Un escoriazione al pene che mi ero procurato qualche giorno prima

Salve, 4 giorni fa ho avuto un rapporto con una prostituta. E’ successo perché ero totalmente ubriaco e devo dire che non ricordo tutto con chiarezza. Di sicuro so che nel momento del rapporto avevo un escoriazione al pene che mi ero procurato qualche giorno prima a causa di una masturbazione e non ancora rimarginata. Ho usato il preservativo ma non saprei dire se alla fine del rapporto fosse integro. Il giorno dopo ho notato che all’interno dei miei slip c’erano delle macchie di sangue credo dovute all’escoriazione di cui parlavo prima. Oggi sono a casa con 37,5 di febbre e sono terrorizzato. E’ un primo sintomo di contagio? Se anche il preservativo non si sia rotto sono a forte rischio vero? Quante possibilità ci sono di aver contratto il virus? Posso effettuare subito un controllo che sia abbastanza attendibile o devo aspettare 3 mesi?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Prima cosa cerchi di dominare l'ansia, escluderei una sindrome retrovirale acuta perchè troppo precoce. Per le modalità descritte, e vista l'amnesia, direi che il contatto può essere considerato a rischio. Esegua subito markers per epatite B, e se non vaccinato per epatite B,esegua il vaccino. Esegua il test HIV a 40 e a cento giorni dal contatto a rischio. Cerchi di non terrorizzarsi, si faccia vedere dal suo medico se la febbre continua, può essere un banale rafreddamento.
Marcello Masala MD
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Utente
Utente
La ringrazio molto. Scusi se la disturbo ancora, ma nell'eventualità che il preservativo non si sia rotto è comunque alta la percentuale di contagio visto che nel momento del rapporto avevo un escoriazione al pene?
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Utente
Utente
è possibile che il sangue fuoriuscito dall'escoriazione al pene possa essere entrato in contatto con il liquido vaginale anche solo sfilando il preservativo?
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Con il profilattico integro il rischio è bassissimo e dipende dalla casualità di un contatto fra ferite e liquidi biologici contaminanti.
Marcello Masala MD