Eseguito del sesso orale a 4 persone
Gentili dottori,
Aluni giorni fa ho eseguito del sesso orale a 4 persone, non contemporaneamente, di cui 1 di queste ha eiaculato nella mia bocca. Io ho sputato il liquido ma una minima quantità è stata ingerita. Nella bocca non avevo nessuna lesione o ferita, ma ho paura che magari con questa avventura possa aver contratto l'HIV. Non so se la persona era HIV positivo, ma un'ansia incredibile mi sta salendo. Se la persona era negativa, non avrò corso rischi, ma se era positiva? So cmq che il sesso orale è una pratica a basso rischio di infezione HIV. Cosa mi consigliate di fare? Ho bisogno di tranquillizarmi. Oggi poi ho anche mal di gola e una patina bianca sulla lingua. Vi ringrazio in anticipo della Vostra collaborazione.
Aluni giorni fa ho eseguito del sesso orale a 4 persone, non contemporaneamente, di cui 1 di queste ha eiaculato nella mia bocca. Io ho sputato il liquido ma una minima quantità è stata ingerita. Nella bocca non avevo nessuna lesione o ferita, ma ho paura che magari con questa avventura possa aver contratto l'HIV. Non so se la persona era HIV positivo, ma un'ansia incredibile mi sta salendo. Se la persona era negativa, non avrò corso rischi, ma se era positiva? So cmq che il sesso orale è una pratica a basso rischio di infezione HIV. Cosa mi consigliate di fare? Ho bisogno di tranquillizarmi. Oggi poi ho anche mal di gola e una patina bianca sulla lingua. Vi ringrazio in anticipo della Vostra collaborazione.
[#1]
attenzione, chi ha detto che il sesso orale è a basso rischio?
dipende dalla modalità del sesso orale
Riporto quanto già ripetuto in altri consulti:
il rapporto orale passivo (pene -> bocca) non protetto è a basso rischio di contagio da HIV, perché la saliva contiene una scarsa carica virale
il rapporto orale attivo non protetto (bocca -> pene) è a più alto rischio, perché il liquido pre-eiaculatorio va a finire a contatto della mucosa della bocca; il rischio aumenta se l'eiaculazione avviene nella bocca
il rapporto orale attivo non protetto (bocca -> vagina) ha lo stesso rischio del rapporto bocca --> pene, perché in questo caso è il fluido vaginale a entrare in contatto coni la mucosa della bocca.
In base al tipo di rapporto orale non protetto da lei avuto, le consiglio di consultarsi con il suo medico curante, perché sono da considerare anche altre malattie trasmissione sessuale (sifilide, gonorrea, HPV, eccetera).
Storia dell'AIDS
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html
modalità trasmissione HIV
https://www.medicitalia.it/minforma/malattie-infettive/
Cordiali saluti
dipende dalla modalità del sesso orale
Riporto quanto già ripetuto in altri consulti:
il rapporto orale passivo (pene -> bocca) non protetto è a basso rischio di contagio da HIV, perché la saliva contiene una scarsa carica virale
il rapporto orale attivo non protetto (bocca -> pene) è a più alto rischio, perché il liquido pre-eiaculatorio va a finire a contatto della mucosa della bocca; il rischio aumenta se l'eiaculazione avviene nella bocca
il rapporto orale attivo non protetto (bocca -> vagina) ha lo stesso rischio del rapporto bocca --> pene, perché in questo caso è il fluido vaginale a entrare in contatto coni la mucosa della bocca.
In base al tipo di rapporto orale non protetto da lei avuto, le consiglio di consultarsi con il suo medico curante, perché sono da considerare anche altre malattie trasmissione sessuale (sifilide, gonorrea, HPV, eccetera).
Storia dell'AIDS
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/168-storia-dell-aids.html
modalità trasmissione HIV
https://www.medicitalia.it/minforma/malattie-infettive/
Cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#3]
il mal di gola e la patina bianca sulla lingua certamente esprimono che qualcosa non va, può essere solo qualcosa di passeggero e non necessariamente di infettivo legato a questo rapporto orale a rischio
serve, però, una visita medica e, se il medico lo ritiene e sopratutto se i disturbi continuano, eventualmente degli esami per capire se si tratta di più di un malessere casuale
il test HIV va fatto a 30 giorni;
una negatività del test a 30 giorni dà una sicurezza del 97% circa;
siccome però il periodo-finestra dell'infezione dura fino a 90 giorni, è necessario fare un secondo testo per avere una sicurezza del 100%
serve, però, una visita medica e, se il medico lo ritiene e sopratutto se i disturbi continuano, eventualmente degli esami per capire se si tratta di più di un malessere casuale
il test HIV va fatto a 30 giorni;
una negatività del test a 30 giorni dà una sicurezza del 97% circa;
siccome però il periodo-finestra dell'infezione dura fino a 90 giorni, è necessario fare un secondo testo per avere una sicurezza del 100%
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.1k visite dal 29/04/2010.
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