HIV, modalità trasmissione
getnili dottori,
ho letto vari consulti e varie fonti anche su questo sito, ma ancora non riesco a mettermi il cuore in pace.
pochi giorni fa ho avuto un rapporto con un uomo e pensavo di non essere incorso in nessuna pratica rischiosa. ma poi sono stato assalito dai dubbi. quale tra i seguenti comportamenti è a rischio? è necessario che io mi faccia fare un test?
- bacio profondo per più volte
- masturbazione reciproca con sfregamento delle aste e probabile contatto tra i glandi una o più volte durante l'atto
- eiaculazione dell'altro sulla propria pancia, sulla quale io poco dopo ho appoggiato il mio pene e glande (ma non ne sono certo) e quindi potrei essere venuto a contatto con lo sperma
grazie per le vostre risposte
ho letto vari consulti e varie fonti anche su questo sito, ma ancora non riesco a mettermi il cuore in pace.
pochi giorni fa ho avuto un rapporto con un uomo e pensavo di non essere incorso in nessuna pratica rischiosa. ma poi sono stato assalito dai dubbi. quale tra i seguenti comportamenti è a rischio? è necessario che io mi faccia fare un test?
- bacio profondo per più volte
- masturbazione reciproca con sfregamento delle aste e probabile contatto tra i glandi una o più volte durante l'atto
- eiaculazione dell'altro sulla propria pancia, sulla quale io poco dopo ho appoggiato il mio pene e glande (ma non ne sono certo) e quindi potrei essere venuto a contatto con lo sperma
grazie per le vostre risposte
[#1]
Caro ragazzo,
sicuramente la popolazione omosessuale è maggiormente affetta da malattie sessualmente trasmesse ma solo a causa della mancata prevenzione.
A quanto pare anche l'eccessiva ansietà è diffusa ampiamente nella popolazione gay italiana.
Sinceramente penso che l'uso del preservativo (ne esistono di aromatizzati per i rapporti orali) avrebbe permesso ad entrambi di avere un rapporto completo più soddisfacente evitando oggi simili domande capziose.
Credo che la sua preoccupazione sarà risolta solo facendole praticare il test HIV, che in Italia, purtroppo, è una pratica poco consolidata e che va quindi promossa a tutti e non solo nel suo caso, come buona pratica, insieme all'uso del preservativo durante il prossimo rapporto sessuale.
Le auguro anche di innamorarsi, perché i sentimenti che lei prova siano condivisi con la persona con cui fa sesso e non con il medico online.
Manlio Converti
sicuramente la popolazione omosessuale è maggiormente affetta da malattie sessualmente trasmesse ma solo a causa della mancata prevenzione.
A quanto pare anche l'eccessiva ansietà è diffusa ampiamente nella popolazione gay italiana.
Sinceramente penso che l'uso del preservativo (ne esistono di aromatizzati per i rapporti orali) avrebbe permesso ad entrambi di avere un rapporto completo più soddisfacente evitando oggi simili domande capziose.
Credo che la sua preoccupazione sarà risolta solo facendole praticare il test HIV, che in Italia, purtroppo, è una pratica poco consolidata e che va quindi promossa a tutti e non solo nel suo caso, come buona pratica, insieme all'uso del preservativo durante il prossimo rapporto sessuale.
Le auguro anche di innamorarsi, perché i sentimenti che lei prova siano condivisi con la persona con cui fa sesso e non con il medico online.
Manlio Converti
Dr. Manlio Converti
[#2]
Gentile Utente,
risponderò alle sue domande specifiche:
- il bacio profondo non è una modalità idonea per il contagio da HIV, perché la saliva contiene una scarsa carica virale. In presenza di gengiviti sanguinanti, in teoria ci sarebbe un certo rischio, ma anche in questo caso la probabilità di contagio è scarsa;
- la masturbazione reciproca non espone a contagio da HIV;
- il contatto di sperma sulla pelle, pancia o altra sede che sia, non espone a rischio di HIV, perché la pelle rappresenta una efficace barriera difensiva.
Per altre MTS che si possono trasmettere con le suddette modalità, legga i miei articoli:
AIDS: come misurare il rischio
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/516-rapporti-sessuali-e-aids-come-misurare-il-rischio.html
AIDS e dintorni: le malattie a trasmissione sessuale
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/517-aids-e-dintorni-le-malattie-a-trasmissione-sessuale-o-mts.html
Buona giornata
risponderò alle sue domande specifiche:
- il bacio profondo non è una modalità idonea per il contagio da HIV, perché la saliva contiene una scarsa carica virale. In presenza di gengiviti sanguinanti, in teoria ci sarebbe un certo rischio, ma anche in questo caso la probabilità di contagio è scarsa;
- la masturbazione reciproca non espone a contagio da HIV;
- il contatto di sperma sulla pelle, pancia o altra sede che sia, non espone a rischio di HIV, perché la pelle rappresenta una efficace barriera difensiva.
Per altre MTS che si possono trasmettere con le suddette modalità, legga i miei articoli:
AIDS: come misurare il rischio
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/516-rapporti-sessuali-e-aids-come-misurare-il-rischio.html
AIDS e dintorni: le malattie a trasmissione sessuale
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/517-aids-e-dintorni-le-malattie-a-trasmissione-sessuale-o-mts.html
Buona giornata
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#3]
Ex utente
Grazie per aver trovato il tempo di rispondere. Non ha letto bene, però. Oppure mi sono espresso male. Di rapporti orali non ce ne sono stati. C'è stata una masturbazione reciproca, cosa che nessuna brochure suggerisce di proteggere con il preservativo.
E poi, non è che, invece, l'eccessiva ansietà della popolazione omosessuale deriva proprio dal fatto che ci informiamo di più?
In ogni caso, le domande mi servivano per capire meglio il rischio, in attesa di sottopormi al test (che, come sa, è inutile svolgere la mattina dopo). Per calmare un po' l'animo nell'attesa, come dire.
Riguardo all'innamorarsi, spero che lei abbia la fortuna di esserlo già. Quanto a me, magari lo sono già. E magari voglio fare il test proprio per proteggere la persona amata. Chi lo sa? Non discuto l'amore su un forum però.
Un'ultima cosa, per informazione sua e di chi ci legge. Secondo dati del Ministero della Sanità, nel 2011, tra i nuovi casi di infezione per via sessuale, gli eterosessuali erano il 45,6% e i rapporti uomo-uomo 33,2%.
Grazie
E poi, non è che, invece, l'eccessiva ansietà della popolazione omosessuale deriva proprio dal fatto che ci informiamo di più?
In ogni caso, le domande mi servivano per capire meglio il rischio, in attesa di sottopormi al test (che, come sa, è inutile svolgere la mattina dopo). Per calmare un po' l'animo nell'attesa, come dire.
Riguardo all'innamorarsi, spero che lei abbia la fortuna di esserlo già. Quanto a me, magari lo sono già. E magari voglio fare il test proprio per proteggere la persona amata. Chi lo sa? Non discuto l'amore su un forum però.
Un'ultima cosa, per informazione sua e di chi ci legge. Secondo dati del Ministero della Sanità, nel 2011, tra i nuovi casi di infezione per via sessuale, gli eterosessuali erano il 45,6% e i rapporti uomo-uomo 33,2%.
Grazie
[#4]
Ex utente
E grazie anche al dott Corcelli, leggo solo ora le sue risposte. Che mi restituiscono chiarezza rispetto a quanto letto su brochure e siti informativi.
Grazie in ogni caso anche al dott. Converti e agli altri medici, che dedicano pro-bono il loro tempo a questo sito utile e informativo.
Grazie in ogni caso anche al dott. Converti e agli altri medici, che dedicano pro-bono il loro tempo a questo sito utile e informativo.
[#5]
Gentile Utente,
verissimo ciò che lei dice su una prevalenza di contagio HIV fra gli eterosessuali;
all'inizio, la popolazione più colpita dall'AIDS è stata quella omosessuale maschile negli USA e quella dei tossicodipendenti in Italia.
In Italia la popolazione meno colpita è sempre stata quella omosessuale maschile;
perciò, non è vero che "sicuramente la popolazione omosessuale è maggiormente affetta da malattie sessualmente trasmesse ma solo a causa della mancata prevenzione", proprio perchè tra gli omosessuali vi è stata, fin dal 1984, una maggiore educazione sanitaria e, quindi, una maggiore prevenzione;
infatti, proprio grazie all'attenzione (non ansietà, che è cosa differente!) che le associazioni omosessuali italiane hanno fin da subito dato al problema, gli omosessuali in Italia si sono abituati presto all'uso del profilattico.
La vera storia dell'AIDS
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=17
verissimo ciò che lei dice su una prevalenza di contagio HIV fra gli eterosessuali;
all'inizio, la popolazione più colpita dall'AIDS è stata quella omosessuale maschile negli USA e quella dei tossicodipendenti in Italia.
In Italia la popolazione meno colpita è sempre stata quella omosessuale maschile;
perciò, non è vero che "sicuramente la popolazione omosessuale è maggiormente affetta da malattie sessualmente trasmesse ma solo a causa della mancata prevenzione", proprio perchè tra gli omosessuali vi è stata, fin dal 1984, una maggiore educazione sanitaria e, quindi, una maggiore prevenzione;
infatti, proprio grazie all'attenzione (non ansietà, che è cosa differente!) che le associazioni omosessuali italiane hanno fin da subito dato al problema, gli omosessuali in Italia si sono abituati presto all'uso del profilattico.
La vera storia dell'AIDS
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=17
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 11/12/2012.
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Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?