34 anni a cui è stata diagnosticata epatite b e positiva a fine 2008
Gentile dottore,
sono un ragazzo di 34 anni a cui è stata diagnosticata epatite b e positiva a fine 2008.
Dal fibroscan effettuato a metà 2009 risultava una fibrosi significativa.
A ottobre 2009 ho iniziato il peginterferone (senza effetti collaterali se non trombocitopenia e neutropenia perfettamente controllate) ed ho avuto il flare up delle transaminasi a fine novembre.
In quel periodo ho dieroconvertito l'antigene e formando gli anti e e diventanfo e negativo.
A sei mesi dall'inizio della terapia l'antigene s si è indebolito ed hanno iniziato a formarsi gli anticorpi anti s.
A settembre 2010, quindi a fine terapia, la situazione era
HBsAg negativo
HBsAb 1000
HBeAg negativo
HBeAb positivo
transaminasi nella norma
HBV DNA <10
A marzo 2011, a 6 mesi dalla fine della terapia, la situazione era immodificata.
Fra pochi giorni dovrò ripetere gli esami, ad un anno dalla fine della terapia.
Ma ho molta paura che questi risultati svaniscano e di ricadere nella malattia.
In base alla vostra esperienza l'aver negativizzato l'HBaSg con formazione di HBsAb può farmi star tranquillo? Entrano nella memoria immunitaria?
Lo chiedo perchè so che di norma chi guarisce spontaneamente dall'epatite non viene più richiamato per continui controlli, mentre il mio infettivologo diche che annualmente dovrò controllare i markers e l'HBV DNA. Chiaro, questo non è un problema, se non per le paure che mi assalgono in questi momenti di controllo. Ma vorrei capire se la negativizzazione dell'HBsAG con formazione di anticorpi anti s non raggiunta spontaneamente con l'aiuto dell'interferone può essere reversibile o meno. Ho molta paura di una riaccensione.
Grazie.
sono un ragazzo di 34 anni a cui è stata diagnosticata epatite b e positiva a fine 2008.
Dal fibroscan effettuato a metà 2009 risultava una fibrosi significativa.
A ottobre 2009 ho iniziato il peginterferone (senza effetti collaterali se non trombocitopenia e neutropenia perfettamente controllate) ed ho avuto il flare up delle transaminasi a fine novembre.
In quel periodo ho dieroconvertito l'antigene e formando gli anti e e diventanfo e negativo.
A sei mesi dall'inizio della terapia l'antigene s si è indebolito ed hanno iniziato a formarsi gli anticorpi anti s.
A settembre 2010, quindi a fine terapia, la situazione era
HBsAg negativo
HBsAb 1000
HBeAg negativo
HBeAb positivo
transaminasi nella norma
HBV DNA <10
A marzo 2011, a 6 mesi dalla fine della terapia, la situazione era immodificata.
Fra pochi giorni dovrò ripetere gli esami, ad un anno dalla fine della terapia.
Ma ho molta paura che questi risultati svaniscano e di ricadere nella malattia.
In base alla vostra esperienza l'aver negativizzato l'HBaSg con formazione di HBsAb può farmi star tranquillo? Entrano nella memoria immunitaria?
Lo chiedo perchè so che di norma chi guarisce spontaneamente dall'epatite non viene più richiamato per continui controlli, mentre il mio infettivologo diche che annualmente dovrò controllare i markers e l'HBV DNA. Chiaro, questo non è un problema, se non per le paure che mi assalgono in questi momenti di controllo. Ma vorrei capire se la negativizzazione dell'HBsAG con formazione di anticorpi anti s non raggiunta spontaneamente con l'aiuto dell'interferone può essere reversibile o meno. Ho molta paura di una riaccensione.
Grazie.
[#2]
Utente
Gentile dottore, le scrivo per chiederlo un parere in base alla sua esperienza.
Dopo aver iniziato dei controlli semestrali per verificare la normalità delle transaminasi e nessun cambiamento a livello di markers 2 anni e mezzo fa, cioè dopo la terapia con interferone ho notato soltanto una continua diminuzione del titolo anticorpale che é passato da 3960 unità nell'aprile 2012 a 3121 unita' nel settembre dello stesso anno, fino a 2470 del mese di marzo 2013.
Questo graduale e continuo calo del titolo anticorpale é da considerarsi un evento normale?
Ma soprattutto le chiedo se, sapendo che nelle persone che hanno contratto l'infezione rimangono tracce di genoma virale in alcuni epatociti, nel momento in cui il titolo anticorpale dovesse scendere sotto le 10 unitá considerato valore non protettivo, rischio una ripresa di malattia.
Cordialmente, Stefano.
Dopo aver iniziato dei controlli semestrali per verificare la normalità delle transaminasi e nessun cambiamento a livello di markers 2 anni e mezzo fa, cioè dopo la terapia con interferone ho notato soltanto una continua diminuzione del titolo anticorpale che é passato da 3960 unità nell'aprile 2012 a 3121 unita' nel settembre dello stesso anno, fino a 2470 del mese di marzo 2013.
Questo graduale e continuo calo del titolo anticorpale é da considerarsi un evento normale?
Ma soprattutto le chiedo se, sapendo che nelle persone che hanno contratto l'infezione rimangono tracce di genoma virale in alcuni epatociti, nel momento in cui il titolo anticorpale dovesse scendere sotto le 10 unitá considerato valore non protettivo, rischio una ripresa di malattia.
Cordialmente, Stefano.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 08/09/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.