La terapia tradizionale
Egregi Dottori,
vi scrivo in merito alla preoccupazione di un possibile contagio da varicella.
Oggi, mia nipote, tornando dal campo scuola ha riferito che un bambino aveva la febbre a 38,5. Siccome è molto probabile che si tratti di varicella visto che anche il cugino l'aveva avuta poco tempo prima, volevo sapere quali sono i rischi cui andrei incontro se la contraessi da mia nipote, visto che nè io nè nessuno in famiglia l'ha presa. Ho sentito dire che in età adulta la varicella può essere pericolosa, e difatti su Internet ho trovato diversi casi di persone che l'hanno avuta in forma grave da adulti, e sono abbastanza preoccupata, non tanto per me, ma quanto per i miei genitori, entrambi sessantenni, e per mia sorella (madre della bambina, di 37 anni)
Se effettivamente si tratta di varicella, e mia nipote la contraesse, lei consiglia il vaccino oppure di aspettare e, in caso di malattia, procedere con la terapia tradizionale?
Inoltre, mettiamo (nell'ipotetico caso) che oggi mia nipote sia stata contagiata, e che l'incubazione si estenda a 10 giorni (più o meno il periodo di incubazione del virus): fra quanti giorni mia nipote diventerebbe contagiosa?
Vi ringrazio per l'eccellente lavoro svolto, spero di ricevere rassicurazioni, buon pomeriggio.
vi scrivo in merito alla preoccupazione di un possibile contagio da varicella.
Oggi, mia nipote, tornando dal campo scuola ha riferito che un bambino aveva la febbre a 38,5. Siccome è molto probabile che si tratti di varicella visto che anche il cugino l'aveva avuta poco tempo prima, volevo sapere quali sono i rischi cui andrei incontro se la contraessi da mia nipote, visto che nè io nè nessuno in famiglia l'ha presa. Ho sentito dire che in età adulta la varicella può essere pericolosa, e difatti su Internet ho trovato diversi casi di persone che l'hanno avuta in forma grave da adulti, e sono abbastanza preoccupata, non tanto per me, ma quanto per i miei genitori, entrambi sessantenni, e per mia sorella (madre della bambina, di 37 anni)
Se effettivamente si tratta di varicella, e mia nipote la contraesse, lei consiglia il vaccino oppure di aspettare e, in caso di malattia, procedere con la terapia tradizionale?
Inoltre, mettiamo (nell'ipotetico caso) che oggi mia nipote sia stata contagiata, e che l'incubazione si estenda a 10 giorni (più o meno il periodo di incubazione del virus): fra quanti giorni mia nipote diventerebbe contagiosa?
Vi ringrazio per l'eccellente lavoro svolto, spero di ricevere rassicurazioni, buon pomeriggio.
[#1]
Salve,
se la varicella viene diagnosticata in tempo e curata i maniera decisa, viene controllata agevolmente dai farmaci, senza, in genere, problemi di effetti collaterali. Stia quindi tranquilla. Non è poi neppure detto che non la abbiate avuta in maniera magari inapparente o misconosciuta (questo soprattutto per i suoi genitori, in altri tempi) così da sviluppare un movimento anticorpale che ne impedirebbe la reinfezione.
Saluti
se la varicella viene diagnosticata in tempo e curata i maniera decisa, viene controllata agevolmente dai farmaci, senza, in genere, problemi di effetti collaterali. Stia quindi tranquilla. Non è poi neppure detto che non la abbiate avuta in maniera magari inapparente o misconosciuta (questo soprattutto per i suoi genitori, in altri tempi) così da sviluppare un movimento anticorpale che ne impedirebbe la reinfezione.
Saluti
Luigi Mocci MD
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Mocci,
grazie innanzitutto per la Sua risposta.
Si, in effetti avevo già sentito parlare che è possibile contrarre le malattie esantematiche in modo anche asintomatico oppure può capitare che vengano in qualche modo confuse con altre malattie, difatti prima o poi voglio effettuare la ricerca degli anticorpi specifici.
Per quanto riguarda la terapia, per farmaci intende l'Acyclovir? E' un farmaco sicuro? Io so che per la varicella la terapia è generalmente volta all'attenuazione dei sintomi, quindi la tachipirina per la febbre e l'antistaminico o il talco mentolato per il prurito, quindi per evitare l'insorgenza di complicazioni possibili in età adulta si può aggiungere altro alla terapia tradizionale?
La ringrazio ancora, buona serata.
grazie innanzitutto per la Sua risposta.
Si, in effetti avevo già sentito parlare che è possibile contrarre le malattie esantematiche in modo anche asintomatico oppure può capitare che vengano in qualche modo confuse con altre malattie, difatti prima o poi voglio effettuare la ricerca degli anticorpi specifici.
Per quanto riguarda la terapia, per farmaci intende l'Acyclovir? E' un farmaco sicuro? Io so che per la varicella la terapia è generalmente volta all'attenuazione dei sintomi, quindi la tachipirina per la febbre e l'antistaminico o il talco mentolato per il prurito, quindi per evitare l'insorgenza di complicazioni possibili in età adulta si può aggiungere altro alla terapia tradizionale?
La ringrazio ancora, buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 21/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute del bambino
Caratteristiche e cura delle principali patologie dei bambini: malattie esantematiche, infettive, disturbi gastrointestinali, problemi di chirurgia pediatrica.