Vaccino varicella contagiosità
Salve vorrei chiedere ad un immunologo qual'è il preciso periodo di contagiosità (cioè quante settimane) di un bambino che ha fatto il vaccino della varicella per una persona adulta (es.genitore) che non ha mai contratto la varicella nè intende farsi anche lui per motivi personali il vaccino in questione. In qualche sito internet ho letto alcuni consulti medici in cui si parla di un lieve pericolo di contagiosità per un adulto non immunizzato che vive a contatto con il bambino nello stesso ambiente di vita ma che comunque tale rischio si può stimare fino ad un periodo di circa 6 settimane. Vorrei sapere con certezza se questo è il periodo di sicurezza massimo di lontananza dal bambino che un adulto mai contagiato può osservare al fine di non prendere anch'egli la varicella (in tal caso preferirei osservare una settimana in più anzichè in meno in quanto so che da adulti la varicella può causare gravi complicanze e vanno assunti farmaci molto pesanti come gli antivirali...tutto ciò vorrei ASSOLUTAMENTE EVITARLO).
Vi chiedo gentilmente una risposta non evasiva o generalizzata ma davvero precisa in merito al tempo raccomandabile in merito agli studi clinici che la letteratura medica riporta (questo è in fondo il reale motivo per il quale ho scritto).
Grazie mille.
Vi chiedo gentilmente una risposta non evasiva o generalizzata ma davvero precisa in merito al tempo raccomandabile in merito agli studi clinici che la letteratura medica riporta (questo è in fondo il reale motivo per il quale ho scritto).
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
il vaccino per la varicella generalmente non provoca la varicella in chi non è vaccinato ( altrimenti non avrebbe senso).
Detto questo è pur vero che contiene una variante modificata del virus che si usa sia per i vaccini degli adulti che per i bambini ( a dosi diverse) e che in alcune casistitiche di bambini vaccinati ha provocato anche fino al 40% dei casi una forma di eruzione cutanea lieve ( varicella attenuata).
Un adulto non immune può infettarsi da un bambino vaccinato solo se entra in contatto con lui quando è presente questa forma di esantema o entro le due settimane precedenti.
In ogni caso si tratta di forme attenuate che in un giovane adulto sano non necessariamente richiedono l'uso di farmaci antivirali ( peraltro poco attivi sulla malattia già in atto).
La tossicità dell'Aciclovir e similari al dosaggio e per la durata necessaria al trattamento di una varicella non complicata è irrilevante in assenza di altre patologie.
Cordiali Saluti
il vaccino per la varicella generalmente non provoca la varicella in chi non è vaccinato ( altrimenti non avrebbe senso).
Detto questo è pur vero che contiene una variante modificata del virus che si usa sia per i vaccini degli adulti che per i bambini ( a dosi diverse) e che in alcune casistitiche di bambini vaccinati ha provocato anche fino al 40% dei casi una forma di eruzione cutanea lieve ( varicella attenuata).
Un adulto non immune può infettarsi da un bambino vaccinato solo se entra in contatto con lui quando è presente questa forma di esantema o entro le due settimane precedenti.
In ogni caso si tratta di forme attenuate che in un giovane adulto sano non necessariamente richiedono l'uso di farmaci antivirali ( peraltro poco attivi sulla malattia già in atto).
La tossicità dell'Aciclovir e similari al dosaggio e per la durata necessaria al trattamento di una varicella non complicata è irrilevante in assenza di altre patologie.
Cordiali Saluti
Dr. Roberto Chiavaroli
[#2]
Utente
Grazie Dottore, ma quindi riassumendo pensa che le 6 settimane di lontananza dal bimbo vaccinato consigliate nelle situazioni analoghe alla mia in alcuni siti internet, possano essere effettivamente il periodo massimo di sicurezza (intendo sia nel caso che dopo le prime due settimane dal vaccino sia comparso l'esantema che lei diceva, sia che non sia comparso nulla a quel momento nel bambino) ? Vorrei davvero essere sicurissimo di non correre neanche il minimo rischio in merito. Grazie mille.
[#3]
Si, l'incubazione della Varicella è al massimo 15 gg.
Quindi dopo due settimane dal vaccino, se non si è manifestata la malattia nel bambino non c'è più rischio di contagio con la normale convivenza.
Spero di essere stato d'aiuto.
Quindi dopo due settimane dal vaccino, se non si è manifestata la malattia nel bambino non c'è più rischio di contagio con la normale convivenza.
Spero di essere stato d'aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 50.8k visite dal 10/08/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute del bambino
Caratteristiche e cura delle principali patologie dei bambini: malattie esantematiche, infettive, disturbi gastrointestinali, problemi di chirurgia pediatrica.