Rischio tetano in gravidanza

Gentili Dottori,
Vorrei un Vostro parere circa l'episodio accadutomi.Premetto che attualmente mi trovo in gravidanza e per l'esattezza alla 30esima settimana di gestazione.Purtroppo stasera mi sono graffiata superficialmente con un rametto di ulivo appuntito ( si tratta di una componente decorativa di una bottiglia di olio che ho in casa da Dicembre). Non avendo a disposizione acqua ossigenata; ho pulito con abbondante acqua e sapone la ferita e poi disinfettato con amuchina. Dal mio libretto delle vaccinazioni, emerge questa situazione:
ho ricevuto le tre dosi obbligatorie in età pediatrica :quindi al terzo mese di vita, poi al quarto, poi al decimo mese e infine al sesto anno di età
ho poi autonomamente effettuato un richiamo dopo undici anni e essendomi poi informata al distretto usl mi avevano consigliato di ripetere il richiamo nel 2014.
Volevo quindi chiedere; la situazione descritta si presta a un eventuale rischio di contrarre il tetano?sono ancora eventualmente protetta?se dovessi effettuare il richiamo domani mattina, essendo passate circa 12 ore dal potenziale contagio, risulterebbe comunque efficacie?
La ferita mi sembra davvero lieve e superficiale ma sono ovviamente preoccupata per il mio bimbo e rischi connessi.
Spero possiate tranquillizzarmi e darmi un'indicazione a riguardo come è sempre stato data l'efficienza di questo sito e la Vostra grande professionalità e disponibilità
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Piero Alessandro Casonato Medico igienista 404 8
Molti ginecologi consigliano la vaccinazione antitetanica dopo il sesto mese di gravidanza per proteggere il neonato dall'eventualità di un tetano neonatale.
Durante il parto la donna deve spingere ,con tutte le conseguenze che ci possono essere , e c'è la possibilità che il cordone ombelicale si sporchi con feci. In qualche raro caso può quindi verificarsi il tetano nel neonato . Esistono ,poi, forme di tetano così detto criptogenetico, di cui non si riesce a comprendere le cause.
Senta , quindi, il suo ginecologo di fiducia.
A parte la rilevanza della ferita che sembrerebbe molto modesta, una vaccinazione contro il tetano fatta a Lei trasfonderebbe automaticamente anticorpi contro il tetano anche al nascituro.

Cordiali Saluti.

Dr. piero alessandro casonato

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la celere risposta.Al distretto usl mi hanno detto che vista appunto come Lei ha accennato l'entità della ferita, non era necessaria la somministrazione di una dose di richiamo.Quel che mi ha riferito sul tetano neonatale è molto interessante e cercherò di approfondire il discorso con il mio ginecologo, ma mi permetta una domanda, avendo fatto l'ultima dose nel 2004, non risulto ancora coperta?Lei pensa che gli anticorpi in circolo dopo 9 anni non sarebbero efficaci e validi al momento del parto?
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Piero Alessandro Casonato Medico igienista 404 8
Nove anni sono tanti, stando a vari testi di immunologia dopo cinque anni il livello anticorpale risulta diminuito in maniera molto rilevante , infatti, trascorsi cinque anni , in caso di ferite importanti si consiglia un richiamo del vaccino antitetanico.
Cordiali Saluti
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