Meningite: vaccino

Salve sono qui per chiedere un consiglio e delle delucidazioni riguardo questa malattia infettiva. Fino a poco tempo fa non ne conoscevo nemmeno l'esistenza o almeno non sapevo cosa fosse. Ora so quanto sia pericolosa e difficile da riconoscere visto che somiglia molto come sintomi ad una influenza stagionale.

Ora io sono un ragazzo di 25 anni che frequenta l'università(non abito in un dormitorio ma a casa) e frequenta spesso locali. Siccome ho saputo che i luoghi affollati sono una delle cause di contagio, volevo sapere se mi conveniva fare il vaccino.

Vorrei sapere se questo non avesse degli effetti indesiderati che posso presentarsi con una percentuale maggiore rispetto alla possibilità che ho io di prendere la malattia, o se magari c'è il rischio di prendere la malattia tramite il vaccino.

Inoltre vorrei sapere quali sono i sintomi che la distinguono dall'influenza stagionale, come può uno accorgersi in tempo di avere la meningite?

Grazie mille per la disponibilità
Cordiali Saluti
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99

Gentile Signore,

la meningite infettiva può essere causata principalmente da diversi germi patogeni:

  • le meningiti batteriche:
    • meningococco
    • haemophilus influenzae
    • pneumococco
  • le meningiti virali (herpes ed enterovirus).

Per il meningococco esistono vaccini per i gruppi C, Hib E per il gruppo B.

Per l'haemophilus esiste un vaccino per il tipo b, che è raccomandato in Italia per i bambini di età inferiore ai 5 anni; si tratta di un vaccino inattivato, ad efficacia elevata. Grazie a questo vaccino, le forme di menngite da Hib sono drasticamente diminuite.

Anche per il pneumococco esistono dei vaccini, che sono raccomandati solo per particolari categorie di pazienti a rischio di infezione, come immunodepressi, diabetici, talassemici, broncopneumopatici cronici e insufficienti renali.

Come vede, la meningite non è una malattia ad etiologia unica e fortunatamente è una malattia poco frequente.

Nei casi di meningiti batteriche, le persone che sono venute a stretto contatto con il paziente vengono sottoposte a profilassi antibiotica.

Solo nelle aree geografiche in cui si sviluppano focolai epidemici che superano i 10 casi su 100. abitanti viene raccomandata la vaccinazione su larga scala.

In conclusione, siccome la meningite infettiva, tutto sommato, è una malattia abbastanza rara, non me ne preoccuperei più di tanto.

Buona serata

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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Utente
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Grazie mille per la spiegazione molto completa ed esauriente.