Rischio hiv hcv
Gentilissimi dottori,
qualche giorno fa ho avuto un rapporto sessuale con ragazzo definitosi sano e che aveva le sclere degli occhi appena ingiallite (è un po' scuro di carnagione anche e ha detto di non avere nessun problema di fegato), con cui ho scambiato qualche bacio (non profondo, non conoscendolo bene), da cui ho ricevuto una fellatio non protetta (non ricambiata). Il rapporto si è concluso con una penetrazione attiva da parte mia protetta da condom e lubrificata. Nel rientrare a casa ho notato delle screpolature sulle mie labbra con qualche parte del labbro secca ma non sanguinante. Mi è partita allora l'ansia fobica di aver potuto contrarre qualche malattia, soprattuto HCV(ho pensato alle sclere) o HIV (per l'HBV io sono vaccinato e penso anche lui essendo di giovane età). Che rischio potrei aver corso se fosse affetto da una di queste due malattie? Vi sono grato per il riscontro che potrete fornirmi.
qualche giorno fa ho avuto un rapporto sessuale con ragazzo definitosi sano e che aveva le sclere degli occhi appena ingiallite (è un po' scuro di carnagione anche e ha detto di non avere nessun problema di fegato), con cui ho scambiato qualche bacio (non profondo, non conoscendolo bene), da cui ho ricevuto una fellatio non protetta (non ricambiata). Il rapporto si è concluso con una penetrazione attiva da parte mia protetta da condom e lubrificata. Nel rientrare a casa ho notato delle screpolature sulle mie labbra con qualche parte del labbro secca ma non sanguinante. Mi è partita allora l'ansia fobica di aver potuto contrarre qualche malattia, soprattuto HCV(ho pensato alle sclere) o HIV (per l'HBV io sono vaccinato e penso anche lui essendo di giovane età). Che rischio potrei aver corso se fosse affetto da una di queste due malattie? Vi sono grato per il riscontro che potrete fornirmi.
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Gentile utente,
Le fornisco alcune informazioni:
affinchè il virus venga trasmesso è necessario un contatto diretto tra materiale infetto (cioè contenente il virus) e il sangue del soggetto ricevente.
La saliva del soggetto sieropositivo contiene una carica virale poco significativa.
Pertanto per quanto sia poco probabile non si può tassativamente escludere la possibilità che si possa trasmettere il virus, tuttavia è indispensabile che :
1. il materiale, generalmente saliva, in cui sia presente il virus (infatti mentre il sangue contiene pressochè costantemente il virus, nei paziente affetti la saliva, così come il sudore ecc., lo contengono solo saltuariamente, in quanto la presenza del virus nei liquidi biologici è determinata dal livello della viremia nell'organismo, che è variabile nel tempo);
2. vi siano lesioni sulla mucosa orale che permetta il contatto del virus con il sangue e quindi la possibile penetrazione nell'organismo.
Cordialità
Le fornisco alcune informazioni:
affinchè il virus venga trasmesso è necessario un contatto diretto tra materiale infetto (cioè contenente il virus) e il sangue del soggetto ricevente.
La saliva del soggetto sieropositivo contiene una carica virale poco significativa.
Pertanto per quanto sia poco probabile non si può tassativamente escludere la possibilità che si possa trasmettere il virus, tuttavia è indispensabile che :
1. il materiale, generalmente saliva, in cui sia presente il virus (infatti mentre il sangue contiene pressochè costantemente il virus, nei paziente affetti la saliva, così come il sudore ecc., lo contengono solo saltuariamente, in quanto la presenza del virus nei liquidi biologici è determinata dal livello della viremia nell'organismo, che è variabile nel tempo);
2. vi siano lesioni sulla mucosa orale che permetta il contatto del virus con il sangue e quindi la possibile penetrazione nell'organismo.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
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