Sieroconversione hiv

Salve dottore,
in quest'ultimo periodo diciamo che il mio livello di salute non è dei migliori. Forse per mia fobia o altro ho collegato alcuni sinotomi alla sieroconversione che sviluppa non molto dopo un eventuale rapporto a rischio; le volevo quindi chiedere da cosa dipende il fatto che la sieroconversione sia sintomatica o asintomatica e quindi se sia un aspetto positivo o meno.
Inizialmente pensavo che fosse dovuto alla situazione del proprio apparato immunitario, più o meno forte, ma alcune voci dicono il contrario.
Arrivederci
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Se c'è stato un rapporto a rischio non protetto da preservativo l'unico test da fare è quello a 40 e 100 giorni dal'episodio. La sieroconversione può in una minoranza di casi dare lievi sintomi di tipo influenzale e/o passare del tutto inosservata e senza sintomatologia

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie dottore per la risposta.
Forse per mio errore di espressione o altro però non mi ha dato una risposta alla mia domanda.
Io le domandavo da quale fatto dipende il presentarsi o meno di una sieroconversione sintomatica.
E se è quindi da ritenere una giusta risposta da parte del proprio organismo oppure no.
Grazie
Un saluto
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Non c'è una motivazione specifica ; ogni organismo può avere una sieroconversione che può dare o non dare una lieve sintomatologia
AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

Leggi tutto