Sintomi da ingestione di cromo esavalente
Buongiorno,
premetto di non volere suscitare inutili e infondati allarmismi.
La città nella quale vivo è stata colpita 9 anni fa da un inquinamento della falda acquifera da cromo esavalente.
Tuttora, gli studi tossicologici effettuati registrano concentrazioni di cromo (VI) superiori anche del doppio rispetto al limite previsto dalla legge. Mentre nell'acqua degli acquedotti è stata rilevata una concentrazione pari anche a 16/17 microgrammi/litro.
Preciso che i pareri a riguardo sono contrastanti, sia per quanto riguarda la potabilità dell'acqua che per quanto riguarda il livello massimo di cromo(VI)consentito nell'acqua(sul quale è stata chiamata a pronunciarsi l'UE).
Ignara di ciò per più di un anno ho bevuto l'acqua del rubinetto.
Non so se considerati i (relativamente)bassi livelli registrati nell'acqua (non nella falda) e il breve lasso di tempo(più di un anno) l'ingestione possa essere stata pericolosa.
Inoltre sia io che il mio compagno (30 anni) abbiamo avuto un eczema al volto e alle mani (con secchezza cutanea, arrossamento e prurito), che curato è scomparso. Mentre solo il mio compagno ha avuto negli ultimi tempi una notevole caduta di capelli.
Non vorrei forzare alcun collegamento nè giungere a delle conclusioni affrettate, potendo benissimo trattarsi nel caso dell'eczema di una reazione allergica ad esempio ad un sapone e nel caso della caduta dei capelli di fattori genetici.
Ciononostante per una mia tranquillità ho bisogno di un Vostro parere e di un consiglio su come eventualmente comportarmi a parte evitare di bere l'acqua del rubinetto.
Vi ringrazio in anticipo.
premetto di non volere suscitare inutili e infondati allarmismi.
La città nella quale vivo è stata colpita 9 anni fa da un inquinamento della falda acquifera da cromo esavalente.
Tuttora, gli studi tossicologici effettuati registrano concentrazioni di cromo (VI) superiori anche del doppio rispetto al limite previsto dalla legge. Mentre nell'acqua degli acquedotti è stata rilevata una concentrazione pari anche a 16/17 microgrammi/litro.
Preciso che i pareri a riguardo sono contrastanti, sia per quanto riguarda la potabilità dell'acqua che per quanto riguarda il livello massimo di cromo(VI)consentito nell'acqua(sul quale è stata chiamata a pronunciarsi l'UE).
Ignara di ciò per più di un anno ho bevuto l'acqua del rubinetto.
Non so se considerati i (relativamente)bassi livelli registrati nell'acqua (non nella falda) e il breve lasso di tempo(più di un anno) l'ingestione possa essere stata pericolosa.
Inoltre sia io che il mio compagno (30 anni) abbiamo avuto un eczema al volto e alle mani (con secchezza cutanea, arrossamento e prurito), che curato è scomparso. Mentre solo il mio compagno ha avuto negli ultimi tempi una notevole caduta di capelli.
Non vorrei forzare alcun collegamento nè giungere a delle conclusioni affrettate, potendo benissimo trattarsi nel caso dell'eczema di una reazione allergica ad esempio ad un sapone e nel caso della caduta dei capelli di fattori genetici.
Ciononostante per una mia tranquillità ho bisogno di un Vostro parere e di un consiglio su come eventualmente comportarmi a parte evitare di bere l'acqua del rubinetto.
Vi ringrazio in anticipo.
[#2]
La concentrazione massima per le acque potabili è di 50 microgrammi /L, quindi se le analisi effettuate dalla ASL di zona hanno determinato 15/16 , si rientra nei valori accettabili. Comunque lei può sempre fare una cosa: prelevare tre campioni di acqua del suo rubinetto e farla analizzare da un laboratorio. Il collegamento eczema e caduta capelli, su queste basi, non mi sembra valido
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 02/07/2009.
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