Il primo test elisa risultato negativo

Salve...!!! voglio innanzitutto esporre il mio problema. Nel mese di luglio dello scorso anno durante un rapporto con una prostituta di colore si è verificata la rottura del profilattico, l'atto sessuale in sè è durato molto poco,5 minuti al massimo, in quanto non appena si è rotto il condom subito ho interrotto il rapporto! tornato a casa ho cercato di disinfettare quanto più possibile e mi sono accorto di avere una minuscola lacerazione a livello del frenulo! i giorni successivi ho provato bruciore al pene e circa una quindicina di giorni dopo ( da premettere che sono ipocondriaco) ho iniziato a sentire dolore ai linfonodi del collo che toccavo continuamente e a volte anche a quelli ascellari e inguinali! cmq dopo 6 settimane esatte dal rapporto a rischio mi sono recato presso l'ospedale Cotugno di Napoli e ho eseguito il primo test elisa risultato negativo! nel frattempo ho avuto qualche afta e una sorta di gengivite che ho tuttora! dopo 5 mesi dal rapporto ( passati con molta ansia) faccio il secondo test, presso lo stesso ospedale con esito anche in questo caso negativo! (voglio dire cmq che i medici mi assicuravano una bassa scarsissima possibilità di aver contratto il virus) da quel momento in poi non ho fatto più test! ho letto sul sito della lila che con i comuni test elisa oggi a disposizione il periodo finestra si è ridotto a 3 mesi! ora io non so se effettuare un altro test oppure considerare il test dopo 5 mesi del tutto definitivo? e se effettivamente posso stare tranquillo o avere ancora qualche dubbio? voi cosa mi consigliate?... grazie anticipatamente
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,

rapporto a rischio, per la rottura del profilattico, ma non alto, perché subito interrotto;
ha fatto due test, a 6 settimane e a 5 mesi, negativi

non ha bisogno di effettuare altri test per l'HIV

Storia dell'AIDS
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html

modalità trasmissione HIV
https://www.medicitalia.it/minforma/malattie-infettive/


Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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Utente
Utente
Gentile dottore mille grazie per la risposta... non volevo più disturbarla ma vorrei sapere a cosa può essere dovuta questa (pseudo)gengivite che non va via con nulla e se può essere eventualmente correlata all'hiv...mi scusi per la domanda stupida ma sa com'è...
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
a cosa può essere dovuta non so, bisognerebbe conoscere a fondo la sua situazione personale,
ma una cosa è certa, non ha nulla a che fare con l'HIV

infatti, il contagio da HIV resta sintomatico per molto tempo, anche per anni.
Non mi stancherò mai di ripetere anche per tutti gli altri Utenti che leggono questi consulti: siccome la sieropositività è asintomatica, il 25% dei sieropositivi lo è ma non sa di saperlo; questo rappresenta un grosso problema sociale, perchè contribuiscono alla diffusione del contagio.
Perciò, nel dubbio che in passato, anche lontano, si sia avuto un rapporto a rischio, è raccomandata l'effettuazione del test.
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