La maggiore virulenza del hiv nel periodo finestra
Buongiorno, vorrei ringraziare innanzi tutto quanti mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze specialistiche per aiutare chi ha bisogno. Detto questo, vi riporto il mio caso. Circa due mesi fa ho conosciuto una donna con cui ho una relazione. I nostri rapporti comprendono baci profondi, rapporti vaginali protetti da preservativo e ahimè qualche molto fugace rapporto orale (passivo per me, e che non intendo ripetere almeno per ora) della durata di qualche secondo. Dopo qualche tempo la mia partner mi ha detto di avere una sorella sieropositiva che ha abitato recentemente in casa con lei ed ora è un comunità. Da qui è nato il mio panico. Vedendomi fortemente preoccupato la mia partner ha accettato di effettuare il test presso un centro specializzato. Il test ha avuto esito negativo per quanto riguarda Hiv, Hcv e altre MST. Questa notizia pur tranquillizzandomi un po' non lo ha fatto del tutto. Ho infatti letto che durante il c.d. periodo finestra la virulenza del virus è addirittura maggiore poiché questo si aggira indisturbato per l'organismo. Mi chiedevo quindi se in tale periodo fosse probabile ad esempio il contagio via saliva che è di solito considerato a rischio virtualmente nullo. Ovviamente, neanche a dirlo, avverto una serie di sintomi che si sono modificati ed evoluti nel tempo e sono iniziati poco dopo i miei primi rapporti (nodo alla gola, mal di gola, sudori notturni, raffreddore, sensazione di gonfiore a livello ascellare, etc.). Vi chiederei inoltre quale profilassi seguire in relazione al test. Ringrazio in anticipo quanti volessero intervenire per darmi qualche informazione in particolare per quanto riguarda la maggiore virulenza del Hiv nel periodo finestra. Grazie infinite
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
detto che seguirò certamente la profilassi indicata (farò il prossimo prelievo la prossima settimana) vorrei chierderLe ancora 2 chiarimenti:
1) Avendo conosciuto la mia partner 2 mesi fa ed avendo eseguito lei il test (con esito negativo) circa un mese fa, è giusto dire che il test eseguito subito è principalmente utile a stabilire la situazione a tzero?
2)Di converso, l'attesa di un anno per il secondo test (nel caso in cui il primo sia negativo) non è eccessiva? Non potrei avere prima una risposta definitiva (la mia partner non abita più con la sorella)
detto che seguirò certamente la profilassi indicata (farò il prossimo prelievo la prossima settimana) vorrei chierderLe ancora 2 chiarimenti:
1) Avendo conosciuto la mia partner 2 mesi fa ed avendo eseguito lei il test (con esito negativo) circa un mese fa, è giusto dire che il test eseguito subito è principalmente utile a stabilire la situazione a tzero?
2)Di converso, l'attesa di un anno per il secondo test (nel caso in cui il primo sia negativo) non è eccessiva? Non potrei avere prima una risposta definitiva (la mia partner non abita più con la sorella)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 06/01/2010.
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