Carne contaminata da saliva di gatto
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Gentile Utente,
secondo me è sufficiente tagliare la parte smangiucchiata (più che altro per motivi psicologici) e cuocere bene la restante parte.
In teoria, attraverso la saliva il gatto (non quello domestico, se vaccinato), qualche infezione può esserci trasmessa:
- non la toxoplasmosi, il cui contagio avviene toccando le feci del gatto infetto o mangiando (che ipotesi orribile!) la sua carne;
- la salmonellosi, più frequentemente con le feci, meno frequentemente con la saliva;
- non la tenia, che il gatto prende ingerendo le pulci, perchè anche qui il contagio avviene toccando le feci;
- raramente la rabbia, ma tramite un morso, che fa venire a contatto la saliva del gatto con la ferita del morso.
Di zoonosi del gatto ce ne sono altre, che non si trasmettono tramite la saliva.
Una buona cottura delle carne risolve il problema.
Cordiali saluti.
secondo me è sufficiente tagliare la parte smangiucchiata (più che altro per motivi psicologici) e cuocere bene la restante parte.
In teoria, attraverso la saliva il gatto (non quello domestico, se vaccinato), qualche infezione può esserci trasmessa:
- non la toxoplasmosi, il cui contagio avviene toccando le feci del gatto infetto o mangiando (che ipotesi orribile!) la sua carne;
- la salmonellosi, più frequentemente con le feci, meno frequentemente con la saliva;
- non la tenia, che il gatto prende ingerendo le pulci, perchè anche qui il contagio avviene toccando le feci;
- raramente la rabbia, ma tramite un morso, che fa venire a contatto la saliva del gatto con la ferita del morso.
Di zoonosi del gatto ce ne sono altre, che non si trasmettono tramite la saliva.
Una buona cottura delle carne risolve il problema.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.9k visite dal 01/09/2012.
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