Screening e diagnosi precoce
Io ed il mio ragazzo abbiamo storie familiari con svariati casi di tumore maligno.
Di recente poi, a questa consapevolezza, si sono aggiunti degli eventi spiacevoli intorno a noi che ci hanno toccati psicologicamente, e così ci siamo voluti informare meglio in materia di medicina preventiva... al di là dell'aspetto psicologico, comunque, molte cose non sono riuscite a capirle!
Per quanto riguarda infatti la diagnosi precoce dei tumori, abbiamo trovato informazioni sui vari tipi di tumore per i quali esistono raccomandazioni o programmi pubblici di screening (come questi: http://www.legatumori.mi.it/diagnosi-precoce/cosa-e-quando.aspx) ma continuiamo a non avere alcun indicazione su molti altri tumori e malattie, come ad esempio le leucemie, per i quali non si riesce a capire quale tipo di screening poter seguire.
Mi rendo conto, forse anche per i miei studi scientifici, che in molti casi certe informazioni non vengano diffuse cercando di stabilire un tradeoff tra la riduzione del rischio da un lato, e la necessità di non avere una popolazione "perennemente" allarmata e quindi non salubre dal punto di vista psicologico... eppure delle tecniche di diagnosi precoce dovranno esistere suppergiù per qualsiasi malattia, anche fossero le stesse tecniche di diagnosi che si utilizzano dopo aver manifestato dei sintomi!!
Proprio per questo non vorrei ricevere delle banali rassicurazioni, ma piuttosto delle risposte di merito! dove ci si può informare seriamente per capire autonomamente quali screening fare (oltre a quelli consigliati in generale)?
Anche per sapere eventualmente come controllarsi rispetto a malattie anche improbabili, ma di cui si ha timore per le più disparate ragioni?
E se avete delle indicazioni generali sui tumori che potete darmi, ben vengano!
Il mio medico di base, purtroppo, è del parere che se uno non ha sintomi, non deve cercare nulla, altrimenti da solo spazio alle proprie ansie. Io comprendo il punto di vista, ma lo ritengo eccessivo (e credo che vada comunque moderato col parere di uno psicologo), fattostà che da lui non riesco ad avere nessuna risposta.
Ringrazio chiunque avrà la pazienza di darmi un parere e sopratutto un'indicazione! Oltre che per rassicurarci, lo facciamo anche per imparare qualcosa in più!
Di recente poi, a questa consapevolezza, si sono aggiunti degli eventi spiacevoli intorno a noi che ci hanno toccati psicologicamente, e così ci siamo voluti informare meglio in materia di medicina preventiva... al di là dell'aspetto psicologico, comunque, molte cose non sono riuscite a capirle!
Per quanto riguarda infatti la diagnosi precoce dei tumori, abbiamo trovato informazioni sui vari tipi di tumore per i quali esistono raccomandazioni o programmi pubblici di screening (come questi: http://www.legatumori.mi.it/diagnosi-precoce/cosa-e-quando.aspx) ma continuiamo a non avere alcun indicazione su molti altri tumori e malattie, come ad esempio le leucemie, per i quali non si riesce a capire quale tipo di screening poter seguire.
Mi rendo conto, forse anche per i miei studi scientifici, che in molti casi certe informazioni non vengano diffuse cercando di stabilire un tradeoff tra la riduzione del rischio da un lato, e la necessità di non avere una popolazione "perennemente" allarmata e quindi non salubre dal punto di vista psicologico... eppure delle tecniche di diagnosi precoce dovranno esistere suppergiù per qualsiasi malattia, anche fossero le stesse tecniche di diagnosi che si utilizzano dopo aver manifestato dei sintomi!!
Proprio per questo non vorrei ricevere delle banali rassicurazioni, ma piuttosto delle risposte di merito! dove ci si può informare seriamente per capire autonomamente quali screening fare (oltre a quelli consigliati in generale)?
Anche per sapere eventualmente come controllarsi rispetto a malattie anche improbabili, ma di cui si ha timore per le più disparate ragioni?
E se avete delle indicazioni generali sui tumori che potete darmi, ben vengano!
Il mio medico di base, purtroppo, è del parere che se uno non ha sintomi, non deve cercare nulla, altrimenti da solo spazio alle proprie ansie. Io comprendo il punto di vista, ma lo ritengo eccessivo (e credo che vada comunque moderato col parere di uno psicologo), fattostà che da lui non riesco ad avere nessuna risposta.
Ringrazio chiunque avrà la pazienza di darmi un parere e sopratutto un'indicazione! Oltre che per rassicurarci, lo facciamo anche per imparare qualcosa in più!
[#1]
Ci vorrebbe qualche volume per risponderle e si dovrebbe prima fare un colloqui per richiedere ben altre informazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Esempio per la mammella
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Esempio per la mammella
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Grazie dottore, la materia è complessa credo di capire, cioè esistono metodi più o meno invasivi e/o economici relativi al rischio. Per quanto riguarda il seno ero già molto informata, ma in generale non avevo mai visto un protocollo che prevedesse un calcolo delle probabilità "personalizzato".
Più in generale condivido l'esigenza di non invasività, magari, ma quella economica (nel nostro caso) un po' meno! spenderemmo tranquillamente qualcosa in più, potendo fare un controllo periodico anche per altre malattie... davvero tutti i dottori fanno un calcolo delle probabilità di fronte ad un paziente con certi sospetti o con certe condizioni di età/familiarità?
Detto con simpatia e rispetto per il suo (ed il vostro) delicato lavoro, mi continuo però a domandare come mai per il colon retto, il seno, la prostata et similia si riescono ad individuare (e raccomandare) dei protocolli "standard" mentre per altre malattie, magari più rare, questo non si riesca a fare e la risposta o il consiglio poi debbano prevedere "più volumi", come lei simpaticamente dice!
E' solo un fatto di complessità del quadro diagnostico per quelle patologie, o perchè si conosce meno cosa fare con l'attuale progresso? o perchè semplicemente non c'è un programma governativo che supporta queste cose?
Comunque mi sa dire qualcosa sulle leucemie?
Grazie mille, comunque! spero che nessuno fraintenda il mio tono dubitativo, si cerca sempre di imparare qualcosa di più e di soddisfare, oltre alle proprie esigenze personali, anche un po' la curiosità!
Più in generale condivido l'esigenza di non invasività, magari, ma quella economica (nel nostro caso) un po' meno! spenderemmo tranquillamente qualcosa in più, potendo fare un controllo periodico anche per altre malattie... davvero tutti i dottori fanno un calcolo delle probabilità di fronte ad un paziente con certi sospetti o con certe condizioni di età/familiarità?
Detto con simpatia e rispetto per il suo (ed il vostro) delicato lavoro, mi continuo però a domandare come mai per il colon retto, il seno, la prostata et similia si riescono ad individuare (e raccomandare) dei protocolli "standard" mentre per altre malattie, magari più rare, questo non si riesca a fare e la risposta o il consiglio poi debbano prevedere "più volumi", come lei simpaticamente dice!
E' solo un fatto di complessità del quadro diagnostico per quelle patologie, o perchè si conosce meno cosa fare con l'attuale progresso? o perchè semplicemente non c'è un programma governativo che supporta queste cose?
Comunque mi sa dire qualcosa sulle leucemie?
Grazie mille, comunque! spero che nessuno fraintenda il mio tono dubitativo, si cerca sempre di imparare qualcosa di più e di soddisfare, oltre alle proprie esigenze personali, anche un po' la curiosità!
[#3]
Più che gli screening a volte sono più utili le raccomandazioni, che valgono per tutti i tumori, leucemie comprese, sulla PREVENZIONE PRIMARIA
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
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