Sperma sul pett

Gentili dottori,
sono un ragazzo gay di 29 anni e vi scrivo per chiedervi un consiglio.
Circa 2 settimane fa ho avuto un rapporto occasionale con un conoscente. Ho saputo poco dopo che questa persona è sieropositiva.
Le pratiche effettuate nel rapporto sono state le seguenti: baci, sesso orale reciproco (sempre protetto da preservativo), mia eiaculazione sulle sue mani e sua eiaculazione sul mio petto. Nessun sesso anale.
Sinceramente vorrei sapere quale rischio ho corso in quanto mi trovo leggermente in paranoia, forse più per il fatto che è la prima volta che vengo a sapere per certo di aver fatto sesso con un sieropositivo che per le pratiche fatte, che mi sembrano sicure. La paranoia inoltre è aumentate quando esattamente 2 settimane dopo ho avuto, di tanto in tanto una linea di febbre (a volte la sera dopo lavoro 37.1 ... mai oltreil 37.3) che ho visto essere uno dei sintomi primari.
So che l'unico modo è il test, ma credo di dover aspettare i 90 giorni... vorrei avere quindi un consiglio da voi per questa mia esperienza.
Grazie di tutto e spero di avere presto una vostra risposta.

Cordialmente.
[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,

anche se il suo partner occasionale è sieropositivo, lei non ha corso alcun rischio, perché il contatto dello sperma con la pelle non dà luogo al passaggio del virus.
La pelle rappresenta una efficace barriera protettiva riguardo all'HIV.

Anche i baci non sono una modalità idonea per trasmettere il contagio, in quanto la saliva contiene una carica virale non significativa.

Per il rapporto oro-genitale attivo io consiglio sempre la protezione col profilattico, per evitare l'eiaculazione nella bocca, anche se alcuni Autori minimizzano il rischio anche per questo tipo di rapporto sessuale.
Nessun problema, invece, per il rapporto orale passivo.

in ogni caso, non bisogna stare attenti solo all'HIV, ma anche ad altre malattie sessuali che si trasmettono con lo sperma e con la saliva.
Per l'HIV, invece, secondo me, considerando i tipi di rapporti avuti, sarebbe superfluo sottoporsi al test HIV.

http://www.medico-legale.it/sesso_aids.html
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/516-rapporti-sessuali-e-aids-come-misurare-il-rischio.html

http://www.medico-legale.it/aids_MTS.html
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/517-aids-e-dintorni-le-malattie-a-trasmissione-sessuale-o-mts.html

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio molto per la risposta. Anche io ho cercato di essere razionale.
E infatti la cosa che mi preoccupava era la sua eiaculazione sul mio petto.

Per i baci sapevo che non ci poteva essere contagio, e per il rapporto orale nemmeno essendo stato sempre protetto dal profilattico.

Quindi lei mi dice che il test è superfluo viste le pratiche effettuate e che la mia è solo paranoia?

Sono abbastanza sollevato da questa risposta.

Cordiali saluti



[#3]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Sì, le confermo che il test è superfluo

a meno che in passato non abbia avuto rapporti sessuali a rischiio.

Continui pure con la sua saggia prudenza e piuttosto se ha altri dubbi non abbia timore a fare domande.

Buona serata.
[#4]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie mille.

Una sola curiosità. In caso di test, l'attendibilità che percentuale ha se fatto
a 30, 60 e 90 giorni?

Grazie ancora!
[#5]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
già a 30 giorni l'attendibilità è altissima, del 95-97%
a 90 giorni è del 100%
[#6]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile dottore,
Mi scusi se la disturbo ancora. Ma forse è solo paranoia.
Ho fatto settimana scorsa comunque il test, che è risultato negativo, a circa 20 giorni dal rapporto che le dicevo. Tuttavia mi pare di vedere che i linfonodi sono leggermente ingrossati (non ne sono sicuro a dirr il vero)... E poi c'era quella febbricina che andava e veniva proprio a ridosso di quando ho fatto il test...

Volevo chiederle: so che spesso non ci sono sintomi della conversione, ma se ce ne fosse qualcuno, che fosse relativo effettivamente al virus,il test fatto in quel periodo darebbe risultato positivo giusto?

Mi spiego: se quelli che si percepiscono sono effettivamente i sintomi della sieroconversione, e durante questi viene fatto il test, questo dovrebbe risultare positivo o non centra nulla?

Mi scusi ancora il disturbo, so di non aver fatto nulla di rischioso come ha detto lei... Ma mi sento un po in ansia.

Grazie mille!
[#7]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile dottore,
Mi scusi se la disturbo ancora. Ma forse è solo paranoia.
Ho fatto settimana scorsa comunque il test, che è risultato negativo, a circa 20 giorni dal rapporto che le dicevo. Tuttavia mi pare di vedere che i linfonodi sono leggermente ingrossati (non ne sono sicuro a dirr il vero)... E poi c'era quella febbricina che andava e veniva proprio a ridosso di quando ho fatto il test...

Volevo chiederle: so che spesso non ci sono sintomi della conversione, ma se ce ne fosse qualcuno, che fosse relativo effettivamente al virus,il test fatto in quel periodo darebbe risultato positivo giusto?

Mi spiego: se quelli che si percepiscono sono effettivamente i sintomi della sieroconversione, e durante questi viene fatto il test, questo dovrebbe risultare positivo o non centra nulla?

Mi scusi ancora il disturbo, so di non aver fatto nulla di rischioso come ha detto lei... Ma mi sento un po in ansia.

Grazie mille!
[#8]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
le ripeto che poteva fare a meno di fare il test,
a meno che non abbia avuto rapporti a rischio in passato

lasci perdere, poi, linfonodi e febbricola
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