La faringite siano i sintomi dell'eventuale virus
Sono un ragazzo di 32 anni. Ho avuto un'esposizione a rischio (rottura preservativo e rapporto anale per me attivo di qualche minuto) con una persona conosciuta la sera stessa per strada (probabile prostituta) a fine agosto '09. Ho fatto la PPE per 4 settimane iniziandola 44 ore dopo il presunto contagio. Tra la terza e la quarta settimana di trattamento PPE ho avuto per circa 5-6 giorni forte e costante dolore ad entrambi le basi delle orecchie, nella cartilagine esterna: io vado in piscina e gli istruttori mi hanno detto che a chi nuota può capitare. A distanza di una settimana dall'interruzione della PPE mi sono uscite delle bollicine sulle gambe (a volte foruncoli a volte solo punte rosse) e sul corpo, non pruriginose ed analizzate dal reparto presso cui ho fatto la PPE e giudicate non significative e mi è tornato il dolore ad entrambe le orecchie che tuttavia se ne è andato in 3-4 giorni. Mi è venuto invece prurito sparso sul corpo (ma non sulle bolle) accompagnato da un forte stato ansioso. A 6 settimane esatte (quando ho fatto il test di cui aspetto a giorni l'esito) mi è venuto un mal di gola per ora senza febbre (sono 2 giorni). Non ho placche alla gola ma la faringe è arrossata. Non ho avuto altri sintomi evidenti per ora (perdita di appetito, dissenteria, sudorazione notturna, altri dolori muscolari o alle articolazioni, febbre), tranne un persistente fastidio al lato posteriore del collo, sotto la nuca (di tipo muscolare). Mi chiedo: è possibile che il prurito, le bolle, il mal di orecchie e la faringite siano i sintomi dell'eventuale virus e che si siano manifestati a circa 5-6 settimane dall'esposizione a rischio in quanto prima di tale periodo i farmaci antiretrovirali hanno rallentato il normale decorso della fase acuta dell'infezione?
Vi ringrazio.
Vi ringrazio.
[#1]
No, i sintomi dell'infezione acuta da HIV sono il più delle volte assenti e quando si manifestano determinano un quadro clinico importante ( sindrome retrovirale acuta).
Attenda l'esito del test senza farsi troppo prendere dall' ansia. Quelli che lei ha descritto sono una serie di disturbi che accadono comunemente e non correlati fra loro.
spero di esserle stato d'aiuto
Cordiali Saluti
Attenda l'esito del test senza farsi troppo prendere dall' ansia. Quelli che lei ha descritto sono una serie di disturbi che accadono comunemente e non correlati fra loro.
spero di esserle stato d'aiuto
Cordiali Saluti
Dr. Roberto Chiavaroli
[#3]
Ex utente
Dott. Buongiorno.
Le scrivo perché da qualche giorno avvertivo dei latenti indolenzimenti muscolari (sotto la nuca e un po' sulle braccia) tuttavia del tutto sopportabili senza alcun impedimento fisico.
Ieri sera sono andato a giocare a pallone e stamane mi son svegliato con indolenzimento generale dei muscoli (le gambe, penso anche a causa della partita) maggiormente avvertito sugli arti superiori con un associato lieve formicolio e forte diarrea, oltre che a rigurgiti (per ora limitati) allo stomaco della colazione di stamane.
Siccome sono ancora un po' preoccupato perché devo aspettare i successivi test, vedo in questi sintomi ed anche in altri, il rischio della presenza del virus (ricordo per una esposizione di oltre 7 settimane fa, delle quali le prime sottoposte a PPE). Penso al rischio che dopo la sospensione del trattamento PPE in queste 3 settimane l'eventuale virus possa essersi sviluppato ed ora inizia a dare i suoi effetti. E' probabile ciò? Fino a ieri comunque non ho avuto altri sintomi di quelli che sono ascrivibili all'HIV.
Grazie per il tempo che mi potrà dedicare.
Saluti cordiali
Le scrivo perché da qualche giorno avvertivo dei latenti indolenzimenti muscolari (sotto la nuca e un po' sulle braccia) tuttavia del tutto sopportabili senza alcun impedimento fisico.
Ieri sera sono andato a giocare a pallone e stamane mi son svegliato con indolenzimento generale dei muscoli (le gambe, penso anche a causa della partita) maggiormente avvertito sugli arti superiori con un associato lieve formicolio e forte diarrea, oltre che a rigurgiti (per ora limitati) allo stomaco della colazione di stamane.
Siccome sono ancora un po' preoccupato perché devo aspettare i successivi test, vedo in questi sintomi ed anche in altri, il rischio della presenza del virus (ricordo per una esposizione di oltre 7 settimane fa, delle quali le prime sottoposte a PPE). Penso al rischio che dopo la sospensione del trattamento PPE in queste 3 settimane l'eventuale virus possa essersi sviluppato ed ora inizia a dare i suoi effetti. E' probabile ciò? Fino a ieri comunque non ho avuto altri sintomi di quelli che sono ascrivibili all'HIV.
Grazie per il tempo che mi potrà dedicare.
Saluti cordiali
[#4]
No, non mi sembra che questi disturbi possano essere in correlazione con un'infezione da HIV .
In linea teorica i disturbi digestivi potrebbero essere dovuti ai farmaci che ha assunto. Del resto non necessariamente qualunque sintomo deve esssere associato al rischio d'esposizione al contagio ( nonostante mi renda conto dello stato d'ansia).
Attendiamo con pazienza gli esiti dei test
Cordiali Saluti
In linea teorica i disturbi digestivi potrebbero essere dovuti ai farmaci che ha assunto. Del resto non necessariamente qualunque sintomo deve esssere associato al rischio d'esposizione al contagio ( nonostante mi renda conto dello stato d'ansia).
Attendiamo con pazienza gli esiti dei test
Cordiali Saluti
[#5]
Ex utente
Buongiorno Dott.
Mi scuso dover riscrivere ma purtroppo l’agitazione è maggiore della razionalità e mi porta ad attribuire alla presunta infezione, ogni sintomo relativo a disturbi fisici (peraltro di natura ricorrente nella mia vita) e mi fa costantemente vivere non godendomi i giorni e con il pensiero / paura fissa dell’infezione.
Sono passati 9 giorni dall’ultimo contatto che ho avuto con Lei in cui Le accennavo a dolori vari muscolari ed articolari: in realtà quel giorno stesso ebbi un repentino peggioramento con diarrea (durata per mezza giornata soltanto) e poi febbre alta (fino a 39,5°) con brividi e dolori alle ossa e muscolari marcati. Il tutto è durato fino a sera tarda quando (dopo 2 tachipirine) il malessere è passato con una forte sfebbrata (e sudorazioni notturne ripetute) e con la febbre che è subito scesa al di sotto dei 37° e mai più risalita nei giorni successivi.
Da allora mi sono rimasti fastidi muscolari ed articolari; mi spiego meglio: in realtà si tratta di indolenzimenti ed appesantimenti ai muscoli delle gambe (principalmente i muscoli posteriori ai femori) ed alle braccia (tra i gomiti e le spalle) da me avvertiti principalmente quando mi muovo (salgo le scale oppure sposto dei pesi): senza fare nulla non mi danno fastidio. Inoltre all’altezza delle ginocchia, nella parte esterna al ginocchio, avverto dolori alle ossa ed alle articolazioni (ugualmente quando effettuo dei particolari movimenti e tra l’altro poco o niente avvertiti quando gioco a pallone). Permangono inoltre da circa un mese (anche se negli ultimissimi giorni sono diminuiti) fastidi al collo, esattamente sotto la nuca che mi hanno dato un senso di continua pesantezza di testa. Da ieri, ho un paio di piccole lesioni all’interno delle guancie (di questo tipo ne ho avute periodicamente da diversi anni, essenzialmente ascrivibili a sfoghi alimentari per me abbastanza ricorrenti, non di natura aftosa). Oltre a quanto sopradescritto ed agli altri sintomi che ho avuto in passato nelle scorse settimane non segnalo altro (non ho mai avuto perdita di appetito, nausee, diarree fatica, debolezza, sudorazione notturna, perdita di peso). Tuttavia nel corpo e negli arti ci sono un po’ di brufoli e bollicine comunque sparsi e rari (già analizzati dal reparto presso cui sto seguendo il percorso e considerati dall’equipe medica come non significativi).
Nella prima decade di dicembre debbo ripetere il test HIV a 100 giorni dall’esposizione: ad oggi sono passate 8 settimane (di cui le prime 4 sottoposte a PPE). La domanda che Le pongo è la seguente: i sintomi dell’infezione retro virale acuta (nei soggetti in cui si manifestino) si presentano necessariamente in concomitanza (quindi febbre, faringite, sudorazioni, diarrea, dolori muscolari, ed altro) e per diversi giorni successivi oppure è anche possibile avere sintomi più brevi (che appaiono alternativamente nel corso di più settimane) e manifestabili separatamente? In altri termini, gli stessi sintomi di un’infezione acuta che si manifestano isolatamente e di breve durata, possono ugualmente essere indicativi della presenza del virus?
La ringrazio in anticipo della pazienza e del tempo che vorrà dedicarmi rispondendomi qualora ne abbia opportunità.
Cordiali Saluti.
Mi scuso dover riscrivere ma purtroppo l’agitazione è maggiore della razionalità e mi porta ad attribuire alla presunta infezione, ogni sintomo relativo a disturbi fisici (peraltro di natura ricorrente nella mia vita) e mi fa costantemente vivere non godendomi i giorni e con il pensiero / paura fissa dell’infezione.
Sono passati 9 giorni dall’ultimo contatto che ho avuto con Lei in cui Le accennavo a dolori vari muscolari ed articolari: in realtà quel giorno stesso ebbi un repentino peggioramento con diarrea (durata per mezza giornata soltanto) e poi febbre alta (fino a 39,5°) con brividi e dolori alle ossa e muscolari marcati. Il tutto è durato fino a sera tarda quando (dopo 2 tachipirine) il malessere è passato con una forte sfebbrata (e sudorazioni notturne ripetute) e con la febbre che è subito scesa al di sotto dei 37° e mai più risalita nei giorni successivi.
Da allora mi sono rimasti fastidi muscolari ed articolari; mi spiego meglio: in realtà si tratta di indolenzimenti ed appesantimenti ai muscoli delle gambe (principalmente i muscoli posteriori ai femori) ed alle braccia (tra i gomiti e le spalle) da me avvertiti principalmente quando mi muovo (salgo le scale oppure sposto dei pesi): senza fare nulla non mi danno fastidio. Inoltre all’altezza delle ginocchia, nella parte esterna al ginocchio, avverto dolori alle ossa ed alle articolazioni (ugualmente quando effettuo dei particolari movimenti e tra l’altro poco o niente avvertiti quando gioco a pallone). Permangono inoltre da circa un mese (anche se negli ultimissimi giorni sono diminuiti) fastidi al collo, esattamente sotto la nuca che mi hanno dato un senso di continua pesantezza di testa. Da ieri, ho un paio di piccole lesioni all’interno delle guancie (di questo tipo ne ho avute periodicamente da diversi anni, essenzialmente ascrivibili a sfoghi alimentari per me abbastanza ricorrenti, non di natura aftosa). Oltre a quanto sopradescritto ed agli altri sintomi che ho avuto in passato nelle scorse settimane non segnalo altro (non ho mai avuto perdita di appetito, nausee, diarree fatica, debolezza, sudorazione notturna, perdita di peso). Tuttavia nel corpo e negli arti ci sono un po’ di brufoli e bollicine comunque sparsi e rari (già analizzati dal reparto presso cui sto seguendo il percorso e considerati dall’equipe medica come non significativi).
Nella prima decade di dicembre debbo ripetere il test HIV a 100 giorni dall’esposizione: ad oggi sono passate 8 settimane (di cui le prime 4 sottoposte a PPE). La domanda che Le pongo è la seguente: i sintomi dell’infezione retro virale acuta (nei soggetti in cui si manifestino) si presentano necessariamente in concomitanza (quindi febbre, faringite, sudorazioni, diarrea, dolori muscolari, ed altro) e per diversi giorni successivi oppure è anche possibile avere sintomi più brevi (che appaiono alternativamente nel corso di più settimane) e manifestabili separatamente? In altri termini, gli stessi sintomi di un’infezione acuta che si manifestano isolatamente e di breve durata, possono ugualmente essere indicativi della presenza del virus?
La ringrazio in anticipo della pazienza e del tempo che vorrà dedicarmi rispondendomi qualora ne abbia opportunità.
Cordiali Saluti.
[#6]
No, in genere i segni o i sintomi sono presenti (anche se non tutti) contemporaneamente e per più giorni (percio' parliamo di Sindrome).
In realtà pero' tranne in rari casi ( Meningite, grave sindrome monucleosica)la diagnosi è molto difficile anche per noi specialisti perchè i segni ed i sintomi sono comuni a decine di altre situazioni (infezioni virali e non).
Solo il dato anamnestico ( rischio esistente di infezione) ed i test possono aiutarci nella diagnosi.
Attenda con pazienza l'esito dei test con la consapevolezza, pero', che un solo rapporto a rischio ha una basso probabilità di determinare un'infezione.
Cordiali Saluti
In realtà pero' tranne in rari casi ( Meningite, grave sindrome monucleosica)la diagnosi è molto difficile anche per noi specialisti perchè i segni ed i sintomi sono comuni a decine di altre situazioni (infezioni virali e non).
Solo il dato anamnestico ( rischio esistente di infezione) ed i test possono aiutarci nella diagnosi.
Attenda con pazienza l'esito dei test con la consapevolezza, pero', che un solo rapporto a rischio ha una basso probabilità di determinare un'infezione.
Cordiali Saluti
[#8]
Ex utente
Dott. Buonasera.
Da quel giorno purtroppo vivo in un continuo stato di agitazione interna e ogni cosa, ogni pensiero, ogni progetto sono smorsati da questo timore.
Per aggiunta ho letto tantissimi articoli/testimonianze su internet in merito ai sintomi e quindi l'agitazione aumenta (e ciò contribuisce ad associare al virus, ogni fastidio che avverto).
Tre domande (se posso ancora disturbarla).
1) leggendo in diversi siti, ho visto che allo stress/stati ansiosi sono, tra gli altri, imputabili anche dolori muscolari. Può ciò essere confermato (consideri che ormai sono 2 mesi che sono agitato)?
2) Il fatto che tali dolori (più che dolori sono in relatà indolenzimenti ed affaticamenti) appaiono solamente se faccio attività fisica (salire più rampe di scale, correre, spostare ripetutamente oggetti di un certo peso), sono essi, o meglio possono essere, sintomatici dell'infezione HIV? In altri termini i dolori muscolari/articolari causati dal virus se si manifestano, sono costanti a prescindere dalle attività svolte?
3) Poiché ormai è circa un mese che ho il fastidio (senso di pesantezza e rigidità simili ai sensi avvertibili con la cervicale) alla parte posteriore del collo (sotto la nuca ad entrambi i lati) con propagini a volte anche all'inizio della schiena, Le chiedo se la linfoadenopatia (intendo dolori ed ingrossamento dei linfonodi) dovuta all'infezione HIV può manifestarsi solamente in pochi linfonodi oppure se sono coinvolti in generale più linfonodi? Le specifico che né sotto le ascelle, né in altre parti ho notato tali fastidi e che essi non sono mai presenti nemmeno di notte, dormendo regolarmente.
Devo aspettare circa 40 giorni per fare il test a 100 giorni e sono quindi in uno stato costante di apprensione.
Mi scuso se posso sembrare logorroico o ripetitivo, ma purtroppo non riesco a controllarmi.
La ringrazio in anticipo se vorrà darmi una risposta.
Con cordialità.
Da quel giorno purtroppo vivo in un continuo stato di agitazione interna e ogni cosa, ogni pensiero, ogni progetto sono smorsati da questo timore.
Per aggiunta ho letto tantissimi articoli/testimonianze su internet in merito ai sintomi e quindi l'agitazione aumenta (e ciò contribuisce ad associare al virus, ogni fastidio che avverto).
Tre domande (se posso ancora disturbarla).
1) leggendo in diversi siti, ho visto che allo stress/stati ansiosi sono, tra gli altri, imputabili anche dolori muscolari. Può ciò essere confermato (consideri che ormai sono 2 mesi che sono agitato)?
2) Il fatto che tali dolori (più che dolori sono in relatà indolenzimenti ed affaticamenti) appaiono solamente se faccio attività fisica (salire più rampe di scale, correre, spostare ripetutamente oggetti di un certo peso), sono essi, o meglio possono essere, sintomatici dell'infezione HIV? In altri termini i dolori muscolari/articolari causati dal virus se si manifestano, sono costanti a prescindere dalle attività svolte?
3) Poiché ormai è circa un mese che ho il fastidio (senso di pesantezza e rigidità simili ai sensi avvertibili con la cervicale) alla parte posteriore del collo (sotto la nuca ad entrambi i lati) con propagini a volte anche all'inizio della schiena, Le chiedo se la linfoadenopatia (intendo dolori ed ingrossamento dei linfonodi) dovuta all'infezione HIV può manifestarsi solamente in pochi linfonodi oppure se sono coinvolti in generale più linfonodi? Le specifico che né sotto le ascelle, né in altre parti ho notato tali fastidi e che essi non sono mai presenti nemmeno di notte, dormendo regolarmente.
Devo aspettare circa 40 giorni per fare il test a 100 giorni e sono quindi in uno stato costante di apprensione.
Mi scuso se posso sembrare logorroico o ripetitivo, ma purtroppo non riesco a controllarmi.
La ringrazio in anticipo se vorrà darmi una risposta.
Con cordialità.
[#9]
non so dirle esattamente a cosa può essere imputabile l'indolenzimento muscolare o la sensazione di fatica. Sicuramente lo stato d'ansia gioca il suo ruolo.
In caso di infezioni virali in genere i linfonodi vengono colpiti in più stazioni ( inguine, ascelle, collo e talora intraaddominali).
Mi rendo conto che l'attesa di 40 gg è un pò lunga ma mi permetto di consigliarla di non continuare a cercare notizie su Internet ( la veridicità di quello che si legge in tema di Salute non è provata in tutti i casi) anche per non alimentare il suo stato di agitazione.
Cordiali Saluti
In caso di infezioni virali in genere i linfonodi vengono colpiti in più stazioni ( inguine, ascelle, collo e talora intraaddominali).
Mi rendo conto che l'attesa di 40 gg è un pò lunga ma mi permetto di consigliarla di non continuare a cercare notizie su Internet ( la veridicità di quello che si legge in tema di Salute non è provata in tutti i casi) anche per non alimentare il suo stato di agitazione.
Cordiali Saluti
[#10]
Ex utente
Dott. Mi scuso e so di abusare della sua pazienza ma ogni giorno che passa è peggio e non so controllarmi essendomi fissato a cercare ogni sintomo sul mio corpo che possa essere indicativo di un’infezione.
Oggi ho sentito telefonicamente la mia dottoressa di base spiegandole i problemi del collo e dicendole di essere in stato ansioso. Al che lei mi ha detto che anche l’ansia può generare irrigidimento del collo con fastidi come il mio estensibili financo alle spalle.
Però da ieri mi sono comparse delle piccole afte (mi vengono periodicamente da quando ero adolescente) nella parte interna del labbro e sotto la lingua, che è abbastanza infiammata ed una bolla ben visibile chiara nel lato destro della lingua (ne ebbi anche in passato a seguito di stomatiti) e lei mi ha detto che le afte possono svilupparsi in situazione di depressione (anche parziale e temporanea) del sistema immunitario. All’interno delle guance ho delle escrescenze incolori ed indolori che anche in passato ebbi ma non so bene a cosa dovute e che generalmente in pochi giorni si sono sempre riassorbite. In questi giorni scorsi ho mangiato regolarmente senza eccessi e quindi non so perché mi stiano venendo questi sintomi.
Sono passati 24 giorni dal test a 6 settimane che ha dato esito negativo. Ho 4 domande:
1) È possibile che in questo lasso temporale si possa essere sviluppato il virus e quindi le afte sono i primi segni dell’infezione?
2) Conosco delle persone (la sorella di mia madre ad esempio) che ha frequenti stati ansiosi e di stress che spesso le causano sfoghi alla bocca di tipo aftoso: è possibile questo legame?
3) È in grado di confermarmi che situazioni di ansia prolungata possono influire negativamente sul sistema immunitario?
4) Un passo indietro: se nell’esposizione che ho avuto nel rapporto (anale) per la rottura del preservativo il pene non aveva ferite, il rischio di contagio è più basso o il solo contatto con le mucose intestinali è di per sé a rischio?
Dott. sono molto preoccupato e non riesco a trovare una soluzione per stare almeno un po’ più tranquillo in attesa del test a 100 giorni.
Le sono grato per la pazienza che dimostra ed attendo fiducioso una sua risposta.
Cordialità.
Oggi ho sentito telefonicamente la mia dottoressa di base spiegandole i problemi del collo e dicendole di essere in stato ansioso. Al che lei mi ha detto che anche l’ansia può generare irrigidimento del collo con fastidi come il mio estensibili financo alle spalle.
Però da ieri mi sono comparse delle piccole afte (mi vengono periodicamente da quando ero adolescente) nella parte interna del labbro e sotto la lingua, che è abbastanza infiammata ed una bolla ben visibile chiara nel lato destro della lingua (ne ebbi anche in passato a seguito di stomatiti) e lei mi ha detto che le afte possono svilupparsi in situazione di depressione (anche parziale e temporanea) del sistema immunitario. All’interno delle guance ho delle escrescenze incolori ed indolori che anche in passato ebbi ma non so bene a cosa dovute e che generalmente in pochi giorni si sono sempre riassorbite. In questi giorni scorsi ho mangiato regolarmente senza eccessi e quindi non so perché mi stiano venendo questi sintomi.
Sono passati 24 giorni dal test a 6 settimane che ha dato esito negativo. Ho 4 domande:
1) È possibile che in questo lasso temporale si possa essere sviluppato il virus e quindi le afte sono i primi segni dell’infezione?
2) Conosco delle persone (la sorella di mia madre ad esempio) che ha frequenti stati ansiosi e di stress che spesso le causano sfoghi alla bocca di tipo aftoso: è possibile questo legame?
3) È in grado di confermarmi che situazioni di ansia prolungata possono influire negativamente sul sistema immunitario?
4) Un passo indietro: se nell’esposizione che ho avuto nel rapporto (anale) per la rottura del preservativo il pene non aveva ferite, il rischio di contagio è più basso o il solo contatto con le mucose intestinali è di per sé a rischio?
Dott. sono molto preoccupato e non riesco a trovare una soluzione per stare almeno un po’ più tranquillo in attesa del test a 100 giorni.
Le sono grato per la pazienza che dimostra ed attendo fiducioso una sua risposta.
Cordialità.
[#11]
Le afte della mucosa buccale sono frequentemente causate da lievi alterazioni dello stato immunitario locale ( delle mucose)spesso associate a stress psico-fisico.
Lo stress è stato dimostrato influire negativamente sul sistema immunitario e la risposta ai tumori.
Al contrario non mi risulta che le afte possano considerarsi un segno precoce di infezione da HIV.
In ogni caso la presenza di ulcere mucocutanee o ferite sui genitali o sulla mucosa del retto aumenta il rischio di trasmissione dell'HIV per motivi legati alla riduzione della barriera muco-cutanea e la presenza di sangue.
Cordiali saluti
Lo stress è stato dimostrato influire negativamente sul sistema immunitario e la risposta ai tumori.
Al contrario non mi risulta che le afte possano considerarsi un segno precoce di infezione da HIV.
In ogni caso la presenza di ulcere mucocutanee o ferite sui genitali o sulla mucosa del retto aumenta il rischio di trasmissione dell'HIV per motivi legati alla riduzione della barriera muco-cutanea e la presenza di sangue.
Cordiali saluti
[#13]
Ex utente
Dott. bg, anche grazie alle sue spiegazioni, mi sono abbastanza tranquillizzato e aspetto con meno ansia di fare il successivo test a 100 gg (mi spiace non aver potuto aspettare dicembre per disturbarla nuovamente).
Le chiedo solamente una precisazione in merito alla sindrome retrovirale acuta (per mia semplicità, s.r.a.) ed all'insorgere dei sintomi in generale: se una persona risulta infettata ma non incorre nella s.r.a. nelle prime settimane di infezione, può poi restare asintomatico del tutto per un certo numero di anni? In altre parole in caso di infezione contratta da poche settimane senza insorgere della s.r.a., il comparire dei sintomi vari della malattia avviene solamente dopo la decorrenza di un periodo medio-lungo o magari già dopo poche settimane è possibile che isolati sintomi si possano manifestare (e poi sparire)? Le chiedo ciò perché nonostante il palato, la bocca e le labbra siano normali, da qualche giorno ai lati della lingua mi sono apparse un paio di bolle con lieve bruciore (dello stesso tipo di una stomatite che ebbi un paio di anni fa, tuttavia senza colori particolari né pus) e sulla superficie posteriore (in pratica quasi in gola) noto che la lingua si presenta come se su di essa ci fosse uno strato di placche-bolle piccole e vicine di colore un po' più bianche (non so se simili a candidosi o a leucoplachia). Oltre a ciò, anche se sin da principio indolori ed incolori, ancora ho all'interno delle guance delle escrescenze ancora non rientrate. Vorrei quindi capire (con le attenuanti del caso visto che non mi può visitare) se in questo breve lasso di tempo ciò possa essere ascrivibile all'infezione o meno.
Grato come sempre di una sua eventuale risposta.
Saluti
Le chiedo solamente una precisazione in merito alla sindrome retrovirale acuta (per mia semplicità, s.r.a.) ed all'insorgere dei sintomi in generale: se una persona risulta infettata ma non incorre nella s.r.a. nelle prime settimane di infezione, può poi restare asintomatico del tutto per un certo numero di anni? In altre parole in caso di infezione contratta da poche settimane senza insorgere della s.r.a., il comparire dei sintomi vari della malattia avviene solamente dopo la decorrenza di un periodo medio-lungo o magari già dopo poche settimane è possibile che isolati sintomi si possano manifestare (e poi sparire)? Le chiedo ciò perché nonostante il palato, la bocca e le labbra siano normali, da qualche giorno ai lati della lingua mi sono apparse un paio di bolle con lieve bruciore (dello stesso tipo di una stomatite che ebbi un paio di anni fa, tuttavia senza colori particolari né pus) e sulla superficie posteriore (in pratica quasi in gola) noto che la lingua si presenta come se su di essa ci fosse uno strato di placche-bolle piccole e vicine di colore un po' più bianche (non so se simili a candidosi o a leucoplachia). Oltre a ciò, anche se sin da principio indolori ed incolori, ancora ho all'interno delle guance delle escrescenze ancora non rientrate. Vorrei quindi capire (con le attenuanti del caso visto che non mi può visitare) se in questo breve lasso di tempo ciò possa essere ascrivibile all'infezione o meno.
Grato come sempre di una sua eventuale risposta.
Saluti
[#14]
Gentile utente,
premesso che in medicina è possibile tutto ed il contrario di tutto (siamo persone e non macchine), l'infezione acuta da HIV si manifesta in maniera severa ( sindrome retrovirale acuta) raramente e molto spesso invece senza alcun disturbo per molti anni.
In genere disturbi vaghi, leucoplachia, dermatite seborroica compaiono a distanza di molti anni dall'infezione e sono già segno di un'iniziale immunodeficenza piuttosto che di un'infezione acuta.
Cordiali Saluti
premesso che in medicina è possibile tutto ed il contrario di tutto (siamo persone e non macchine), l'infezione acuta da HIV si manifesta in maniera severa ( sindrome retrovirale acuta) raramente e molto spesso invece senza alcun disturbo per molti anni.
In genere disturbi vaghi, leucoplachia, dermatite seborroica compaiono a distanza di molti anni dall'infezione e sono già segno di un'iniziale immunodeficenza piuttosto che di un'infezione acuta.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 29.3k visite dal 13/10/2009.
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