci fosse stato sangue, anche solo un po', è possibile il contagio? O deve esserci una grossa quantità di sangue sia nella mi ferita sia nell'urina altrui per un eventuale contagio o è sufficiente una delle due condizioni?

- il prurito diffuso e PRECOCE e la cute secca possono essere considerati già un sintomo da sieroconversione o sono tipici di una fase successiva (mi si sono anche ingrossati i linfonodi del collo)?

- in un ambiente umido come quello di un bagno il virus vive più a lungo? e dopo quanto muore?

- quali altri virus potrei aver contratto che manifestano prurito dopo poco tempo da un eventuale contagio?

Spero di essermi spiegata. Ho paura. Ditemi cosa devo fare. Grazie mille in anticipo
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
episodi come i suoi non sono molto comuni per cui è difficile espriemere un giudizio clinico sicuro.

Comunque in queste condizioni sono rare le possibilità di trasmissione di malattie infettive anche se purtroppo non escludibili; probabilmente le conviene eseguire i comuni esami del sangue e delle urine per avere un quadro di massima della situazione.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
Dottore innanzitutto grazie. Io mi riferivo in particolare al virus dell'hiv. Da quanto ho capito il virus all'aria perde la sua carica virale nel giro di pochi secondi. Sono molto preoccupata. Mi aiuti a capire meglio la prego. Grazie
[#3]
Utente
Utente
Volevo inoltre chiederle se quello descritto si configura come contatto diretto o indiretto. Grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Il virus dell'HIV non si replica al di fuori del corpo umano e quindi non dovrebbe essere trasmissibile attraverso secreti che non vengano trasmessi direttamente da una persona all'altra. In letteratura medica non esiste alcuna evidenza che un eventuale contagio da HIV possa avvenire secondo le modalità da lei descritte.
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