Sifilide, lesioni al volto con pus, croste, febbre e linfonodi sottomandibolari ingrossati
Circa un mese e mezzo fa mi sono comparse delle lesioni al volto con pus, croste, febbre e linfonodi sottomandibolari ingrossati. Il dermatologo mi disse che si trattava di Herpes prescrivendomi l'aciclovir e il Bassado. Tuttavia i sintomi non sono del tutto scomparsi, dal momento che continuava a persistere una febbricola e stanchezza. Mi sono così rivolto ad un reparto di infettivologia dove ho eseguito un test Hiv con esito negativo (a circa 40 giorni da un rapporto orale non protetto)ed un test per la sifilide con i seguenti valori: VDRL negativo, TPPA negativo, treponema Igm positivo. Dalle analisi sembrerebbe si possa trattare di un contagio recente, di alcuni giorni. Vorrei capire se la diagnosi di sifilide può essere compatibile con quei primi sintomi comparsi circa un mese e mezzo fa o se invece la sifilide potrei averla presa successivamente a causa di un rapporto orale passivo avvenuto alcuni giorni prima di eseguire le analisi.
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Salve,
non mi pare che il suo dermatologo abbia fatto una cattiva diagnosi, anzi, mi pare le abbia dato una cura centrata. Possibile che ci sia ancoras un pò di infezione (non erpetica ma batterica) alivello cutaneo, per cui dovrebbe consultarlo ancora. Per quanto riguarda le analisi per la sifilide (evidentemente fatte su sua richiesta viasto che i sintomi da lei descrittici sono tutt'altrio che sifilide) , sì, potrebbe essere una sifilide a livello molto iniziale, ma anche un falso positivo, ma qui bisognerebbe potere valutare tutto ilquadro e le analisi nell'insieme e non certo per via telematica. Un consiglio che reputo di buon senso è il ripetere tutti i test per la sifilide a distanza di q7ualche nsettimana e di fare un controllo dal suo dermatologo, la persona più adatta alla bisogna.
Ci tenga anche informati.
Un caro saluto
non mi pare che il suo dermatologo abbia fatto una cattiva diagnosi, anzi, mi pare le abbia dato una cura centrata. Possibile che ci sia ancoras un pò di infezione (non erpetica ma batterica) alivello cutaneo, per cui dovrebbe consultarlo ancora. Per quanto riguarda le analisi per la sifilide (evidentemente fatte su sua richiesta viasto che i sintomi da lei descrittici sono tutt'altrio che sifilide) , sì, potrebbe essere una sifilide a livello molto iniziale, ma anche un falso positivo, ma qui bisognerebbe potere valutare tutto ilquadro e le analisi nell'insieme e non certo per via telematica. Un consiglio che reputo di buon senso è il ripetere tutti i test per la sifilide a distanza di q7ualche nsettimana e di fare un controllo dal suo dermatologo, la persona più adatta alla bisogna.
Ci tenga anche informati.
Un caro saluto
Luigi Mocci MD
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Ex utente
Ho eseguito il trattamento per la sifilide (2 iniezioni diaminocillina per tre settimane).
Le ultime analisi che ho effettuato(dopo circa 65 giorni dalle prime manifestazioni sintomatiche)in concomitanza con l'inizio del trattamento davano i seguenti valori: TPPA negativo; VDRL negativo; Treponema Western blot Igg negativo; Treponema Western blot Igm p47 +, p44.5 +, p15 -, p17 +.
Ho consultato un altro specialista dermatologo il quale si riserva di pronunciarsi solo quando avrò ripetuto le analisi dopo un certo lasso di tempo, sostenendo altresì che potrebbe trattarsi di una falsa positività legata ad altri fattori.
Vorrei porle una domanda: la terapia antibiotica che ho effettuato durante il periodo precedente alla diagnosi di sifilide (per via degli episodi febbrili) può avere falsato le analisi determinando una negativizzazione del Vdrl e del Tppa? Grazie, saluti
Le ultime analisi che ho effettuato(dopo circa 65 giorni dalle prime manifestazioni sintomatiche)in concomitanza con l'inizio del trattamento davano i seguenti valori: TPPA negativo; VDRL negativo; Treponema Western blot Igg negativo; Treponema Western blot Igm p47 +, p44.5 +, p15 -, p17 +.
Ho consultato un altro specialista dermatologo il quale si riserva di pronunciarsi solo quando avrò ripetuto le analisi dopo un certo lasso di tempo, sostenendo altresì che potrebbe trattarsi di una falsa positività legata ad altri fattori.
Vorrei porle una domanda: la terapia antibiotica che ho effettuato durante il periodo precedente alla diagnosi di sifilide (per via degli episodi febbrili) può avere falsato le analisi determinando una negativizzazione del Vdrl e del Tppa? Grazie, saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 14/03/2011.
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