Ribe test per cosa?
Salve, ho già scritto ieri ma non ho chiesto una cosa importante.
Sono in attesa dell'esito del test RIBA dopo un risultato di POSITIVO DEBOLE nel test hiv.
Non so più cosa pensare. Rapporti io li ho con mio marito, non protetti da profilattico ma penso di poterli considerare non a rischio.
Come mai è risultato POSITIVO DEBOLE? Può esserci un margine di errore nel risultato del test???
Perchè eseguono il test Riba quando io ho letto altri tipi di test per conferma di HIV????
è più di una settimana che aspetto e ieri mi hanno detto di aspettare fino a fine mese. Come mai così tanto? Perchè nessuno mi spiega niente e tutti però continuano a dirmi di stare tranquilla? L'ignoranza è una
brutta cosa lo so ma il mio medico mi ha detto che lui non sa niente, in ospedale mi continuano a dire di stare tranquilla, insomma ma io per saperne di più cosa devo fare?
Sono in attesa dell'esito del test RIBA dopo un risultato di POSITIVO DEBOLE nel test hiv.
Non so più cosa pensare. Rapporti io li ho con mio marito, non protetti da profilattico ma penso di poterli considerare non a rischio.
Come mai è risultato POSITIVO DEBOLE? Può esserci un margine di errore nel risultato del test???
Perchè eseguono il test Riba quando io ho letto altri tipi di test per conferma di HIV????
è più di una settimana che aspetto e ieri mi hanno detto di aspettare fino a fine mese. Come mai così tanto? Perchè nessuno mi spiega niente e tutti però continuano a dirmi di stare tranquilla? L'ignoranza è una
brutta cosa lo so ma il mio medico mi ha detto che lui non sa niente, in ospedale mi continuano a dire di stare tranquilla, insomma ma io per saperne di più cosa devo fare?
[#1]
Anestesista, Infettivologo
Innanzitutto anche se non è semplice mantenga la calma. Se lei è seguita in un centro pubblico si fidi ed attenda.Se così non è si rivolga ad una divisione ospedaliera o universitaria di malattie infettive. L'attesa è richiesta dalla necessità di attendere una eventuale sieroconversione. La debole positività indica o una parziale presenza anticorpale , cioè una sieroconversione in atto, oppure è un errore del test. Nel dubbio è corretto attendere ed eseguire il test dopo qualche settimana. Il test che stanno eseguendo è quello giusto. Infatti non si tratta di conferma di sieropositività per cui si dovrebbe eseguire il Westwrn Blot, ma per ora è una falsa positività. Il loro comportamento è corretto. Non esiti a contattarmi se ha necessità.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
[#2]
Ex utente
E' facile dire mantieni la calma ma ... giuro che ci provo anche perchè non ho avuto alcun rapporto a rischio o per meglio dire gli unici rapporti che ho avuto sono stati con mio marito. Gli ho fatto fare il test ed è negativo. Lui mi continua a dire di stare tranquilla perchè non ci sono i presupposti e razionalmente sono convinta sia così ma allora perchè mi viene fuori positivo???
L'infermiera che doveva darmi oggi una risposta è in mutua. sembra uno scherzo ma è solo realtà.
Cosa devo fare?
Non so nemmeno perchè scrivo a voi tanto penso che sia tutta una bufala.
Se solo avessi un medico della mutua furbo potrei chiedere a lui ma purtroppo ho il classico medico da ricette.
va bè grazie lo stesso.
L'infermiera che doveva darmi oggi una risposta è in mutua. sembra uno scherzo ma è solo realtà.
Cosa devo fare?
Non so nemmeno perchè scrivo a voi tanto penso che sia tutta una bufala.
Se solo avessi un medico della mutua furbo potrei chiedere a lui ma purtroppo ho il classico medico da ricette.
va bè grazie lo stesso.
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Per capire la storia del falsi positivi e non farsi paranoie occorre un minimo di cultura biologica su come e' fatto l'HIV e come facciamo noi a beccarlo.
L' HIV non e' mica una automobile che ha scitto sul cofano in chiaro marca e modello. Il virus dell'HIV e' una struttura biologica submicroscopica con un certo guscio e un certo contenuto, che a loro volta sono composti di migliaia di molecole diverse, piu' o meno particolari e specifiche dell' HIV.
In laboratorio non c'e' modo di cercare l' HIV fotografandolo come entita' complessiva, si devono cercare le tracce delle singole molecole. E' come se per riconoscere una macchina ti dessero un cannocchiale che uno vede un pezzo di maniglia, un pezzo di fanale, un interruttore interno ecc., dall'insieme dei dettagli risali a che modello e'.
Se uno vede una molecola, poi un'altra, poi un'altra, tutte appartenenti all' HIV, normalmente conclude in via induttiva che l' HIV c'e'. Ma come nelle macchine puo' capitare che diversi modelli anche di case differenti condividano la stessa maniglia o gli stessi interruttori, cosi' capita che diversi virus o batteri ecc. condividano molecole uguali o simili, preservati nel corso di una comune evoluzione.
Capita quindi che la paziente si sensibilizzi contro la singola molecola condivisa da questo microorganismo e dall' HIV. Quando va a fare il test dell' HIV, viene fuori un segnale (il famoso positivo debole).
E' come aver visto una maniglia, e da quel dettaglio avulso ipotizzare su base statistica e presuntiva che appartenga alla macchina che piu' spesso la monta. Di solito e' cosi', ma non e' detto.
Siccome con la salute la presunzione non basta, si fa il test di conferma (Blot o Riba) che fa vedere separatamente su una sola striscia reattiva tutti gli antigeni piu' caratteristici dell' HIV. Se uno e' fortemente positivo contro la maggior parte di questi antigeni, e' praticamente certo che abbia l' HIV. Ma se c'e', come nel suo caso, un positivita' debole contro un solo antigene superficiale, allora si conclude per la "cross-reazione" (falso positivo). Mi pare che questo percorso lei l'abbia gia' fatto.
Tutte le volte che fara' lo screening, la molecola condivisa da HIV e altri microorganismi saltera' fuori, e lei ripetera' la trafila del test di conferma.
Non e' possibile liquidare il test di screening come falso positivo dicendo "si' la paziente e' nota come portatrice di una crossreazione", perche' in via di principio non si puo' mai escludere che a un bel momentoi la pz. abbia anche preso l' HIV e questa volta sia positiva a tutto. Ma siccome dalla sua storia personale la cosa appare improbabile, allora da una parte si fa il test di conferma, perche' non si puo' non farlo, ma dall'altro la si rassicura dicendole "vedra' che risultera' falso positivo come la volta scorsa", sulla base del meccanismo immunologico sopra illustrato.
L' HIV non e' mica una automobile che ha scitto sul cofano in chiaro marca e modello. Il virus dell'HIV e' una struttura biologica submicroscopica con un certo guscio e un certo contenuto, che a loro volta sono composti di migliaia di molecole diverse, piu' o meno particolari e specifiche dell' HIV.
In laboratorio non c'e' modo di cercare l' HIV fotografandolo come entita' complessiva, si devono cercare le tracce delle singole molecole. E' come se per riconoscere una macchina ti dessero un cannocchiale che uno vede un pezzo di maniglia, un pezzo di fanale, un interruttore interno ecc., dall'insieme dei dettagli risali a che modello e'.
Se uno vede una molecola, poi un'altra, poi un'altra, tutte appartenenti all' HIV, normalmente conclude in via induttiva che l' HIV c'e'. Ma come nelle macchine puo' capitare che diversi modelli anche di case differenti condividano la stessa maniglia o gli stessi interruttori, cosi' capita che diversi virus o batteri ecc. condividano molecole uguali o simili, preservati nel corso di una comune evoluzione.
Capita quindi che la paziente si sensibilizzi contro la singola molecola condivisa da questo microorganismo e dall' HIV. Quando va a fare il test dell' HIV, viene fuori un segnale (il famoso positivo debole).
E' come aver visto una maniglia, e da quel dettaglio avulso ipotizzare su base statistica e presuntiva che appartenga alla macchina che piu' spesso la monta. Di solito e' cosi', ma non e' detto.
Siccome con la salute la presunzione non basta, si fa il test di conferma (Blot o Riba) che fa vedere separatamente su una sola striscia reattiva tutti gli antigeni piu' caratteristici dell' HIV. Se uno e' fortemente positivo contro la maggior parte di questi antigeni, e' praticamente certo che abbia l' HIV. Ma se c'e', come nel suo caso, un positivita' debole contro un solo antigene superficiale, allora si conclude per la "cross-reazione" (falso positivo). Mi pare che questo percorso lei l'abbia gia' fatto.
Tutte le volte che fara' lo screening, la molecola condivisa da HIV e altri microorganismi saltera' fuori, e lei ripetera' la trafila del test di conferma.
Non e' possibile liquidare il test di screening come falso positivo dicendo "si' la paziente e' nota come portatrice di una crossreazione", perche' in via di principio non si puo' mai escludere che a un bel momentoi la pz. abbia anche preso l' HIV e questa volta sia positiva a tutto. Ma siccome dalla sua storia personale la cosa appare improbabile, allora da una parte si fa il test di conferma, perche' non si puo' non farlo, ma dall'altro la si rassicura dicendole "vedra' che risultera' falso positivo come la volta scorsa", sulla base del meccanismo immunologico sopra illustrato.
[#4]
Ex utente
Salve, mi scuso per la sfuriata.
Comunque il test è risultato negativo.
Ringrazio tutti e chiedo ancora scusa per la mia maleducazione anche se rimango dell'opinione che bisognerebbe parlare di più ai pazienti, spiegare e soprattutto capire cosa può scatenare una notizia del genere.
è vero che da parte mia razionalmente ero tranquilla ma .... avete mai sentito parlare di tradimento????? la prima cosa che ho fatto è stato pretendere che mio marito facesse il test.
Vi garantisco che non è una cosa piacevole per nessun componente della coppia.
Grazie, per tutto.
Comunque il test è risultato negativo.
Ringrazio tutti e chiedo ancora scusa per la mia maleducazione anche se rimango dell'opinione che bisognerebbe parlare di più ai pazienti, spiegare e soprattutto capire cosa può scatenare una notizia del genere.
è vero che da parte mia razionalmente ero tranquilla ma .... avete mai sentito parlare di tradimento????? la prima cosa che ho fatto è stato pretendere che mio marito facesse il test.
Vi garantisco che non è una cosa piacevole per nessun componente della coppia.
Grazie, per tutto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 26/11/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?