La presenza della salmonella potrebbe rimanere
Buonasera,mio figlio nato a fine 2008 ha presentato da subito feci molto liquide e ripetute . Dopo tre settimane sono apparse verdastre con presenza di muco e febbre. Portato in ospedale è stato ricoverato e data l’età inizialmente sottoposto a terapia antibiotica (ampicillina + sulbactam) e antipiretici. Dopo 4 giorni dimesso contestualmente all’esito della coprocoltura dalla quale è risultata una infezione da salmonella enteritidis gruppo B antigene 0,4-5. La terapia consigliata è stata l’utilizzo di fermenti lattici. Periodicamente sono state effettuate coprocolture che hanno sempre evidenziato la presenza della salmonella. Trascorso un anno il bambino ( è cresciuto bene , pesa 12,3 kg ed è lungo 80 cm) continua ad essere infettato; non ha dolori o febbre; continua con 3-4 scariche di feci quotidiane a volte liquide a volte di normale consistenza con il costante odore “acido”. Volevo sapere se la presenza della salmonella potrebbe rimanere per sempre e se c’è qualche terapia attuabile per tentare di eliminare il problema.
Ringrazio in anticipo e invio cordiali saluti
Ringrazio in anticipo e invio cordiali saluti
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Gentile Signora,
Le salmonelle sono batteri presenti in circa 2000 varianti.
Le S. Typhi e S. paratyphi sono dette salmonelle maggiori e sono responsabili della febbre tifoide.
Le S. enteriditis e S. Tiphymurium sono dette salmonelle minori e responsabili di forme gastroenteriche.
Contro le salmonelle minori non è utile, anzi viene sconsigliata, se non strettamente necessaria, la terapia antibiotica, perché può creare resistenze o allungare i tempi di persistenza nell'intestino;
molti ceppi, infatti, sono resistenti a Tetracicline, Streptomicina, Ampicillina e Sulfamidici.
Dopo l'infezione e l'eventuale comparsa di quadro clinico caratterizzato da una malattia acuta, queste salmonelle possono restare nell'intestino per molto tempo, anche per anni; si viene così a creare lo stato di cosiddetto "portatore asintomatico", cioè il soggetto non è malato ma rimane infettante.
Cordiali saluti
Le salmonelle sono batteri presenti in circa 2000 varianti.
Le S. Typhi e S. paratyphi sono dette salmonelle maggiori e sono responsabili della febbre tifoide.
Le S. enteriditis e S. Tiphymurium sono dette salmonelle minori e responsabili di forme gastroenteriche.
Contro le salmonelle minori non è utile, anzi viene sconsigliata, se non strettamente necessaria, la terapia antibiotica, perché può creare resistenze o allungare i tempi di persistenza nell'intestino;
molti ceppi, infatti, sono resistenti a Tetracicline, Streptomicina, Ampicillina e Sulfamidici.
Dopo l'infezione e l'eventuale comparsa di quadro clinico caratterizzato da una malattia acuta, queste salmonelle possono restare nell'intestino per molto tempo, anche per anni; si viene così a creare lo stato di cosiddetto "portatore asintomatico", cioè il soggetto non è malato ma rimane infettante.
Cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7k visite dal 13/12/2009.
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