Prevenzione e sintomi tetano
Il mio problema riguarda nello specifico il tetano. Ho qualche anno in più di 30, ho eseguito da piccolo il normale ciclo ed effettuato se non ricordo male una puntura (circa 10 anni fa) non di richiamo ma di siero (ora non so esattamente la composizione, è passato un pò di tempo), di quelle che coprono per circa 1 mese.
Premetto che sono un grande appassionato di escursionismo e roccia, mi ferisco spesso e andando in montagna le ferite si sporcano facilmente con terriccio (che ovviamente sarà spesso mescolato a feci di animali domestici come mucche e capre).
Qualche giorno fa, per la prima volta e dopo un'escursione nella quale mi sono punto ripetutamente con spine di vario genere, ho dato uno sguardo ai sintomi del tetano e da lì è iniziata la mia escalation verso l'ipocondria.
Nell'ordine ho cominciato a a sentire il viso gonfio, il giorno dopo è toccato al palato (secco, impressione di deglutire male), altri 2 giorni dopo la febbre a 37.2 con pressione alle tempie e stesso indolenzimento alla mascella, oggi avverto una sensazione di collo un pò bloccato e dolori muscolari.
Al di la dell'ipocondria mi sono informato presso alcuni farmacisti e un medico di mia conoscenza: alcuni mi hanno sconsigliato il richiamo (per la presenza di gammaglobuline), altri quasi sorridevano guardando le mie punture invitandomi a stare tranquillo.
Il dato di fatto è che ho l'impressione di avvertire sintomi, e mi chiedevo se l'insorgenza del tetano è graduale o molto brusca, e quando dovrei cominciare a preoccuparmi.
In più, mi chiedevo se come misura preventiva il richiamo presenta qualche rischio reale, e quali sono le alternative (girare con l'acqua ossigenata e disinfettarmi in loco?).
Per tranquillizzarmi ho pensato di eseguire analisi del sangue. È una misura sufficiente per verificare eventuale presenza di tetano?
Grazie,
F.
Data l'età sicuramente Lei da bambino è stato vaccinato regolarmente. Comunque può accertarsene presso l'ufficio di igiene. Se poi , ha fatto anche il servizio militare sarà stato vaccinato anche da militare.
Detto questo può farsi vaccinare tranquillamente con il vaccino antitetanico oppure antidiftotetanico oppure trivalente , antipertosse difterite e tetano. Una sola dose di richiamo.
Il vaccino contro il tetano fu inventato nel 1923 da Ramon , è fatto con tossina tetanica inattivata con formolo ed adiuvanti e NON contiene derivati del sangue.
Dica a quei suoi conoscenti di aggiornarsi prima di aprire la bocca a sproposito.
Cordiali saluti
Dr. piero alessandro casonato
Punto 2: giusto per tranquillizzarmi, volevo capire se l'insorgenza dei sintomi di un eventuale tetano è rapida o lenta, visto che avverto strani sintomi da alcuni giorni (pressione alle tempie, un pò di temperatura, dolori muscolari ecc.).
Grazie
F.
sono le plasmacellule , hanno una memoria immunologica e , quindi , è sufficiente
una nuova stimolazione ( il richiamo ) a riportare in alto la produzione di anticorpi
anche dopo molti anni.
l'insorgenza del tetano può essere variabile , anche a seconda della sede della ferita.
Una delle prime manifestazioni a presentarsi è il trisma : difficoltà ad aprire la bocca.
La tossina tetanica si caratterizza per provocare contemporaneamente la contrazione
di muscoli agonisti ed antagonisti , con raggiungimento di temperature corporee
elevatissime : anche 43 ° c , fratture spontanee, blocco della respirazione ecc.ecc.
Cordiali saluti.
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