Malattie infettive, chiedo parere

Buongiorno,
dieci/undici anni fa ho avuto un rapporto non protetto, senza eiaculazione, con uno sconosciuto.

Per tutti questi anni sono stata bene, ho condotto una vita serena e sana, non ho mai avuto alcun problema importante di salute, nessuna infezione manifesta, nessun cambiamento nel peso, solo influenze di carattere stagionale.
Esami del sangue di routine a posto effettuati con regolarità e pap test effettuati annualmente ad esito negativo (l’ultimo nel febbraio 2009).

Oggi mi chiedo, secondo Lei, qualora fossi stata infettata da qualche malattia sessualmente trasmessa (quella che mi preoccupa di più ad oggi è l’ hiv), a causa di quel maledetto rapporto a rischio, avrei avuto qualche manifestazione/sintomo in tutto questo tempo?

In questi giorni mi si è ingrossato un linfonodo inguinale e so che può essere aspecifico e assolutamente reattivo dovuto a qualche infezione locale o pelo incarnito.
Con l’autopalpazione ho provato a controllare anche collo, nuca, zona laterocervicale ma non mi sento altri linfonodi ingrossati.

Ma vorrei sapere nel caso nel caso avessi contratto hiv, non ci sarebbe un indebolimento generico del sistema immunitario dell’organismo? Non ci sarebbero sintomi evidenti?
E’ possibile che io per tutto questo tempo non abbia mai avuto alcunché eppure sia infetta?

Continuo a focalizzarmi sul linfonodo inguinale, razionalmente sapendo che non c’entra nulla ma istintivamente collegandolo a quello, soprattutto dopo aver letto un po di informazioni in internet.
Nel caso, è possibile che si infiammi dopo così tanto tempo dal rapporto a rischio? Oppure si sarebbe infiammato subito nei mesi successivi al rapporto?

So che sembrano domande un po strampalate, me ne rendo conto, ma non ci ho mai pensato per tutto questo tempo, ed ora vedendomi quel linfonodo ingrossato mi è venuta un po di ansia, credo stupidamente, e vorrei avere un Suo gentile parere in merito con qualche delucidazione sui sintomi dell’infezione e dopo quanto tempo di manifestano dal rapporto a rischio o comunque un parere disinteressato e razionale sulla cosa.

Grazie infinite e distinti saluti.


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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signora,

intanto, devo almeno parzialmente rassicurarla, perché un rapporto vaginale non protetto è sicuramente a rischio elevato, ma l'assenza di eiaculazione dovrebbe diminuire la probabilità di contagio.

il contagio da virus HIV è asintomatico e può rimanere asintomatico per molti anni; il 25% dei soggetti sieropositivi lo è da anni senza saperlo.
Non vedrei, però, alcuna attinenza con il suo linfonodo inguinale.

Non per spaventarla ma per dare un consiglio, come lei chiede, disinteressato e razionale: è raccomandabile, per ogni persona che in passato abbia avuto anche un solo rapporto sessuale a rischio, l'effettuazione del test HIV.
Gliene basta uno solo di test, dato che nel suo caso non vi è il problema del periodo-finestra.
Fare il test è il solo modo per potersi mettere tranquilla.

Ci faccia sapere l'esito del test, se lo desidera.

Storia dell'AIDS
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html

modalità trasmissione HIV
https://www.medicitalia.it/minforma/malattie-infettive/


Cordiali saluti

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

AIDS-HIV

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