Infezione da rapporto anale
Buonasera ;
un mese fa ho avuto un rapporto di tipo anale non protetto e dopo qualche giorno ho cominciato ad avere forti dolori all' inguine, pene e testicoli flaccidi, quando urino ho dei dolori e difficoltà evidente ad avere erezioni oltre che mancanza di libido; sono stato dall'urologo e parlando liberamente gli ho confermato il rapporto non protetto di tipo anale ( io parte attiva ) così mi ha pronosticato un'infezione batteria alle vie urinarie, all'inguine e alla prostata, ora, la terapia che mi ha dato è stata un antibiotico il Bactrim ( 160 mg ) da prendere per una settimana una volta al giorno e in effetti dopo qualche giorno stavo meglio, poi alla fine dell'antibiotico dopo 1-2 giorni sono tornato ad avere gli stessi sintomi ;
la prossima settimana andrò ancora dall'urologo e spero possa darmi un altro antibiotico per affrontare questo momento difficile,
vi ringrazio in anticipo per il servizio offerto
un mese fa ho avuto un rapporto di tipo anale non protetto e dopo qualche giorno ho cominciato ad avere forti dolori all' inguine, pene e testicoli flaccidi, quando urino ho dei dolori e difficoltà evidente ad avere erezioni oltre che mancanza di libido; sono stato dall'urologo e parlando liberamente gli ho confermato il rapporto non protetto di tipo anale ( io parte attiva ) così mi ha pronosticato un'infezione batteria alle vie urinarie, all'inguine e alla prostata, ora, la terapia che mi ha dato è stata un antibiotico il Bactrim ( 160 mg ) da prendere per una settimana una volta al giorno e in effetti dopo qualche giorno stavo meglio, poi alla fine dell'antibiotico dopo 1-2 giorni sono tornato ad avere gli stessi sintomi ;
la prossima settimana andrò ancora dall'urologo e spero possa darmi un altro antibiotico per affrontare questo momento difficile,
vi ringrazio in anticipo per il servizio offerto
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Qualsiasi volta si ha un rapporto anale non protetto può accadere che entrando il pene in un'area notoriamente ricca di germi intestinali è possibile un inquinamento e una colonizzazione di germi a livello dell'apparato urinario.Un pò di sfortuna si ha se l'infezione è alla prostata, una zona poco raggiungibile dagli antibiotici e che qualche volta crea qualche problema.
Il suo urologio per usare il bactrim già ha sospettato un interessamento della prostata ( almeno penso ) , perchè questo vecchio chemioterapico diffonde bene a livello prostatico. Comunque un episodio simile potrebbe capitare a chiunque e anche non con rapporti anali.
Segua il suo urologo, termini la terapia con bactrim probabilmente lui farà una valutazione del caso, probabilmente userà qualche altro antibiotico e poi dopo un congruo periodo di tempo penso sia il caso di eseguire una urinocoltura con atb...e una spermiocoltura.
L'invito comunque...spesso difficile da attuare, è di utilizzare sempre il profilattico per rapporti anali che comunque sono a rischio.
Il suo urologio per usare il bactrim già ha sospettato un interessamento della prostata ( almeno penso ) , perchè questo vecchio chemioterapico diffonde bene a livello prostatico. Comunque un episodio simile potrebbe capitare a chiunque e anche non con rapporti anali.
Segua il suo urologo, termini la terapia con bactrim probabilmente lui farà una valutazione del caso, probabilmente userà qualche altro antibiotico e poi dopo un congruo periodo di tempo penso sia il caso di eseguire una urinocoltura con atb...e una spermiocoltura.
L'invito comunque...spesso difficile da attuare, è di utilizzare sempre il profilattico per rapporti anali che comunque sono a rischio.
Dott.Vincenzo Petrosino
[#2]
Gentile utente,
il rapporto da lei enunciato è da dichiararsi allo stato generale sicuramente il più a rischio per la contrazione di malattie sessualmente trasmissibili;
orbene la sintomatologia che cita non ci permette di fare un orientamento valido.
direi di rifersi allo specialista del settore quale il venereologo (esperto in malattie sessualmente trasmissibili) per una corretta valutazione e nella persistenza di qualunque dubbio o sintomatologia.
Dott. LAINO, Roma
il rapporto da lei enunciato è da dichiararsi allo stato generale sicuramente il più a rischio per la contrazione di malattie sessualmente trasmissibili;
orbene la sintomatologia che cita non ci permette di fare un orientamento valido.
direi di rifersi allo specialista del settore quale il venereologo (esperto in malattie sessualmente trasmissibili) per una corretta valutazione e nella persistenza di qualunque dubbio o sintomatologia.
Dott. LAINO, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.9k visite dal 10/08/2010.
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