Sifile o hiv?
Salve,
il dubbio che sono a porvi è lo stesso che blocca la mia testa da diverse settimane, e che nonostante tutto non riesce a farmi superare il terrore psicologico che mi si innesca, ogni volta che anche solo penso alla parola "test". Francamente non sono mai stato un attento osservatore del mio corpo in termini medici, non ho mai sofferto di particolari apprensioni da patologie varie (più o meno immaginarie), sviluppando quindi il tipico percorso infettivo di tutti, concentrato negli anni dell'asilo e della scuola materna. Sono sempre stato considerato da tutti il classico ragazzo sano come un pesce, che al massimo "forse" si prendeva un raffreddore ad anni alterni, e che ha avuto modo di vedere da vicino un ospedale solo in occasione di un incidente automobilistico, o per l'asportazione di una ciste congenita alla fronte. Mi scuso per il divagare ma, oltre ad essere tipico di me, in questa circostanza (di consulto) lo ritengo perfino utile (e me ne scuso)!
Vengo al sodo.
Recentemente ho iniziato a notare con maggior apprensione, alcune escrescenze totalmente non dolorose di forma circolare dal diametro di circa 5mm, che si innalzano a cupola sulla pelle per non più di 1mm, di colore rosa chiaro per tutta la superficie, con leggera impuntura di rosa/cigliegia più scuro verso il centro e un anello al perimetro esterno di colore nocciola chiaro (ma più scuro della pelle tutt'intorno). Le escrescenze come dicevo non sono dolorose e non provocano alcun prurito, così come non rilasciano apparentemente alcun liquido. Al tatto si presentano dure, e se premute al centro con una superfice dura presentano maggior sensibilità al dolore rispetto alla pelle circostante. Presento queste escrescenze una sull'avambraccio dx, una sul braccio dx e due rispettivamente sugli stinchi dx e sx. Niente mani e niente piedi. Inoltre alcune sospette escrescenze, di diametro molto minore e colore meno intenso, sono state recentemente notate una nelle vicinanze della caviglia sx e una a 4 dita dalla caviglia dx e una sulla guancia sx. Le escrescenze (specialmente quelle sulle gambe e sulle braccia) non sono di recente comparsa, tuttaltro! Non riesco perfino ad avere memoria della loro scoperta: ho tentato di risalire (tramite ricordi e foto vecchie) ad una datazione, che ora posso stimare ad almeno 6 anni fa. In quel periodo (più o meno stando ai miei calcoli e memorie), fui sofferente di un'altra stranezza occorsa alla corona del mio pene, in cui ricordo che comparve improvvisamente un'escrescenza circolare vagamente dolorosa (ma poco) di color rosa chiaro tendente al bianco/trasparente, di circa 5mm di diametro. Sulle prime pensai (stupidamente) ad una sorta di irritazione dei piccoli "brufoletti" biancastri che (da che mi ricordi) circondano in modo inerte la corona del mio pene. L'escrescenza ricordo che rimase evidente per parecchi giorni, per poi improvvisamente sparire nel nulla. Inoltre, tornando a quegli anni, ricordo confusamente un rapporto anale non protetto con un ragazzo sconosciuto, che potrebbe per così dire giustificare il tutto.
Ora, la cosa che francamente non torna e che mi inquieta alquanto, è la tempistica di queste escrescenze, e la somiglianza (specie in quelle delle gambe) notevolissima di queste mie lesioni con alcune foto trovate qua e là in rete relative al sarcoma di kaposi. Le latenze lunghe potrebbero far pensare ad una fase di hiv? Anche se non ricordo alcun episodio di grossa e prolungata febbre o ingrossamenti improvvisi e strani di ghiandole varie? Ricordo però più o meno in quegli anni un mezzo rapporto sessuale con un ragazzo sconosciuto quasi certamente infetto, interrotto in verità quasi subito: qualche bacio sulle labbra, qualche bacio sul corpo e un un mio accenno di rapporto orale non protetto interrotto però quasi subito quando la magrezza veramente sceletrica del ragazzo in questione e varie croste percepite al tatto sul corpo, mi hanno fatto letteralmente scappare via (si trattava di un rapporto occasionale al buio).
Inoltre per completezza, un mesetto fa facendomi la doccia in palestra dopo un intenso allenamento aerobico (bicicletta, step, pedana) e un ciclo completo di bagno turco, sauna secca e idromassaggio, improvvisamente (forse per uno sfregamento eccessivo della mano) l'escrescenza della gamba dx ha iniziato a espellere un rigolo di sangue piuttosto copioso, di colore intenso (rosso molto scuro) e densità molto viscosa. Pulendo bene la ferita con acqua corrente e tamponando con della carta assorbente, in pochi minuti si è normalizzata. Ora, a distanza di un mese, l'escrescenza che pur rimane, è di molto diminuita in spessore (dimezzata) e diluita nel colore (meno scuro, più sul nocciola chiaro).
Naturalmente sò già (e già lo sapevo pure prima) che aver avuto rapporti sessuali non protetti con partner occasionali è di per sè una fonte di rischio tanto elevata da essere in primis da evitare in ogni modo, e in secundis da rendere assolutamente necessari tutti i test e screening vari che la vostra professione ha inventato in questi anni. Ma in quegli anni, francamente ragionavo più spesso con altre parti del mio corpo, che non con il mio cervello..
Ora che nella maturità ho trovato una dimensione normalizzata e un rapporto stabile e felice, francamente anche solo ripensare ai ricordi di quegli anni mi terrorizza. Così come mi terrorizza la possibilità di aver contratto l'hiv, e di averlo trasmesso al mio compagno. Quest'ultima possibilità uccide ogni mio sorriso da parecchie settimane, appunto. E in tali circostanze, la mossa dello struzzo mi dicono essere molto comune.
Perchè sono reticente al test? Proprio per quest'ultima questione. Sembra un cane che si morde la coda, ma chi sta o ha provato quanto mi affatico a descrivere, sa di cosa sto parlando. Da giovane ho fatto delle grosse sciocchezze che mi sono trascinato nel corpo silenti fino ad ora, ed ora che sono felice uccideranno me e sopratutto la fonte della mia felicità, ovvero il mio compagno? Temo che ad una conferma scientifica (test) a quanto sopra, io non possa proprio sopravvivere.
Per questo, mi affido ad un consulto discorsivo, vagheggiato e sul filo del pour-parler.
Grazie a chi vorrà dedicare lettura (o addirittura risposta) a quanto fin'ora (de)scritto.
il dubbio che sono a porvi è lo stesso che blocca la mia testa da diverse settimane, e che nonostante tutto non riesce a farmi superare il terrore psicologico che mi si innesca, ogni volta che anche solo penso alla parola "test". Francamente non sono mai stato un attento osservatore del mio corpo in termini medici, non ho mai sofferto di particolari apprensioni da patologie varie (più o meno immaginarie), sviluppando quindi il tipico percorso infettivo di tutti, concentrato negli anni dell'asilo e della scuola materna. Sono sempre stato considerato da tutti il classico ragazzo sano come un pesce, che al massimo "forse" si prendeva un raffreddore ad anni alterni, e che ha avuto modo di vedere da vicino un ospedale solo in occasione di un incidente automobilistico, o per l'asportazione di una ciste congenita alla fronte. Mi scuso per il divagare ma, oltre ad essere tipico di me, in questa circostanza (di consulto) lo ritengo perfino utile (e me ne scuso)!
Vengo al sodo.
Recentemente ho iniziato a notare con maggior apprensione, alcune escrescenze totalmente non dolorose di forma circolare dal diametro di circa 5mm, che si innalzano a cupola sulla pelle per non più di 1mm, di colore rosa chiaro per tutta la superficie, con leggera impuntura di rosa/cigliegia più scuro verso il centro e un anello al perimetro esterno di colore nocciola chiaro (ma più scuro della pelle tutt'intorno). Le escrescenze come dicevo non sono dolorose e non provocano alcun prurito, così come non rilasciano apparentemente alcun liquido. Al tatto si presentano dure, e se premute al centro con una superfice dura presentano maggior sensibilità al dolore rispetto alla pelle circostante. Presento queste escrescenze una sull'avambraccio dx, una sul braccio dx e due rispettivamente sugli stinchi dx e sx. Niente mani e niente piedi. Inoltre alcune sospette escrescenze, di diametro molto minore e colore meno intenso, sono state recentemente notate una nelle vicinanze della caviglia sx e una a 4 dita dalla caviglia dx e una sulla guancia sx. Le escrescenze (specialmente quelle sulle gambe e sulle braccia) non sono di recente comparsa, tuttaltro! Non riesco perfino ad avere memoria della loro scoperta: ho tentato di risalire (tramite ricordi e foto vecchie) ad una datazione, che ora posso stimare ad almeno 6 anni fa. In quel periodo (più o meno stando ai miei calcoli e memorie), fui sofferente di un'altra stranezza occorsa alla corona del mio pene, in cui ricordo che comparve improvvisamente un'escrescenza circolare vagamente dolorosa (ma poco) di color rosa chiaro tendente al bianco/trasparente, di circa 5mm di diametro. Sulle prime pensai (stupidamente) ad una sorta di irritazione dei piccoli "brufoletti" biancastri che (da che mi ricordi) circondano in modo inerte la corona del mio pene. L'escrescenza ricordo che rimase evidente per parecchi giorni, per poi improvvisamente sparire nel nulla. Inoltre, tornando a quegli anni, ricordo confusamente un rapporto anale non protetto con un ragazzo sconosciuto, che potrebbe per così dire giustificare il tutto.
Ora, la cosa che francamente non torna e che mi inquieta alquanto, è la tempistica di queste escrescenze, e la somiglianza (specie in quelle delle gambe) notevolissima di queste mie lesioni con alcune foto trovate qua e là in rete relative al sarcoma di kaposi. Le latenze lunghe potrebbero far pensare ad una fase di hiv? Anche se non ricordo alcun episodio di grossa e prolungata febbre o ingrossamenti improvvisi e strani di ghiandole varie? Ricordo però più o meno in quegli anni un mezzo rapporto sessuale con un ragazzo sconosciuto quasi certamente infetto, interrotto in verità quasi subito: qualche bacio sulle labbra, qualche bacio sul corpo e un un mio accenno di rapporto orale non protetto interrotto però quasi subito quando la magrezza veramente sceletrica del ragazzo in questione e varie croste percepite al tatto sul corpo, mi hanno fatto letteralmente scappare via (si trattava di un rapporto occasionale al buio).
Inoltre per completezza, un mesetto fa facendomi la doccia in palestra dopo un intenso allenamento aerobico (bicicletta, step, pedana) e un ciclo completo di bagno turco, sauna secca e idromassaggio, improvvisamente (forse per uno sfregamento eccessivo della mano) l'escrescenza della gamba dx ha iniziato a espellere un rigolo di sangue piuttosto copioso, di colore intenso (rosso molto scuro) e densità molto viscosa. Pulendo bene la ferita con acqua corrente e tamponando con della carta assorbente, in pochi minuti si è normalizzata. Ora, a distanza di un mese, l'escrescenza che pur rimane, è di molto diminuita in spessore (dimezzata) e diluita nel colore (meno scuro, più sul nocciola chiaro).
Naturalmente sò già (e già lo sapevo pure prima) che aver avuto rapporti sessuali non protetti con partner occasionali è di per sè una fonte di rischio tanto elevata da essere in primis da evitare in ogni modo, e in secundis da rendere assolutamente necessari tutti i test e screening vari che la vostra professione ha inventato in questi anni. Ma in quegli anni, francamente ragionavo più spesso con altre parti del mio corpo, che non con il mio cervello..
Ora che nella maturità ho trovato una dimensione normalizzata e un rapporto stabile e felice, francamente anche solo ripensare ai ricordi di quegli anni mi terrorizza. Così come mi terrorizza la possibilità di aver contratto l'hiv, e di averlo trasmesso al mio compagno. Quest'ultima possibilità uccide ogni mio sorriso da parecchie settimane, appunto. E in tali circostanze, la mossa dello struzzo mi dicono essere molto comune.
Perchè sono reticente al test? Proprio per quest'ultima questione. Sembra un cane che si morde la coda, ma chi sta o ha provato quanto mi affatico a descrivere, sa di cosa sto parlando. Da giovane ho fatto delle grosse sciocchezze che mi sono trascinato nel corpo silenti fino ad ora, ed ora che sono felice uccideranno me e sopratutto la fonte della mia felicità, ovvero il mio compagno? Temo che ad una conferma scientifica (test) a quanto sopra, io non possa proprio sopravvivere.
Per questo, mi affido ad un consulto discorsivo, vagheggiato e sul filo del pour-parler.
Grazie a chi vorrà dedicare lettura (o addirittura risposta) a quanto fin'ora (de)scritto.
[#1]
Anestesista, Infettivologo
Gentilissimo paziente ho trovato la sua richiesta di consulto molto interessante e personalmente toccante. Le consiglio di uscire al più presto dall'incubo che sta vivendo, facendo il test HIV e riferendosi ad un Centro per le Malattie Infettive. Non è detto che lei abbia l'HIV, ma nella remota ipotesi che possa averlo contratto, le voglio dire che ho molti pazienti che con la terapia stanno benissimo ed hanno una vita stupenda. Uno è anche un mio collega. Faccia al più presto il test ma sopratutto si rivolga ad un Centro per le Malattie Infettive dove potrà essere seguito congiuntamente anche dal Venereologo (figura fondamentale in questa patologia) per tutte le lesioni che ha descritto. Riguardo queste ultime, non mi sembrerebbe da come le descrive un Kaposi, ma più un Mollusco Contagioso, malattia benigna rispetto al Kaposi.
Marcello Masala MD
Marcello Masala MD
[#2]
genitle utente,
le sue ansie possono dirsi allo stato attuale, infondate, anche se comprendo il suo stato.
ogni situazione detiene il suo specialista di riferimento: il suo è il DEMRATO-VENEREOLOGO, che saprà inquadrare con esattezza il suo corollario sintomatologico e soprattutto, saprà LEGGERE la sua CUTE.
Esegua con fiducia la visita e riuscirà comprendere e razionalizzare il tutto.
carissimi saluti.
DOTT. LAINO
RICERCATORE DERMATOLOGO E VENEREOLOGO, ROMA
le sue ansie possono dirsi allo stato attuale, infondate, anche se comprendo il suo stato.
ogni situazione detiene il suo specialista di riferimento: il suo è il DEMRATO-VENEREOLOGO, che saprà inquadrare con esattezza il suo corollario sintomatologico e soprattutto, saprà LEGGERE la sua CUTE.
Esegua con fiducia la visita e riuscirà comprendere e razionalizzare il tutto.
carissimi saluti.
DOTT. LAINO
RICERCATORE DERMATOLOGO E VENEREOLOGO, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.2k visite dal 07/08/2007.
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