Periodo finestra

Ma questo periodo finestra vale solo per le HIV o vale anche per le altre malattie...

Nel senso: se l'ultimo rapporto a rischio viene fatto 15 giorni prima degli esami per le malattie venerie del sangue è possibile che 18 giorno conpaia la malattie e il test abbia dato esiti negativi????
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,

il periodo-finestra altro non è che l'intervallo di tempo che intercorre tra l'ingresso del virus che entra nell'organismo (contagio) e il momento in cui questo virus risulta rintracciabile con un test di laboratorio; in questo periodo una persona potrebbe essersi contagiata, ma il test di laboratorio risultare negativo
per l'HIV è di 90 giorni
per HBV e HCV è di 180 giorni
per altri virus può essere da pochi giorni a molte settimane

significa, per l'HIV, che un test negativo fatto a distanza di 90 giorni da un rapporto sessuale a rischio esclude al 100% che vi sia stato un contagio;
infatti, nel 95%-97% dei casi, se vi è stato un contagio da HIV, il test è positivo entro 30 giorni dal rapporto a rischio; nel restante 3%-5% dei casi il test può diventare positivo entro i restanti 60 giorni.

Il periodo-finestra vale per tutte le malattie infettive per le quali esiste un test sierologico e non va confuso con il "tempo di incubazione", che è l'intervallo di tempo che intercorre tra il momento del contagio e la comparsa dei primi sintomi o dei segni clinici di malattia;
alcune infezioni, come quella dell'HIV, possono dare una sieropositività fino a 90 giorni, ma la malattia può manifestarsi dopo anni;

vale a dire che non deve confondere una sieropositività con la malattia
una infezione da HIV non è ancora malattia (AIDS); il soggetto può restare nello stato di sieropositività asintomatica per molti anni, fino a quando non si manifesta la malattia.
Faccio un esempio: dopo un rapporto sessuale a rischio la stragrande maggioranza delle persone infettate diventa sieropositiva entro i 30 giorni, la restante minoranza entro i 90 giorni; lo stato di malattia (AIDS) può subentrare dopo qualche anno oppure dopo molti anni o anche mai (la terapia antiretrovirale sta allungando sempre di più l'intervallo di tempo asintomatico tra l'infezione HIV e la comparsa dell'AIDS).

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
la mia domanda era più rivolta alle malattie tipo candida, sifilide gonorrea... si parla tanto di hiv e aids ma di quest'altre nulla come se non fossero cosi frequenti, nel collettivo sono meno spaventose perchè non sene parla mai.

lei mi ha risposto perhiv e aids ma delle altre malattie che mi dice?
Il caso riportato nella mio domanda è possibile?
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
candida, sifilide e gonorrea hanno da qualche giorno a qualche settimana di incubazione

la gonorrea o blenorragia è causata da un batterio; si diagnostica facilmente perché comincia a fuoriuscire dal pene un liquido biancastro, detto "scolo"; la diagnosi si fa al microscopio ottico esaminando questo liquido;
il periodo di incubazione è di 2-7 giorni

anche la sifilide è una infezione batterica; può iniziare senza alcun segno clinico oppure con la comparsa di una lesione a carico del pene detta "sifiloma" nel giro di pochi giorni fino a tre mesi.
Se la malattia no è curata, evolve sviluppandosi in varie fasi.
Diffiicile da diagnosticare con la sola clinica, vi sono esami del sangue (test sierologici) per la sua diagnosi

la candida è un fungo saprofita, cioè tutti lo teniamo nel cavo orale o in vagina; è saprofita perché convive con noi senza dare alcun disturbo; diventa patogena di solito quando il nostro sistema immunitario si indebolisce (ecco perchè è frequente nei malati di cancro, nei malati di AIDS, nei malati terminali e quando si esagera con la terapia antibiotica).
La diagnosi la si sospetta clinicamente ma la si fa con il microscopio ottico (striscio con prelievo con tampone sterile)
Nel maschio l'infezione genitale è poco frequente.
Nelle persone che portano un piercing alla lingua è stato notato un maggiore prevalenza di candidiasi nel cavo orale.

Se vuole più dettagliate informazioni, per cortesia non mi reiteri altre domande, perché il consulto deve riguardare soprattutto casi personali concreti; nei MINFORMA di questo sito vi sono molti articoli a riguardo.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio il mio dubbio era:
quest'estate nella località di mare dove passo l'estate ho avuto un rapporto con una ragazza il sesso è stato con il preservativo tranne all'inizio dove lei mi fatto del sesso orale. Dopo di che 25 giorni ho fatto degli esami del sangue compreso anche le malattie veneree, ma solo sanguigne senza tampone; (nel frattempo niente, nessun episodio di sesso occasionale o che altro) sono passati altri 5 sei giorni e ho avuto dei fenomeni strani al mio pene tipo irritazioni ecc... leggendo su internet si parla di periodi finestre solo del hiv e poco delle altre malattie. I risultati dei test sono stati negativi, ma mi domandavo se le mie problematiche fossero potenzialmente legate a malattie veneree o forme di allegia. Se erano solo paure infondate o vi è una percentuale di rischio dopo teli premesse.
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