Timore di aver contratto hiv
Salve,chiedo scusa se rubo il vst prezioso tempo per una cosa che tutti mi dicono essere una banale ed esagerata preoccupazione,però la mia tranquillità comincia a risentirne e vorrei un opinione professionale.
Sono un ragazzo di 21 anni in ottima salute(è quasi un anno che non contraggo alcun malanno)e vivo in uno studentato con altri 5 ragazzi.Uno di questi è un omosessuale che ha contratto da poco il virus dell'HIV.Essendo mia madre medico so bene che non c'è nulla da temere in quanto si può essere infettati solo se il sangue della persona malata entra nel proprio torrente circolatorio.Però un episodio mi fa preoccupare non poco anche se forse non dovrebbe.Un giorno dopo che lui me lo aveva chiesto cm favore,io gli ho prestato il mio rasoio per capelli.Dopo averlo usato ed avermelo restituito,io,essendo fin troppo paranoico - in questo caso fortunatamente - l'ho lavato con l'amuchina e ho posto sulla lama un gel disinfettante.Questo pur non sapendo che lui fosse sieropositivo.Non appena l'ho riutilizzato per farmi le basette x errore mi sono fatto un piccolo taglio sul viso ed ecco che arriva la paranoia..posso aver contratto il virus?siccome l'ha usato per diversi giorni è probabile che anche lui possa essersi tagliato..Sono abbastanza tranquillo perchè l'avevo lavato molto bene ed anche disinfettato(ringrazio le paranoie eterne di mia madre al riguardo!)però la cosa comincia 1pò a tormentarmi e volevo richiedere un parere professionale!Inoltre..un ragazzo sieropositivo non dovrebbe rendere note certe informazioni prima di chiedere un oggetto potenzialmente pericoloso come un rasoio?Se non lo fa può essere perseguito penalmente?Io capisco che sia difficile dire certe cose, per motivi personali,paura di essere discriminato ecc. però per lo meno su ciò che concerne la trasmissione di malattie simili credo che ci sia un dovere morale e legale di prendere tutte le precauzioni possibili atte a evitare la trasmissione di una simile malattia.Comunque tornando a me..pensate che le mie paure siano esagerate?Mi auguro sinceramente di si..
Grazie per l'attenzione e scusate se ho rubato del vostro tempo, però il pensiero è ricorrente ed abbisogno di un consulto professionale al riguardo.
Grazie ancora
Sono un ragazzo di 21 anni in ottima salute(è quasi un anno che non contraggo alcun malanno)e vivo in uno studentato con altri 5 ragazzi.Uno di questi è un omosessuale che ha contratto da poco il virus dell'HIV.Essendo mia madre medico so bene che non c'è nulla da temere in quanto si può essere infettati solo se il sangue della persona malata entra nel proprio torrente circolatorio.Però un episodio mi fa preoccupare non poco anche se forse non dovrebbe.Un giorno dopo che lui me lo aveva chiesto cm favore,io gli ho prestato il mio rasoio per capelli.Dopo averlo usato ed avermelo restituito,io,essendo fin troppo paranoico - in questo caso fortunatamente - l'ho lavato con l'amuchina e ho posto sulla lama un gel disinfettante.Questo pur non sapendo che lui fosse sieropositivo.Non appena l'ho riutilizzato per farmi le basette x errore mi sono fatto un piccolo taglio sul viso ed ecco che arriva la paranoia..posso aver contratto il virus?siccome l'ha usato per diversi giorni è probabile che anche lui possa essersi tagliato..Sono abbastanza tranquillo perchè l'avevo lavato molto bene ed anche disinfettato(ringrazio le paranoie eterne di mia madre al riguardo!)però la cosa comincia 1pò a tormentarmi e volevo richiedere un parere professionale!Inoltre..un ragazzo sieropositivo non dovrebbe rendere note certe informazioni prima di chiedere un oggetto potenzialmente pericoloso come un rasoio?Se non lo fa può essere perseguito penalmente?Io capisco che sia difficile dire certe cose, per motivi personali,paura di essere discriminato ecc. però per lo meno su ciò che concerne la trasmissione di malattie simili credo che ci sia un dovere morale e legale di prendere tutte le precauzioni possibili atte a evitare la trasmissione di una simile malattia.Comunque tornando a me..pensate che le mie paure siano esagerate?Mi auguro sinceramente di si..
Grazie per l'attenzione e scusate se ho rubato del vostro tempo, però il pensiero è ricorrente ed abbisogno di un consulto professionale al riguardo.
Grazie ancora
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Gentile utente,
L'uso di rasoi in comune come lei ha presupposto può essere fonte di contagio, anche se i virus sono elementi così fragili quando sono al di fuori dell'organismo ospite che vengono facilmente debellati dai comuni disinfettanti; da quanto detto ne deriva che le possibilità di contagio secondo le modalità da lei riferite sono infinitesimali, ma purtroppo non escludibili. Perciò il consiglio che ne deriva è di eseguire comunque il test dell'HIV a 3 settimane settimane dal possibile contagio, a 6 settimane, a 3 mesi ed a sei mesi dopo di che si può affermare con assoluta certezza che questo non sia avvenuto.
Per rispondere alla seconda domanda dovrebbe essere corretto l'atteggiamneto di non richiedere oggetti dotati di lame da usare in comune specie per chi sa di essere sieropositivo, ma nemmeno è corretto prestare lame di uso personale specie a chi si sa essere sieropositivo; credo comunque che non ci sia una legge specifica che regolamenti il tutto.
L'uso di rasoi in comune come lei ha presupposto può essere fonte di contagio, anche se i virus sono elementi così fragili quando sono al di fuori dell'organismo ospite che vengono facilmente debellati dai comuni disinfettanti; da quanto detto ne deriva che le possibilità di contagio secondo le modalità da lei riferite sono infinitesimali, ma purtroppo non escludibili. Perciò il consiglio che ne deriva è di eseguire comunque il test dell'HIV a 3 settimane settimane dal possibile contagio, a 6 settimane, a 3 mesi ed a sei mesi dopo di che si può affermare con assoluta certezza che questo non sia avvenuto.
Per rispondere alla seconda domanda dovrebbe essere corretto l'atteggiamneto di non richiedere oggetti dotati di lame da usare in comune specie per chi sa di essere sieropositivo, ma nemmeno è corretto prestare lame di uso personale specie a chi si sa essere sieropositivo; credo comunque che non ci sia una legge specifica che regolamenti il tutto.
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 08/04/2011.
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