Ho iniziato terapia a base di benzilpenicellina benzatinica 1 dose settimanale
Buongiorno dottore,nel mese di luglio dopo esami di accertamento risultavo
affetto da silifide di secondo grado con i seguenti indicatori:
VDRL positivo TPHA positivo 1/1240 FTA ABS +++-
Ho iniziato terapia a base di benzilpenicellina benzatinica 1 dose settimanale
da 2400000 u.i. per la durata di 1 mese.
A meta settembre ho eseguito un altro prelievo di sangue e, con grande stupore
ho notato che i valori erano esattamente i medesimi del precedente esame.
Cortesemente sono a richedere il suo stimato parere sul fallimento della terapia, inoltre pensa che devo eventualmente aumentare la dose per un periodo piu' lungo di cura.
La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.
Un utente in ansia.
affetto da silifide di secondo grado con i seguenti indicatori:
VDRL positivo TPHA positivo 1/1240 FTA ABS +++-
Ho iniziato terapia a base di benzilpenicellina benzatinica 1 dose settimanale
da 2400000 u.i. per la durata di 1 mese.
A meta settembre ho eseguito un altro prelievo di sangue e, con grande stupore
ho notato che i valori erano esattamente i medesimi del precedente esame.
Cortesemente sono a richedere il suo stimato parere sul fallimento della terapia, inoltre pensa che devo eventualmente aumentare la dose per un periodo piu' lungo di cura.
La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.
Un utente in ansia.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La penicillina sul teponema non fallisce mai.
Gli indicatori sierologici sono uguali perche' e' passato troppo poco tempo.
La traccia immunologica non rispecchia direttamente la presenza del batterio, ma la memoria che ne mantiene l'organismo. Ci sono in giro dei linfociti B che producono anticorpi anti treponema e, fin che il ceppo che li produce resta vitale, continueranno a produrli per anni e anni, anche se il treponema non ci sara' piu'. Debellato il germe e in assenza di reinfezioni il ceppo produttore pian piano inaridira', e il titolo si abbassera', ma il TPHA per es. non si negativizzera' mai del tutto.
Gli indicatori sierologici sono uguali perche' e' passato troppo poco tempo.
La traccia immunologica non rispecchia direttamente la presenza del batterio, ma la memoria che ne mantiene l'organismo. Ci sono in giro dei linfociti B che producono anticorpi anti treponema e, fin che il ceppo che li produce resta vitale, continueranno a produrli per anni e anni, anche se il treponema non ci sara' piu'. Debellato il germe e in assenza di reinfezioni il ceppo produttore pian piano inaridira', e il titolo si abbassera', ma il TPHA per es. non si negativizzera' mai del tutto.
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Lei potrebbe essere infetto ma non infettivo - il treponema e' molto sensibile, e gia' alla prima - seconda puntura sparisce dalle lesioni. Dopo un trattamento antibiotico anche iniziale e scarso, se si fanno tamponi o simili per la ricerca a fresco gia' non si vede piu' niente. Il pz non e' infettante.
Pero' se il trattamento e' inadeguato, il treponema potrebbe persistere organizzandosi in granulomi "terziari" (il pz. resta infetto).
Dia tempo al titolo sierologico di mostrare un accenno di calo, se fra un paio di mesi i valori sono sempre elevati riconsulti lo specialista e a suo giudizio ripeta il trattamento.
PS nel mio prec. messaggio, alla voce "ceppo" si deve intendere "clone" (di linfociti).
Pero' se il trattamento e' inadeguato, il treponema potrebbe persistere organizzandosi in granulomi "terziari" (il pz. resta infetto).
Dia tempo al titolo sierologico di mostrare un accenno di calo, se fra un paio di mesi i valori sono sempre elevati riconsulti lo specialista e a suo giudizio ripeta il trattamento.
PS nel mio prec. messaggio, alla voce "ceppo" si deve intendere "clone" (di linfociti).
[#6]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Bene, come vede la cura ha funzionato.
La RPR e' analoga alla VDRL e usa un antigene anticardiolipinico: la VDRL = RPR era positiva e adesso si e' negativizzata. La penicillina fatta bene, sul treponema non fallisce mai.
La reazione piu' specifica, basata su un antigene treponemico, e' ancora positiva ed e' facile che resti positiva, sia pure a titolo declinante, tutta la vita, cosi' come uno fa la rososlia e poi gli restano gli anticorpi anti rosolia.
Se le preme la confrontabilita' dei dati nel tempo, ad es. seguire il declino del TPHA o del suo analogo test treponemico, abbia cura di eseguire le analisi sempre nello stesso laboratorio.
La RPR e' analoga alla VDRL e usa un antigene anticardiolipinico: la VDRL = RPR era positiva e adesso si e' negativizzata. La penicillina fatta bene, sul treponema non fallisce mai.
La reazione piu' specifica, basata su un antigene treponemico, e' ancora positiva ed e' facile che resti positiva, sia pure a titolo declinante, tutta la vita, cosi' come uno fa la rososlia e poi gli restano gli anticorpi anti rosolia.
Se le preme la confrontabilita' dei dati nel tempo, ad es. seguire il declino del TPHA o del suo analogo test treponemico, abbia cura di eseguire le analisi sempre nello stesso laboratorio.
[#8]
Ex utente
Cortese Dr.Bianchi le ho omesso di dirLe che nello stesso
periodo avevo fatto altri esami piu' completi co altro laboratorio medico e oggi ritirando gli stessi a momenti svenivo in quanto riportavano :
VDRL positivo Fta Abs +++- TPHA positivo tit.11280
e cioè gli stessi valori di prima della cura di penicellina e anche dopo la massiccia cura di benzil.
Ora egregio Dr. rileggendo la sua precedende risposta avevo capito che la Vdrl è analoga come esame
al RPR, e di qui il dilemma che mi assilla; come è possibile che un esame sia negativo (RPR) e uno positivo
(VDRL).
La prego mi risponda cercando di spiegarmi il mio stato
attuale, sono molto demoralizzato e preoccupato in quanto non so come comportarmi.
Grazie anticipatamente se vorra' aiutarmi a capire.
La saluto distintamente.
periodo avevo fatto altri esami piu' completi co altro laboratorio medico e oggi ritirando gli stessi a momenti svenivo in quanto riportavano :
VDRL positivo Fta Abs +++- TPHA positivo tit.11280
e cioè gli stessi valori di prima della cura di penicellina e anche dopo la massiccia cura di benzil.
Ora egregio Dr. rileggendo la sua precedende risposta avevo capito che la Vdrl è analoga come esame
al RPR, e di qui il dilemma che mi assilla; come è possibile che un esame sia negativo (RPR) e uno positivo
(VDRL).
La prego mi risponda cercando di spiegarmi il mio stato
attuale, sono molto demoralizzato e preoccupato in quanto non so come comportarmi.
Grazie anticipatamente se vorra' aiutarmi a capire.
La saluto distintamente.
[#9]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La VDRL classica e' simile alla RPR nel senso che entrambe usano un antigene che non e' il treponema, e' un estratto di cuore bovino ricco in fosfolipidi, detto cardiolipina.
Tecnicamente i due test si effettuanio con modalita' differenti (la VDRL classica viene letta al microscopio, la RPR a occhio nudo) e possono avere diversa sensibilita'.
Non sappiamo neanche se la VDRL e' sata veramente fatta con tecnica classica o con qualche altra tecnica ulteriormente "equivalente".
Ad ogni modo se uno viene positivo e l'altro negativo, fatto salvo il sempre possibile errore tecnico, significa che sono livelli di positivita' marginale (borderline) che un test vede e l'altro no.
Per la confrontabilita' fra risultati successivi nel tempo, specie in metodiche immunologiche, la regola aurea e' andare sempre nel medesimo laboratorio.
Sul valore del TPHA, che in relata' e' 1:1280, bisogna vedere se era veramente l'end-point o solo l'ultima diluizione testata, e la positivita' proseguiva a titoli piu' alti, magari variabili ma troncati a 1280.
Ad ogni modo, l'approccio e' sempre quello: fiducia nella penicillina, dare tempo al tempo, se fra qualche mese non scende niente, ripetere la cura.
Tecnicamente i due test si effettuanio con modalita' differenti (la VDRL classica viene letta al microscopio, la RPR a occhio nudo) e possono avere diversa sensibilita'.
Non sappiamo neanche se la VDRL e' sata veramente fatta con tecnica classica o con qualche altra tecnica ulteriormente "equivalente".
Ad ogni modo se uno viene positivo e l'altro negativo, fatto salvo il sempre possibile errore tecnico, significa che sono livelli di positivita' marginale (borderline) che un test vede e l'altro no.
Per la confrontabilita' fra risultati successivi nel tempo, specie in metodiche immunologiche, la regola aurea e' andare sempre nel medesimo laboratorio.
Sul valore del TPHA, che in relata' e' 1:1280, bisogna vedere se era veramente l'end-point o solo l'ultima diluizione testata, e la positivita' proseguiva a titoli piu' alti, magari variabili ma troncati a 1280.
Ad ogni modo, l'approccio e' sempre quello: fiducia nella penicillina, dare tempo al tempo, se fra qualche mese non scende niente, ripetere la cura.
[#10]
Ex utente
Grz mille dottore per la sua pronta risposta, attendero'
1mese e ripetero' gli esami.
Lei cortesemente quali esami mi suggerisce per testare
il debellamento o meno dell'infezione?.
Inoltre riguardando gli esami fatti, fra i tanti,
ho notato questo esame fuori range:
BETA 2 MICROGLOBUMINA 2,1 mg/l
Mentre la PCR a 0,51 - precedente esame era 0,33
Sono a secondo suo stimato parere esami da ripetere
ed indicativi di qualche problema?
Grazie ancora per la cortese risposta che vorra'
inviarmi.
Un caro saluto.
1mese e ripetero' gli esami.
Lei cortesemente quali esami mi suggerisce per testare
il debellamento o meno dell'infezione?.
Inoltre riguardando gli esami fatti, fra i tanti,
ho notato questo esame fuori range:
BETA 2 MICROGLOBUMINA 2,1 mg/l
Mentre la PCR a 0,51 - precedente esame era 0,33
Sono a secondo suo stimato parere esami da ripetere
ed indicativi di qualche problema?
Grazie ancora per la cortese risposta che vorra'
inviarmi.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5k visite dal 05/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.